Tribunale dell’Ue annulla regolamenti sui dazi antidumping

Lo scorso 4 maggio il Tribunale dell’Unione Europea ha reso pubblica la sentenza che annulla il Regolamento UE 2018/1579 (dazi antidumping sui pneumatici commerciali cinesi) e il Regolamento UE 2018/1690 (dazi antisovvenzioni sui pneumatici commerciali cinesi), accogliendo le motivazioni del ricorso presentato contro le suddette misure nel 2019 da parte dei rappresentanti dell’industria cinese della gomma e della camera di commercio cinese.

Le motivazioni della sentenza sono principalmente due: da un lato, la metodologia utilizzata dalla Commissione per calcolare la differenza tra il prezzo degli pneumatici cinesi in Europa e quello dell'industria europea è stata considerata illegittima dal Tribunale. Dall'altro, il mancato rispetto dei diritti della difesa dei produttori cinesi, ai quali è stato negato l'accesso a determinate informazioni, compresa l'esatta metodologia utilizzata per determinare il livello del presunto dumping. Le parti (in particolare la Commissione europea) ora hanno tempo fino al 14 luglio 2022 per impugnare la sentenza di annullamento. Fino al 14 luglio 2022 la sentenza del tribunale non avrà efficacia e resteranno in vigore i dazi esistenti. I dazi resteranno in vigore anche durante tutto il periodo di eventuale procedimento di ricorso (tali procedimenti potrebbero protrarsi per più di due anni). Se non verrà presentato ricorso, la sentenza del tribunale entrerà in vigore il 15 luglio 2022. Da questa data, i pneumatici degli esportatori cinesi che hanno presentato il reclamo possono essere importati senza dazi aggiuntivi.