90 anni e non sentirli: SuperService festeggia l’anniversario di Baston Gomme
L’ azienda conta 17 addetti nei 2 punti vendita SuperService a Rho e Mazzo di Rho
È un’attrezzatura talmente comune e diffusa nell’aftermarket automotive da rischiare di passare inosservata. Eppure, è ben difficile per qualsiasi operatore del settore pensare di fare a meno del ponte sollevatore. Questo svolge infatti una funzione fondamentale e imprescindibile nell’assistenza, consentendo di lavorare sotto il veicolo in maniera agile, confortevole e sicura.
Le proposte oggi sul mercato sono tante e in grado di rispondere a esigenze diverse. Esistono sistemi di sollevamento per qualsiasi tipo di veicolo, dal ciclomotore fino ai mezzi più ingombranti e pesanti. Ci sono sollevatori in grado elevarsi fino a due metri o di scomparire letteralmente nel pavimento quando non in uso, soluzioni che possono essere installate all’interno di una cabina di verniciatura ovvero all’esterno dell’officina, soluzioni fisse ma anche mobili.
L’evoluzione del settore ha portato negli anni alla definizione di un’offerta complessiva declinata in varianti anche molto specifiche. Da qualche anno, però, la vera rivoluzione non riguarda esclusivamente le qualità tecniche del prodotto. “Questo settore è piuttosto maturo, soprattutto se si guarda ad alcuni segmenti - racconta Fausto Manganelli, direttore tecnico di Ravaglioli e coordinatore del gruppo costruttori di Aica ed Egea. Tre sono le direzioni in cui si muove lo sviluppo di nuovi prodotti. In primo luogo, i sollevatori, come tutte le attrezzature aftermarket, devono seguire il mercato dell’automobile, ad esempio tenendo conto della evoluzione e della diffusione di veicoli particolari come SUV, ibridi o elettrici. I progetti, inoltre, sempre più si concentrano sul design del prodotto: la domanda cerca attrezzature ergonomiche e funzionali ma che spesso siano anche esteticamente coerenti con officine disegnate da architetti, come i centri di assistenza delle grandi marche di autoveicoli. Ultimo, ma non per importanza, c’è l’aspetto della sicurezza, che è al centro dell’attenzione di produttori, consumatori e istituzioni”.
Il tema “sicurezza” è tutt’altro che marginale quando si parla di sollevatori. “Un prodotto sicuro deve non solo rispettare requisiti costruttivi specifici, ma anche essere semplice da usare - spiega Manganelli. Nel mercato europeo capita di trovare sollevatori al di fuori dei parametri di sicurezza. Tuttavia, gli incidenti avvengono anche quando un prodotto non viene usato correttamente”.
Da oltre vent’anni, la normativa europea UNI EN1493 si pone come obiettivo di guidare lo sviluppo dei sollevatori specifici per la riparazione dei veicoli raccogliendo le principali istanze dal mercato. “La norma è nata alla fine degli anni ’90 e, da allora, è stata oggetto di revisione ogni cinque anni - illustra Fausto Manganelli che, sin dalla nascita della norma, fa parte del gruppo di lavoro europeo che se ne occupa. In questo momento, stiamo lavorando all’aggiornamento della versione attualmente in vigore”. Il percorso di revisione della norma attuale EN 1493:2010 che porterà alla nuova norma EN 1493:2020 – che dovrebbe vedere la luce ad agosto 2021 per diventare operativa a partire dal febbraio successivo – è iniziato a fine 2015. “Il processo ha richiesto tempi lunghi a causa delle numerose osservazioni pervenute dai diversi paesi europei sulla base della esperienza maturata nell’utilizzo della norma attuale. Ad inizio 2020 si è giunti alla bozza definitiva del progetto di norma che poi è stato sottoposto a inchiesta pubblica, conclusasi lo scorso ottobre, con votazione formale dei vari Stati Membri. Nei primi mesi del 2021 si discuteranno le osservazioni pervenute per giungere quindi alla versione definitiva”. Nella nuova norma, il tema della sicurezza è centrale. «Siamo partiti da una sollecitazione specifica arrivata con l’iniziativa PROSAFE, promossa dalla Commissione Europea all’inizio del 2016 a seguito di una segnalazione da parte di HSE (Health and Safety, UK) di incidenti causati