Michelin punta alla neutralità di carbonio entro il 2050

La sostenibilità ambientale, finaziaria e sociale è sempre più all’ordine del giorno nei cda di multinazionali e aziende. Il nuovo corso del sistema economico mondiale è generare profitti rispettando le esigenze delle persone e del pianeta. È ciò che vuole fare il Gruppo Michelin con la “All Sustainable Strategy ”. Un piano ambizioso il cui obiettivo è arrivare alla neutralità di carbonio nel 2050, passando per la riduzione del 50% di emissioni di Co2 dagli stabilimenti e l’incremento al 40% dell’utilizzo di materie prime sostenibili in tutti i prodotti entro il 2030. Per riuscirci la multinazionale francese ha avviato una serie di progetti riguardanti sia il miglioramento dei processi industriali che l’ingresso in nuovi mercati come i servizi inerenti la mobilità, i compositi flessibili, la stampa 3D, le apparecchiature mediche e logistica e la produzione di energia rinnovabile a idrogeno, grazie ai sistemi fuel-cell di Symbio. Non solo. Un ruolo importante in questo processo di transizione sarà svolto anche dai pneumatici che, assicurano dalla Michelin, avranno un ridotto impatto ambientale. Ne sono un esempio il Michelin e.Primacy e il Pilot Sport Ev. Entrambi sono stati progettati impiegando una serie di tecnologie che consentono di migliorare le prestazioni energetiche e di ridurre i consumi grazie alla bassa resistenza al rotolamento. In questo percorso evolutivo, un ruolo fondamentale sarà svolto dagli stabilimenti italiani, considerati dal Gruppo Michelin un punto di riferimento internazionale in termini di innovazione e sostenibilità.

 

Michelin e.Primacy

 

Michelin E PrimacyMichelin e.Primacy è il primo pneumatico eco-responsabile, precisano dal Gruppo Michelin, per il quale è stata pubblicata la Dichiarazione ambientale di prodotto (Epd Environmental product declaration). L’analisi del suo intero ciclo di vita è stata integrata nella sua progettazione per far fronte all’impatto ambientale del prodotto. Michelin e.Primacy è classificato “A” in efficienza energetica e “B” in aderenza sul bagnato. La bassa resistenza al rotolamento si traduce per l’automobilista in un risparmio di circa 0,21 litri di carburante ogni 100 chilometri. L’utilizzo di meno carburante comporta inoltre una riduzione delle emissioni di CO2. Per l’ambiente questo guadagno può essere stimato, secondo Michelin, in 174kg durante la vita di un pneumatico, corrispondente alle emissioni di Co2 generate da un veicolo che viaggia per più di 1.600 km. Allo stesso modo, questa maggiore scorrevolezza migliora l’efficienza energetica di un veicolo elettrico, aumentandone così la sua autonomia di circa il 7%, quasi 30 km di maggior percorrenza per un veicolo con un’autonomia di 400 km rispetto ad altri pneumatici della sua categoria. Inoltre, Michelin e.Primacy presenta un livello di performance dal primo all’ultimo chilometro. Un’affermazione che trova riscontro, precisano dal Gruppo, nel test di frenata su bagnato, attualmente utilizzato come riferimento per l’omologazione europea R117 dei pneumatici nuovi. In fase di progettazione del Michelin e.Primacy gli ingegneri hanno impiegato differenti tecnologie. Grazie a una mescola innovativa, i fianchi del pneumatico assorbono meno energia durante la flessione. La forma a U delle scanalature assicura prestazioni sul bagnato consentendo all’acqua di essere evacuata efficacemente. Le tele più sottili hanno un design specifico che offre la stessa robustezza richiedendo meno materie prime. La mescola Passiva Energy, motivo principale della bassa resistenza al rotolamento di Michelin e.Primacy, si basa su un elastomero altamente resiliente. All’interno del composto il migliorato accoppiamento elastomero-rinforzo riduce la perdita di energia, abbassando la resistenza al rotolamento e, quindi, riducendo la quantità di carburante o elettricità necessaria per spostare il veicolo. La struttura Maxtouch massimizza il contatto del pneumatico con la strada e distribuisce uniformemente le forze in frenata, accelerazione e curva. La tecnologia Energy AirShield è uno strato di gomma altamente ermetico che riduce la perdita di energia, coadiuvando le riduzioni della resistenza al rotolamento. Il Michelin e.Primacy è disponibile in 56 dimensioni, dai 15 ai 20 pollici

 

 

 

Michelin Pilot Sport EV

Michelin Pilot Sport EVPrimo pneumatico Michelin ad essere sviluppato specificamente per offrire un miglior comportamento e una maggiore autonomia delle auto sportive elettriche, è anche il primo a essere disponibile sia per il primo equipaggiamento che per il mercato del ricambio. Frutto dell’esperienza maturata in sei stagioni di Formula E, Michelin Pilot Sport EV incorpora la tecnologia ElectricGrip Compound, che utilizza una mescola più dura al centro del battistrada – così da offrire maggiore aderenza per gestire gli elevati livelli di coppia che caratterizzano le auto sportive elettriche – e una mescola ad alta efficienza sulle spalle, che riduce il consumo di energia per le distanze più lunghe e consente un elevato chilometraggio. Ulteriore caratteristica del nuovo Michelin Pilot Sport EV è l’utilizzo della tecnologia Michelin Acoustic, che consiste in un inserto in schiuma di poliuretano appositamente sviluppato per ridurre il rumore percepito nell’abitacolo. Nel contempo, il fianco del pneumatico Michelin Pilot Sport EV, riprende lo stesso design della versione adottata nella Formula E, con “effetto velluto”. Il Michelin PilotMichelin Pilot Sport EV Sport EV è disponibile in 16 dimensioni – 11 misure per il primo equipaggiamento e 5 misure per il mercato del ricambio – per cerchi dai 18 ai 22 pollici.  Anche in questo caso Michelin, per ottenere la neutralità di carbonio sull’intero ciclo vita del pneumatico, si è impegnata a neutralizzare le emissioni di CO2 associate alla produzione e al trasporto dei pneumatici fino al momento del loro acquisto. Questo processo è ottenuto attraverso il finanziamento di progetti volti a compensare e assorbire le emissioni residue di CO2 associate alla produzione.

 

Euromaster investe su digitalizzazione e formazione per crescere

 

La rete del Gruppo Michelin, con i suoi 263 centri in tutta Italia, ha lanciato la sua “vision 2025”. Digitalizzazione dei centri, formazione tecnica e manageriale degli operatori e sostenibilità ambientale. Sono gli obiettivi che Euromaster si è data per far crescere il business dei suoi affiliati e fidelizzare i suoi clienti. In questo percorso di crescita un ruolo importante lo svolgeranno anche gli eventi e gli incontri che la rete ha in programma nei prossimi mesi. A partire da settembre rappresentati di Euromaster incontreranno i propri affiliati a Torino, Verona, Siena, Fermo, Napoli e Catania. “Dopo un anno e mezzo in cui ci siamo confrontati a distanza è importante tornare a vedersi con la rete per scambiare idee e parlare di futuro – ha detto Maurizio Bramazza, direttore marketing di Euromaster Italia –. Così come sarà importante essere presenti, a maggio 2022, alla fiera Autopromotec dove avremo modo di riprendere contatto con l’intera filiera dell’industria dell’aftermarket automotive e contribuire a ridare impulso a un settore capace di generare valore e occupazione”.