Unrae, mercato veicoli industriali 2023: è il migliore degli ultimi 15 anni

Brusca frenata per il mercato dei veicoli industriali a dicembre. Nello scorso mese, secondo una stima del Centro Studi e Statistiche Unrae, le immatricolazioni si sono fermate a1.851 unità rispetto alle 2.587 del 2022 (-28,5%). Tutte le categorie di peso chiudono l’ultimo mese dell’anno in negativo: il comparto dei veicoli pesanti con massa uguale o superiore a 16 t registra il calo più consistente del 30,8%, seguito dal segmento dei veicoli leggeri fino a 6 t che mostra un disavanzo del 23,1%, mentre i veicoli medio-leggeri nella fascia tra le 6,01 t e le 15,99 t segnano una flessione a doppia cifra del 13,3%. Ad ogni modo, nel corso dei dodici mesi del 2023, il dato consolidato riflette la crescita migliore dal 2008, con il +12,2% (+12,6% per i veicoli pesanti, +15,8% del comparto medio-leggeri, -11,1% per la fascia dei leggeri) e oltre 3.000 unità immatricolate in più rispetto al 2022. “Valutiamo postivamente l’andamento complessivo dell’anno, a riprova della dinamicità del settore dei veicoli industriali, che rappresenta notoriamente la cartina di tornasole dello stato di salute dell’economia del nostro Paese - ha detto Paolo A. Starace, presidente della sezione veicoli industriali dell’Unrae –. Ciononostante, il dato registrato a dicembre (-28,5%), unitamente al calo della domanda già in corso da mesi, lascia presagire una contrazione del mercato nel 2024”. L’associazione ha accolto favorevolmente l’intervento del Governo relativo al contributo maggiorato per la c.d. Sabatini Green, che sostiene gli investimenti in veicoli a basso impatto ambientale compatibili con l’uso dell’Hvo. Tuttavia, si è detta contrariata sul fatto di per non aver parametrato l’aumento delle tariffe autostradali nel 2024 in base alla classe di

emissione, così da introdurre il principio «chi più inquina più paga».