da sollevatori non conformi ai requisiti di sicurezza». Da questa iniziativa sono emerse criticità specifiche (ad esempio connesse alla funzione dei dispositivi di arresto bracci nei sollevatori a due colonne, a interpretazioni non corrette della norma, ecc.) che hanno dato nuove indicazioni per lo sviluppo dei sollevatori con la definizione di miglioramenti tecnico-strutturali, l’identificazione di dispositivi a supporto (comandi di consenso, telecamere e così via) e il contrasto per quanto possibile a interpretazioni dubbie della norma, che creano turbative nel mercato per i costruttori e per gli utilizzatori. “Le nuove regole non lasceranno spazio a malintesi. A partire dal momento in cui la nuova norma sarà esecutiva, le logiche produttive andranno riviste di conseguenza. Siamo convinti che se tutti i costruttori prendono davvero in mano il problema sicurezza, la sua risoluzione non impatterà sulla competitività del singolo – afferma Manganelli che così conclude: – abbiamo cercato di guardare oltre l’orizzonte temporale dei cinque anni che ci separano dalla prossima revisione della norma. Ci siamo messi in gioco come costruttori. Sul tema della sicurezza ci giochiamo una partita fondamentale per arrivare a una solida distinzione di valore tra prodotti di serie A e prodotti di serie B”.
Butler
L’offerta Butler (Vehicle Service Group) nel segmento dei sollevatori si esprime attraverso un’offerta completa di prodotti per autovettura, autocarro e persino mezzi agricoli. Di quest’ultima categoria fanno parte i sollevatori a colonne mobili per trattori Mobi (elettromeccanico) e Movi (elettroidraulico). Movid wired e wireless è invece pensato per gli interventi sui mezzi pesanti: si tratta di una soluzione a colonne mobili elettro-idrauliche senza cavo con dispositivo elettronico di controllo della sincronizzazione e disponibile in configurazione 4, 6 o 8 colonne. Della gamma di sollevatori per autocarro fanno parte i ponti elettromeccanici a colonne indipendenti Mobi, gli elettromeccanici a quattro colonne Logic Truck e i sollevatori a forbice Cisor Truck. Per autovettura ci sono i sollevatori verticali e a forbice delle serie Cisor e a doppia forbice Ergax, i ponti a due colonne Torec (elettromeccanico) e Hydros (elettroidrauliche), i ponti a quattro colonne Logic e quelli a cilindri interrati Alvar.
Car Bench
L’offerta di soluzioni Car Bench è frutto di omologazioni e collaborazioni con alcune delle principali Case Automobilistiche italiane e internazionali. Progettato e realizzato secondo le più rigide normative di sicurezza e certifica CE, Car Bench Turtle è un sollevatore pneumoidraulico. Può essere fissato al suolo o incassato grazie a un kit speciale e anche installato dentro ogni tipo di cabina di verniciatura o zona di preparazione. Turtle ha un’altezza di sollevamento fino 1.200 mm livello telaio e una portata di 2.500 kg. Il cilindro montato sul sollevatore è protetto da uno speciale involucro per prevenire eventuali danneggiamenti durante la fase di pittura. Car Bench Turtle viene fornito insieme a una pompa speciale per le operazioni di salita e discesa con comando a distanza e con quattro tamponi montati direttamente sui bracci regolabili.
Cmo
CMO propone sei differenti soluzioni per il sollevamento dei veicoli. Up To Paint è specifico per zone di preparazione e cabine di verniciatura. Ha portata massima di 3.000 kg e altezza da terra fino a 1.000 mm. Spider Rolling Lift di CMO è un’attrezzatura innovativa che, grazie a un sistema di pistoni a doppio effetto e a quattro ruote piroettanti applicabili ai braccetti del sollevatore, permette di spostare nelle diverse aree di lavorazione l’autovettura collocata sul sollevatore. Twin Split è un sollevatore mobile a doppia pedana indipendente ad azionamento elettroidraulico o pneumoidraulico. Double Lift è, invece, un sollevatore elettroidraulico a profilo ribassato per vetture con altezza da terra di soli 95 mm. Completano la gamma il sollevatore con martinetto idraulico Slift e il cric idro-pneumatico mobile con strutture a colonna Easy Lift 3000.
