Mercato auto Europa, la crescita continua anche ad agosto, +20,7%
Unrae: “le storture negli incentivi condannano l’Italia all’ultimo posto nell’elettrico”
Secondo gli ultimi dati diffusi da Unrae, aprile conferma il segno positivo sul mercato delle autovetture usate (con dati in attesa di consolidamento): con 363.964 trasferimenti di proprietà rispetto ai 356.139 dello stesso periodo 2022, si registra un incremento del 2,2%. I trasferimenti netti aumentano dell’1,5% e le minivolture del 3,2%. Nel 1° quadrimestre il mercato dell’usato è in attivo del 5,7% con 1.635.904 passaggi, verso 1.547.496 di gennaio-aprile 2022.
Fra le motorizzazioni preferite nel mercato delle auto usate, al primo posto anche in aprile troviamo il diesel, con il 48,4% delle preferenze (sostanzialmente in linea con il 2022), al 47,8% nel 1° quadrimestre, seguito dal benzina al 38,3% (-1,9 p.p., al 39,5% nei 4 mesi). Le ibride si posizionano al terzo posto con il 5,6% nel mese e il 4,9% nel cumulato, segue il Gpl (al 4,3% del totale nel mese e 4,4% nei 4 mesi). Il metano sale al 2,4%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (BEV) e plug-in si posizionano entrambe allo 0,5%.
Gli scambi tra privati/aziende cedono oltre 1 punto nel mese, al 56,8% di tutti i passaggi di proprietà (57,5% nel 1° quadrimestre). Sfiorano il 39% quelli da operatore a cliente finale (38,5% nel cumulato). Salgono quelli provenienti dal noleggio (1,4% complessivo) e perdono 0,4 punti quelli da Km0 (2,8%).
L’analisi per regione conferma la leadership della Lombardia con il 15,5% dei trasferimenti, seguita da Lazio, in contrazione al 9,8% di quota, e dalla Campania al 9,0%.
Si contrae la quota dei trasferimenti netti di vetture con oltre 10 anni di anzianità, che copre comunque la metà dei passaggi (50,6% nel quadrimestre). Sale al 15,7% la quota delle auto da 6 a 10 anni (15,4% nel cumulato), cresce anche quella delle vetture da 4 a 6 anni (12,4% nel mese e 12,2% nei 4 mesi). In contrazione la quota delle auto da 2 a 4 anni (all’11,6% nel mese e 11,8% nel quadrimestre) e quella delle auto più fresche da 0 a 1 anno (al 5,8%), mentre cresce quella delle auto da 1 a 2 anni (al 4,5%).
Sul fronte delle minivolture, in aprile perde 2 punti la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, al 63,2% (62,0% nel 1° quadrimestre), mentre rimane stabile la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 25,6% (26,2% in gennaio-aprile). In crescita le auto ritirate provenienti dal noleggio a lungo e breve termine, calano quelle provenienti da Km0.
In aprile cedono mezzo punto le minivolture di auto diesel al 53,8% (53,6% nel cumulato), mentre un calo più sostenuto si registra per il benzina, al 31,4% (-1,8 p.p.). In leggera contrazione il metano (al 2,4%), a fronte di una stabilità del Gpl (al 5,0%). Salgono al 3° posto le minivolture di auto ibride: 6,0% di share. Le plug-in e le auto BEV si posizionano allo 0,7%.
Fra le minivolture, la quota delle autovetture con più di 10 anni perde 0,6 punti, al 40,5% del totale (al 40,0% nel cumulato). In crescita, invece, le fasce di anzianità da 6 a 10 anni (19,3% nel mese e 19,1% nel 1° quadrimestre), da 4 a 6 anni (14,1% e 13,7% in gennaio-aprile) e quella da 1 a 2 anni (5,5%). Cedono quota, invece, le auto più fresche da 0 a 1 anno (4,6%) e quelle da 2 a 4 anni (16,0%).
Unrae: “le storture negli incentivi condannano l’Italia all’ultimo posto nell’elettrico”
“Ma il 40% del parco circolante è ancora ante euro 4 e il fondo incentivi ha un avanzo del 94%”
Le candidature dovranno pervenire alla segreteria del premio entro il 30 settembre 2023