Veicoli commerciali, mercato di nuovo in crescita a maggio (+10,3%)

Continua l’altalena fra segno meno e segno più per il mercato dei veicoli commerciali. Dopo la crescita di gennaio e marzo e le leggere flessioni di febbraio e aprile, a maggio si registra di nuovo un buon risultato, con 17.446 immatricolazioni in crescita a +10,3% rispetto alle 15.815 unità di maggio 2022. Nel cumulato dei primi cinque mesi con 78.158 immatricolazioni il risultato è sempre in crescita, +5,5% sulle 74.067 di gennaio-maggio 2022. Per l’Unare però, al di là del risultato di mercato, dai dati non emerge nessun segnale di miglioramento nel percorso di decarbonizzazione del trasporto merci, dove i veicoli elettrici puri sono fermi al 3,6% del mercato nel primo quadrimestre e la CO2 è cresciuta del 2,3% nello stesso periodo. “Per consentire il decollo della transizione energetica nel comparto dei veicoli da lavoro bisogna lavorare su almeno due fronti: incentivi e infrastrutture di ricarica – precisa afferma Michele Crisci, presidente dell’Unrae –. Sul fronte degli incentivi le misure da adottare, secondo Crisci, dovrebbero riguardare l’eliminazione dell’obbligo di rottamazione per l’acquisto di veicoli elettrici, l’estensione ad alimentazioni diverse dall’elettrico (compreso il diesel), a fronte di rottamazione, con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa, e l’stensione alle società di noleggio, comparto che può contribuire ad accelerare la transizione energetica. Per recuperare i ritardi sul fronte delle infrastrutture, invece, l’Unrae ritiene necessario introdurre un credito di imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70kW) dal 2023 al 2025.