Corghi
Tra le più recenti novità del marchio Corghi (Gruppo Nexion) c’è il sollevatore elettroidraulico a forbice Erco XT6500 CTLT. L’innovativo “lift table” consente di sollevare qualsiasi tipologia di veicolo con portata massima fino a 6.500 kg. L’elettronica di controllo è dotata di un display alfanumerico con numerose funzioni, tra cui anche la possibilità di visualizzare l’altezza del ponte e impostare l’arresto del sollevatore all’altezza desiderata. L’incavo piatti rotanti e le piastre oscillanti sono registrabili per ottenere una perfetta planarità delle pedane. Erco XT65000 CTLT ha un innovativo provagiochi a otto movimenti dotato di piastra posizionabile al centro del provagiochi stesso e una doppia pedana oscillante posteriore a basso attrito. L’asse anteriore del veicolo viene posizionato in un punto fisso del sollevatore (dove sono presenti i piatti rotanti), indipendentemente dal passo del veicolo e senza nessuna regolazione successiva.
Cormach
Cormach offre una vasta gamma ponti sollevatori elettro-idraulici a forbice per centri gomme, carrozzerie e officine meccaniche. L 3300 EVO a doppia forbice ribassato ha capacità di 3.000 kg a altezza massima di sollevamento di 1.900 mm. È dotato di rampe di salita estraibili e fotocellula di sicurezza per il controllo del fuori piano. I ponti sollevatori elettroidraulici a doppia forbice ribassati con pedane basculanti L 3300 sollevano fino a 3.000 kg a un’altezza di 1.900 mm. Per carichi maggiori c’è L 3400, un ponte sollevatore idraulico a doppia forbice ribassato con pedane basculanti in grado di sollevare fino a 4.000 kg a un’altezza di 1.900 mm. L 3000 è invece un ponte sollevatore elettroidraulico a forbice con portata massima di 3.000 kg. È dotato di centralino di comando mobile e comandi “uomo presente”. Della gamma Cormach fa parte anche L 95 Bike un ponte elettroidraulico specifico per moto in grado di sollevare fino a 700 kg a un’altezza massima di 1.200 mm.
Effemme
Si chiamano Safe Up 35 ed Evolution Up 35 le ultime novità di Effemme. Il primo è un sollevatore elettroidraulico a forbice pensato in particolare per le carrozzerie. È indicato per installazioni a incasso, ha capacità di portata di 3.500 Kg e un’altezza di sollevamento di 1.600 mm. Evolution Up 35 è, invece, un sollevatore doppia forbice elettroidraulico a basso profilo (100 mm), reversibile e dotato di doppio sistema idraulico di sicurezza. Ha una portata di 3.500 kg e un’altezza massima di sollevamento di 2.000 mm. Della gamma Effemme fanno parte anche i sollevatori a doppia forbice elettroidraulici Energy Up 30 e 35 e i sollevatori a singola forbice elettroidraulica Power UP45 e 50.
Emanuel
Il catalogo Emanuel comprende soluzioni per il sollevamento di veicoli di grandi dimensioni, come autobus oppure camion. Disponibili in diversi modelli a seconda della portata massima – da 5,5 fino a 10 tonnellate -, i sollevatori MCL sono colonne mobili stradali a funzionamento elettromeccanico. Sono disponibili in configurazione 4, 6, 8 e 10 colonne e dotate di centralino di comando computerizzato. I modelli MCL-G sono, invece, sollevatori a colonne mobili zincate a caldo con funzionamento elettromeccanico. Sono utilizzati principalmente per sollevare mezzi pesanti nelle aree di lavaggio esterne. Grazie alla minor potenza elettrica installata e all’avviamento delle colonne in sequenza, si garantisce un minor assorbimento allo spunto. Inoltre l’alta efficienza del cinematismo e la gestione elettronica rendono possibile l’utilizzo anche con una bassa potenza di rete.
