IL NOME È altisonante, ma contrariamente a quanto si possa pensare non si riferisce al primo uomo biblico caduto sulla terra. Anche se la sontuosità offerta dalla citycar tedesca vorrebbe tentare gli indecisi, proprio come la famosa paradisiaca mela. In realtà dietro questo appellativo si cela una dedica ancor più significativa, stante Adam Opel nientedimeno che il creatore, nel 1862, dell’azienda un tempo impegnata nella realizzazione di macchine da cucire e di biciclette. Una vera automobile con il suo nome sopra, herr Opel non fece in tempo a vederla e, forse un po’ lontano nel tempo, la nuova compatta di Russelsheim vuole celebrare proprio il fondatore del marchio.
Una vettura lifestyle, come usa identificarle adesso, ben lontana dall’economica spartanità delle citycar low cost, che si inserisce a pieno diritto nel combattuto (e in crescita) segmento delle vetture di classe A premium, quello per intenderci dominato da Fiat 500, Mini, Citroën DS3 e Audi A1.
Come la vuoi tu
Proprio come te. È lo slogan che echeggia nei lanci pubblicitari affidati a Valentino Rossi. Un testimonial d’eccezione sul quale si basa l’appeal trasmesso dagli specialisti di advertising cui è stata affidata la campagna per quest’auto, che in barba alla razionalizzazione industriale degli allestimenti, viene proposta in un’infinità di personalizzazioni, proprio a sottolineare l’unicità di ogni modello, rifinito con un mix incredibile di tinte e di accessori per allinearsi ai desideri di ogni singolo cliente. Di preciso nemmeno in Opel sanno quantificare il numero di allestimenti possibili, decine di migliaia combinando i dodici colori per la carrozzeria, le tre tinte per il tetto, cinque design di rifinitura esterna, quattro tipi di rivestimento per l’abitacolo, trenta varianti per i cerchi – da 15, 16, 17 e fino ai 18 pollici sulle versioni più sportive – e una moltitudine di elementi customizzati tra esterno e interno. Il tutto abbinato alle quattro versioni offerte: Base, Jam, Glam e Slam, con due motorizzazioni e tre livelli di potenza.
“Valentino Rossi esprime alla massima potenza lo stile di Adam: scanzonato, giocoso e un po’ irriverente, mai uguale a se stesso” dichiara Roberto Matteucci, ad di Opel Italia. “Al tempo stesso, però, è estremamente rigoroso, attento, pretende e applica la massima precisione, la stessa dell’ingegneria tedesca che è il cuore delle nostre auto. La scelta di Valentino Rossi per Adam rappresenta un segnale ben preciso: della nostra volontà e del nostro impegno nel ridisegnare una nuova personalità per le nostre auto, nel cambiarne il passo lavorando sullo stile e l’immagine, ma tenendo al centro la precisione ingegneristica tedesca, che è da sempre la cifra vincente della marca”. E in effetti il rinnovamento di Opel messo in atto dal 2009 su tutta la gamma proseguirà a breve con l’introduzione di nuovi motori e trasmissioni, che non mancheranno di interessare un prossimo aggiornamento della citycar appena introdotta.
Lunga 3,7 metri, larga 1,72 e alta 1,48 metri, per poco più di 1.080 kg di massa a vuoto (1.120 kg per la 1.4), la Adam presenta dimensioni esterne allineate alle medie della sua categoria, giusto sufficienti per garantire alla tre porte tedesca abitabilità per quattro e una capacità nel vano portabagagli adatta a ospitare sacchetti e borse minute, 170 litri di capienza totale mediante l’assenza della ruota di scorta, ampliabile reclinando i sedili posteriori fino a un massimo di 663 litri. Per la verità, la conformazione del tetto bombato e la spaziosità interna che privilegia nettamente i posti anteriori, riduce il comfort per gli occupanti posteriori, tutto sommato un compromesso accettabile (viaggi lunghi a parte) considerando l’uso prettamente urbano cui è destinata l’utilitaria tedesca. Il tutto caratterizzato da una linea accattivante, con ampio utilizzo di elementi stilistici tondeggianti, con padiglione superiore ben demarcato dalla separazione cromatica del tetto, offerto anche in versione con cristallo panoramico, ed elementi dal richiamo sportiveggiante come spoiler e minigonne, luci diurne e fanali a led, che apportano ulteriore grinta a tutto l’insieme. La dotazione disponibile è davvero da premium car, sulla Adam si può godere di sofisticazioni che troviamo solitamente su ben più blasonate berline, e non tanto sul versante sicurezza, dato che ormai Abs, airbag e controllo stabilità sono un imperativo su ogni vettura.
