Nuovo segno positivo per il mercato delle auto usate: aprile +2,2%

Secondo gli ultimi dati diffusi da Unrae, aprile conferma il segno positivo sul mercato delle autovetture usate (con dati in attesa di consolidamento): con 363.964 trasferimenti di proprietà rispetto ai 356.139 dello stesso periodo 2022, si registra un incremento del 2,2%. I trasferimenti netti aumentano dell’1,5% e le minivolture del 3,2%. Nel 1° quadrimestre il mercato dell’usato è in attivo del 5,7% con 1.635.904 passaggi, verso 1.547.496 di gennaio-aprile 2022.

 Fra le motorizzazioni preferite nel mercato delle auto usate, al primo posto anche in aprile troviamo il diesel, con il 48,4% delle preferenze (sostanzialmente in linea con il 2022), al 47,8% nel 1° quadrimestre, seguito dal benzina al 38,3% (-1,9 p.p., al 39,5% nei 4 mesi). Le ibride si posizionano al terzo posto con il 5,6% nel mese e il 4,9% nel cumulato, segue il Gpl (al 4,3% del totale nel mese e 4,4% nei 4 mesi). Il metano sale al 2,4%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (BEV) e plug-in si posizionano entrambe allo 0,5%.

Gli scambi tra privati/aziende cedono oltre 1 punto nel mese, al 56,8% di tutti i passaggi di proprietà (57,5% nel 1° quadrimestre). Sfiorano il 39% quelli da operatore a cliente finale (38,5% nel cumulato). Salgono quelli provenienti dal noleggio (1,4% complessivo) e perdono 0,4 punti quelli da Km0 (2,8%).

L’analisi per regione conferma la leadership della Lombardia con il 15,5% dei trasferimenti, seguita da Lazio, in contrazione al 9,8% di quota, e dalla Campania al 9,0%.

Si contrae la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che copre comunque la metà dei passaggi (50,6% nel quadrimestre). Sale al 15,7% la quota delle auto da 6 a 10 anni (15,4% nel cumulato), cresce anche quella delle vetture da 4 a 6 anni (12,4% nel mese e 12,2% nei 4 mesi). In contrazione la quota delle auto da 2 a 4 anni (all’11,6% nel mese e 11,8% nel quadrimestre) e quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 5,8%), mentre cresce quella delle auto da 1 a 2 anni (al 4,5%).

Sul fronte delle minivolture, in aprile perde 2 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, al 63,2% (62,0% nel 1° quadrimestre), mentre rimane stabile la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 25,6% (26,2% in gennaio-aprile). In crescita le auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo e breve termine, calano quelle provenienti da Km0.

In aprile cedono mezzo punto le minivolture di auto diesel al 53,8% (53,6% nel cumulato), mentre un calo più sostenuto si registra per il benzina, al 31,4% (-1,8 p.p.). In leggera contrazione il metano (al 2,4%), a fronte di una stabilità del Gpl (al 5,0%). Salgono al 3° posto le minivolture di auto ibride: 6,0% di share. Le plug-in e le auto BEV si posizionano allo 0,7%.

Fra le minivolture, la quota delle autovetture con più di 10 anni perde 0,6 punti, al 40,5% del totale (al 40,0% nel cumulato). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (19,3% nel mese e 19,1% nel 1° quadrimestre), da 4 a 6 anni (14,1% e 13,7% in gennaio-aprile) e quella da 1 a 2 anni (5,5%). Cedono quota, invece, le auto più fresche da 0 a 1 anno (4,6%) e quelle da 2 a 4 anni (16,0%).