Fasep
Tra le più recenti novità di Fasep ci sono i ponti sollevatori a quattro colonne elettroidraulici FEW-CT-LT e FZ31, con portata di 4.000 e 4.200 kg, e i ponti sollevatori a due colonne elettromeccanici FZ41.3S e FZ51.3S con portata rispettivamente di 2.700 e 3.500 kg. A questi si aggiungono i modelli FZ42 e FZ52 con due colonne a funzionamento elettromeccanico collegate da una traversa superiore. Le capacità di sollevamento sono rispettivamente di 2.700 e 3.500 kg. FZ63 e FZ61 sono invece ponti a due colonne elettroidrauliche collegate rispettivamente con traversa sospesa e a terra la cui portata è di 3.500 kg. Tra le nuove entrate nel catalogo Fasep ci sono anche i sollevatori a forbice UF45.VX (4.500 kg) e UF50.VX (5.000 kg) per assetto ruote e UP42 con contatto scocca (4.200 kg) e due sollevatori a doppia forbice: FZ25 con portata di 3.200 kg e FLP-30 a profilo ribassato.
Hpa-Faip
Nel catalogo HPA-Faip (Gruppo Nexion) spicca la linea di sollevatori elettroidraulici a forbice per veicoli industriali SUPERLIFT declinata in cinque modelli - 100, 200, 300, 400 e 500 – a seconda della capacità di sollevamento (da 10 a 50 t). La gamma HPA-Faip SUPERLIFT si distingue per l’altezza minima particolarmente ridotta che agevola la salita dei veicoli e la possibilità di montaggio a incasso e a pavimento. Il sollevatore è munito di cremagliere meccaniche di sicurezza, dispositivo acustico nell’ultima fase di discesa, valvola di sicurezza contro i sovraccarichi e valvola di sicurezza su ogni cilindro in caso di lesione o rottura dei tubi. Sono inoltre disponibili a richiesta double lift, pedane con incavo per piatto rotante oppure con provagiochi a sei movimenti con traslazione longitudinale o fisso. Il ponte può inoltre essere fornito con o senza “lift table”. I modelli 200/7.5, 200/10 e 300/11.25 (con o senza “LT”) possono essere abbinati in modo da sollevare anche veicoli molto lunghi. Questi tipi di sollevatori possono lavorare separatamente per i veicoli di normali dimensioni oppure in sincronismo e quindi essere sincronizzati con pedane sempre allineate oppure indipendenti con pedane a diverse altezze.
Mondolfo Ferro
Tra le più interessanti proposte di Mondolfo Ferro (Gruppo Nexion) spiccano i due sollevatori sottoscocca a doppia forbice Titan X2035 T e Titan X2040 T, con capacità di sollevamento rispettivamente di 3.500kg e 4.000 kg e altezza da pavimento fino a 1.900 mm. Entrambi i modelli sono equipaggiati con sistema di livellamento idraulico Master Slave automatico tra le due pedane – entrambe con estensione estraibile, pattini di scorrimento autolubrificanti e attacco rimovibile - e dispositivo di sicurezza con fotocellula per il blocco automatico del sollevatore in caso di disallineamento delle pedane. La dotazione di serie comprende anche quattro tamponi. Sono disponibili a richiesta coppia di traverse e tamponi per veicoli fuoristrada e kit prolunga tubi.
Omcn
OMCN ha lanciato nel 2020 il ponte a forbice 199/EV con funzionamento elettromeccanico e bracci dotati di forche per il sollevamento del mezzo dalle ruote una totale accessibilità al sottoscocca. Tra le ultime novità ci sono poi anche i ponti a forbice 551 (a pavimento) e 551 I (a scomparsa). Questi ultimi sono dotati di prolunghe pedana a sfilata per garantire quote di lunghezza minima e massima che permettano il sollevamento di SUV e veicoli commerciali senza accessori aggiuntivi, comandi di azionamento in bassa tensione (24 V) a “uomo presente” e dispositivo acustico di sicurezza durante la discesa. Nei nuovi modelli 718 M (a pavimento) e 719 M (a scomparsa) semplicemente premendo un pulsante il sollevatore scende in presa diretta con regolazione millimetrica. Infine, tra le novità più interessanti di OMCN spica lo speciale set di forche specifici per i sollevatori 199RX e 199WRX.
