Al via il roadshow Carglass “Let’s grow the future”

Dallo scorso 24 ottobre la forza vendita Carglass e gli agenti assicurativi che quotidianamente si appoggiano al brand per la gestione dei sinistri automobilistici sono stati coinvolti nelle tappe di “Let’s grow the future”, l’evento itinerante, che durerà fino al e fino al 23 novembre, con cui il marchio del Gruppo Belron condivide la sua visione di un futuro di crescita. Una prospettiva resa possibile da un’innovazione messa al servizio dell’ambiente, capace di generare nuove idee, applicazioni e risorse per le persone.  Con il roadshow Let’s grow the future Carglass, attraverso una rete di 195 centri diretti e 65 partner affiliati, racconterà l’impegno dell’azienda nel migliorare concretamente la sostenibilità e l’impatto ambientale delle sue attività, ma soprattutto intende stimolare nei partecipanti una riflessione sul potenziale di crescita dischiuso dall’innovazione ecosostenibile.
Il roadshow
Articolato in sei tappe organizzate a Torino, Monza Brianza, Milano, Verona, Bergamo e Varese, il roadshow Carglass avrà il proprio fulcro nell’intervento di Marco Cozzi, direttore vendite di Carglass Italia. Il top manager illustrerà la visione del futuro secondo Carglass, evidenziando quelli che sono i temi cardine comuni al Gruppo Belron, ovverosia l’innovazione applicata alla sicurezza alla guida, l’expertise acquisita nella tecnologia dei sistemi avanzati di assistenza alla guida ADAS e la sostenibilità ambientale. L’impegno di Carglass in quest’ambito sarà comprovato dagli impegni assunti dal Gruppo per giungere alla neutralità climatica entro il 2050 e dalle iniziative in corso, tra cui il contributo alla filiera del vetro da riciclo e la collaborazione con 3Bee che ha dato vita all’Oasi Carglass. Quest’ultima è un bosco di circa 400 alberi piantati in Piemonte, in Lombardia e in Emilia-Romagna che fornisce protezione e sostentamento alle specie impollinatrici, in particolare le api, il cui costante declino minaccia alle fondamenta la biodiversità, la nostra esistenza e le nostre economie. L’esperienza dei partecipanti al roadshow sarà inoltre arricchita dall’intervento di un relatore ospite che offrirà un contributo significativo in termini di coinvolgimento e sensibilizzazione sui temi della sostenibilità ambientale. Carglass ha individuato per l’incarico due figure in grado di affrontare le tematiche con sfumature e background diversi. Francesco Bertolini, SDA Fellow di Sustainability presso la SDA Bocconi con all’attivo collaborazioni con grandi gruppi industriali sul tema della sostenibilità delle filiere produttive nonché opinionista e editorialista per importanti testate nazionali, e Letizia Palmisano, giornalista ambientale freelance ed ecoblogger, consulente di aziende ed enti pubblici per il social media management con focus sulla Green Economy e docente di social media marketing.  Let’s grow the future proseguirà anche oltre l’evento con un’attività di follow-up. I partecipanti al roadshow, infatti, riceveranno una mail di ringraziamento contenente il link alla landing page del sito per un nuovo progetto di sostenibilità ambientale frutto della collaborazione tra Carglass e 3Bee e aperto al coinvolgimento individuale: l’adozione di un alveare aziendale (300.000 api) nell’Oasi Carglass. Si tratta di un’iniziativa volta a tutelare l’ambiente e la biodiversità, un Alveare 4.0 dotato della speciale tecnologia solare Hive Tech – ideata da 3Bee per monitorare parametri quali peso, temperatura, umidità e suono – che consente di proteggere le api e analizzare l’impatto del cambiamento climatico sull’ambiente. “L’obiettivo di questo roadshow va oltre la pura e semplice condivisione dei nostri valori e del modo con cui stiamo lavorando per intrecciare sempre meglio innovazione e ambiente – spiega Marco Cozzi –. Per noi è essenziale promuovere sia internamente sia presso i nostri partner del mondo assicurativo la consapevolezza che l’innovazione sostenibile è la chiave che apre le porte a un futuro di crescita nella misura in cui ciascuno se ne senta parte attiva e responsabile, in altre parole se non la si riduce a un processo aziendale top-down”.