O.ME.R. Lift
Ultimo arrivato nella gamma O.ME.R per veicoli HD, MCO 86 è un sollevatore a colonne mobili elettroidrauliche wireless-batteria. La sincronizzazione tra le colonne può infatti essere gestita via cavo o senza fili. Un display touch screen 7 pollici a colori permette di controllare da ogni colonna l’intero set, la coppia o il singolo sollevatore. Piccoli ma forti: i ponti elettroidraulici a doppia forbice Fly 35 e Fly 35 D – rispettivamente con singolo pistone per corsia con cricco di stazionamento e sicurezza meccanico due pistoni per corsia senza cricchi di stazionamento - sono la soluzione ideale per gli spazi ridotti. Entrambi hanno presa sotto scocca a basso profilo con piattaforme maggiorate in grado di sollevare ogni tipo di veicolo. Infine, Fortis 35 Speciale è un sollevatore elettroidraulico a due colonne con una portata di 3.500 kg e altezza di sollevamento fino a 2.014 mm. È adatto per autovetture di piccole dimensioni ma anche per autocarri. È disponibile con collegamento “aereo” e “a terra”.
Ravaglioli
Fondata nel 1958 e dalla fine del 2016 nel gruppo VSG (Vehicle Service Group), Ravaglioli offre al mercato uno dei cataloghi più ampi e completi per quel che riguarda le attrezzature per officine di autoriparazione, gommisti e carrozzieri con prodotti (sollevatori, smontagomme, apparecchiature assetto ruote, ecc.) in grado di rispondere alle più diverse esigenze di servizio. Nella tradizione costruttiva dell’azienda spiccano i ponti sollevatori, tra i quali il “due colonne” è da sempre la tipologia più venduta. L’offerta Ravaglioli si declina in questo segmento in diverse soluzioni a seconda del principio di funzionamento (elettromeccanico o elettroidraulico), della portata (da 3.000 kg a 6.000 kg), della caricabilità nei confronti dei diversi tipi di veicolo e dei crescenti valori di ergonomia. Altre gamme significative nella proposta Ravaglioli in ambito sollevamento sono rappresentate dai sollevatori a forbice a pedane lunghe serie 600 (per operare anche su veicoli commerciali a passo lungo) in diverse configurazioni (per assetto, con sollevatore libera ruote, ecc.) con portate fino a 9.000 kg e sollevatori a doppia forbice a pedane corte a presa sotto scocca serie 500. Rappresentano un’evoluzione dei sollevatori a forbice anche i ponti a pedane delle serie 8000 specifici per autovettura e serie 800 specifici per autocarro. La particolare struttura a “Y” degli elementi di sollevamento aumenta l’accessibilità e migliora la mobilità dell’operatore quando il veicolo è sollevato.
Sice
La produzione firmata Sice (Gruppo Nexion) offre diverse soluzioni per il sollevamento, tra cui i sollevatori a doppia forbice a basso profilo PSC 3000/3500/4000. I diversi modelli si differenziano tra loro per la configurazione di portata da 3.000 a 4.000 kg, le piattaforme (con estensione o flaps) e il tipo di circuito idraulico (doppia coppia di cilindri master/slave senza cremagliere o con due cilindri e cremagliere meccaniche). La particolare geometria dei bracci consente di ottenere grande rigidità e piccoli ingombri. Pedane e base hanno pattini di scorrimento autolubrificanti e di grande dimensione. Il particolare leverismo di spunto permette di sollevare carichi già ad altezze minime. Le pedane con flaps appesi hanno anche funzione di rampa per la salita del veicolo. L’estensione a cassetto delle pedane garantisce una precisa regolazione della lunghezza. Il sistema di livellamento idraulico delle due pedane con doppio circuito master/slave (due cilindri per pedana) assicura un perfetto allineamento delle pedane e la massima sicurezza di lavoro senza l’impiego di cremagliere meccaniche.
Sipav
Si chiama Mapower II l’ultima novità della gamma di sollevatori Sipav. Si tratta di un ponte elettromeccanico a due colonne disponibile nelle versioni 3.0, 3.5 e 5.5. I modelli 3.0 e 3.5 hanno bracci di sollevamento a basso profilo inferiore, rispettivamente di 100 e 105 mm, su tutta la lunghezza. Mapower II 5.5. ha invece bracci telescopici a doppio sfilo con ampio campo di regolazione, per adattarsi a una vasta gamma di veicoli ed è dotato di slitte di sollevamento simmetriche ideali per i furgoni. Tutti e tre i modelli sono equipaggiati con sistema frenante, interfaccia USB per servizio tecnico, protezione anti-schiacciamento con sirena, controllo dell’altezza tramite sensori induttivi, controllo a microprocessore della sincronizzazione e di tutte le funzioni di sicurezza. È disponibile come optional il modulo IoT per il collegamento al cloud assistenza di Maha.
Sirio Equipment
L’ampia gamma di sollevatori Sirio Equipment (Vehicle Service Group) comprende ponti elettromeccanici a due colonne con pedana alcuni con trasmissione “shaft drive” (SR05HE/06HE, SE44HE, SR24H2/26H/27H/29HE); a due colonne senza pedana (SR 235ELLK a due motori e SR35/45/49/245 e SR50LIK con portata massima da 3.700 kg a 4.200 kg, SR37/43/15 con altezza di sollevamento oltre due metri, SR5 Baseless); elettroidraulici a due colonne (SRJ370.55 LIKT/LIKTA, SRH370.70 LIKT/LIKTA, SRH370); con cilindri interrati (SRI); sollevatori per moto (SRB 1394 e SRB 1395); a doppia forbice basso profilo (SRS 018/035/040, SRS 035L, SRS 035LI, SRS 007/008/009/010); elettroidraulici a bassa alzata (SRB 1450/1380/1153), elettroidraulici a forbice (SRS 6352, SRS 6351, SRS 1350/1400/1500/1600), elettroidraulici a quattro colonne (SRQ, Open Front SRQ5060 e SRQ5060F LT); colonne mobili elettromeccaniche (SRM 62AGR, SRM 385H.2WSAGR per trattori) ed elettroidrauliche (SRM97H) anche senza cavo (SRM355HWS, SRM375HWS, SRM385HWS) o a colonne indipendenti (SRM 12/22/32/42/62/72); sollevatori a pedane per veicoli industriali (SRS 8500/8600/8000/7000); elettromeccanici a quatto colonne (SRQ 40NE.9/42NE/42e/DUO/75E).
Snap-On
I ponti sollevatori Hofmann (Snap-On Equipment) sono pensati per soddisfare con efficienza e in totale sicurezza le esigenze di manutenzione di veicoli tra i più diversi: dalle microcar ai furgoni di medie dimensioni. La gamma di prodotti Hofmann, che si arricchirà ulteriormente nei primi mesi del 2021, comprende ponti sollevatori a due e quattro colonne. Tra questi ultimi spicca la più recente novità del marchio: quattrolift® 4000 WA. Si tratta di un ponte sollevatore a quattro colonne sviluppato in simbiosi con gli assetti leader di mercato. È dotato di sofisticate pedane oscillanti posteriori integrate che consentono l’allineamento delle ruote di qualsiasi veicolo (autovetture, SUV e anche furgoni di piccole e medie dimensioni) con interasse compreso tra 1.930 e 4.150 mm. Le rampe sono state studiate per poter consentire la salita senza rischio e senza danno anche ad autovetture con telaio ribassato sul sollevatore. Le pulegge in ottone del sistema di funi assicurano una lunga durata di vita del prodotto. Come per tutti i prodotti Hofmann, anche 4000 WA è stato sviluppato prestando particolare attenzione all’aspetto della sicurezza dell’operatore e del mezzo. La sicurezza meccanica di 4000 WA è garantita dalla presenza di blocchi ogni 100 mm che permettono di impostare le corsie in posizione bloccata per l’allineamento delle ruote. L’unità di controllo, semplice e intuitiva, è dotata di interruttore di emergenza e funzione “Comfort Lowering” per il rilascio automatico del carrello dal blocco di sicurezza quando si abbassa il sistema. È infine disponibile come optional la traversa scorrevole grazie alla quale il sollevatore 4000 WA può essere usato anche per le operazioni di manutenzione e assistenza sui freni.
Space
La serie SDH di ponti sollevatori elettroidraulici del marchio Space (Vehicle Service Group) comprende modelli come 370.50 e 370.55 con bracci corti a tre stadi e bracci lunghi a due stadi per il sollevamento asimmetrico di furgoni e fuoristrada. Della serie SDE di elettromeccanici a due colonne fanno invece parte proposte come SDE 5 che consente il sollevamento oltre due metri e lo speciale ponte per vetture supersportive SDE 2235LLK. Nella serie SQ di elettromeccanici a quattro colonne spicanno i modelli Open Front come SQ 505 OFS/506 OFS con accesso alla zona lavoro Lift-Table Multi-Position e SQ 506 OF con accesso Multi-Position. Per i carichi pesanti ci sono sollevatori verticali SF8000 e quelli a pedane per veicoli industriali delle serie SF8800 e SF770.
Symach
L’ampia gamma di prodotti e attrezzature progettate e sviluppate da Symach per le officine e le carrozzerie non poteva non comprendere anche un paio di soluzioni all’avanguardia per il sollevamento. Symach Carlift è un sollevatore particolarmente robusto in grado di offrire prestazioni davvero eccezionali. Il prodotto è stato infatti studiato appositamente per sostenere e sopportare i carichi di peso più “importanti” quali sono quelli tipici dei più muscolosi veicoli diffusi in territorio americano (non a caso il principale mercato di riferimento dell’azienda). Lungo poco meno di due metri (esattamente 1.950 mm), Carlift vanta una portata fino a 3.500 kg e raggiunge in sollevamento un’altezza massima da pavimento di 1.140 mm. Symach Liftpull è invece un innovativo prodotto “due in uno”. Misure dimensionali e capacità di carico sono analoghe a quelle di Carlift, ma questa particolare attrezzatura può funzionare non solo come sollevatore, ma anche come banco da tiro.
Teco
Della gamma di sollevatori TECO Automotive Equipment (Gruppo Nexion) fanno parte i nuovi sottoscocca a forbice a basso profilo 300 e 350 con portata massima rispettivamente fino a 3.000 e 3.500 kg, entrambi dotati di pedane con estensione a cassetto e, nelle versioni 300F e 350F, flap appesi. Il sistema di livellamento idarulico delle due pedane con doppio circuito master/slave (due cilindri per pedana) garantisce elevati livelli di massima sicurezza durante le operazioni senza l’impiego di cremagliere meccaniche. Il rifasamento tra le pedane avviene automaticamente ad ogni ciclo. La stabilità in fase di sollevamento dei veicoli con Teco 300 & Teco 350 è garantita dalla struttura di importanti dimensioni.
Werther
La gamma Werther comprende soluzioni a forbice per il sollevamento a media altezza per auto, quad e moto. Della gamma di ponti a due colonne fanno parte soluzioni elettromeccaniche ed elettroidrauliche con pedana oppure traversa sospesa di collegamento. Spiccano tra questi il modello 245BF con basamento portante e trasmissione a cardano e i sollevatori asimmetrici con trasmissione a catena 280A, 301 e 301/32. Nel catalogo spiccano inoltre i sollevatori superibassati della linea Stratos. La gamma Werther comprende anche diversi modelli di ponti sollevatori elettroidraulici a quattro colonne, traverse, sollevatori monocolonna e colonne mobili.
L’ azienda conta 17 addetti nei 2 punti vendita SuperService a Rho e Mazzo di Rho
Point S Italia racconta l’esperienza di Alessandro Gorza, titolare di Emporio dell’Auto di Sedico (BL) e affiliato Point S da molti anni
Per celebrare l’anniversario, realizzata a Roma la “Master Academy Driver 2.0” con attività di formazione in aula e nella “Digital Room”