Qui i dettagli di prestigio partono dalla regolazione in profondità del volante per terminare al cielo del tetto costellato da 64 luci a led, passando da un futuribile impianto di infotainment IntelliLink che connette smartphone Apple e Android con la vettura, accedendo da un display touchscreen da 7” a una moltitudine di funzionalità, navigatore incluso. Con il Park Assist le operazioni di parcheggio sono automatizzate, il servosterzo con modalità City diventa una piuma in ogni manovra e il cruise control stabilizza la velocità non appena ci si immette in un circuito autostradale.
Assetto da go kart
Al momento del lancio sono due le unità predisposte sulla Adam, entrambe a benzina e rispettivamente da 1.2 litri da 70 cv e da 1.4 litri in duplice configurazione da 87 e da 100 cv, con o senza tecnologia Start & Stop e con unica trasmissione manuale a 5 rapporti.
I 70 cv offerti dal più piccolo 4 cilindri garantiscono economicità e brio sufficiente, permettendo una velocità massima di 165 km/h con consumi medi stimati nell’ordine dei 18,9 km/litro, che si elevano a 20 km/litro mediante il risparmio assicurato dal sistema di spegnimento del motore durante le brevi fermate. La configurazione intermedia da 87 cv predisposta sul 1.4 litri offre maggiore brio a fronte di consumi di poco dissimili al precedente, fino ai 100 cv della variante più sportiva, in grado di spingere al limite dei 185 km/h, mantenendo consumi medi entro i 18,2 km/litro, che diventano 19,6 km/litro sempre grazie al sistema Start & Stop.
Assente al momento del lancio un auspicabile turbodiesel, atteso in un secondo tempo, affiancabile in futuro anche da un’inedita unità a benzina turbocompressa, che dovrebbe elevare ulteriormente le caratteristiche dinamiche della piccola Opel. È inoltre in fase di sviluppo un nuovo cambio robotizzato automatico a cinque velocità, con selettore sequenziale, e un manuale a 6 marce.
Il lavoro messo in opera dai tecnici tedeschi ha voluto enfatizzare le doti stradali della citycar, garantendo con un assetto decisamente sportivo un comportamento molto simile a quell’effetto suolo tanto apprezzato dai più giovani, e ben ripagato dall’apprezzamento ottenuto da altre concorrenti, come la Mini, giusto per citare la sua diretta rivale. A discapito del comfort globale, comunque elevato per insonorizzazione, piacere di guida e livello di allestimenti e finiture, per questo ridotto senza troppi timori in favore di una risposta delle sospensioni secca e diretta, godibilissima spingendo a fondo su strade lisce come tavole da biliardo, un po’ meno gradevole per la schiena della suocera ospitata sul divano posteriore, percorrendo il pavé di ritorno dal centro commerciale. Specialmente se, armeggiando con il car configurator predisposto per i clienti sul sito web della Adam, la scelta ricadesse su le sproporzionate ruote con cerchi da 18 pollici e pneumatici da 225/35 R18, abbinate all’assetto ribassato, peraltro possibili solo sulla più accessoriata versione Slam, dimensioni ben più consone a granturismo dalle velleità pistaiole e mai viste di serie su una citycar di tale caratura. Allontanandosi dagli estremismi, se proprio vogliamo andare oltre le 185/65 R15 previste come entry level (sono omologate anche ruote più piccole da 14”) l’equilibrio migliore tra stile e sportività lo possiamo riscontrare con le già sovradimensionate 215/45 R17 o le più bilanciate 195/55 R16.
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Il cruscotto, dominato da elementi circolari e dal volante con pulsanti integrati, è stato oggetto di grande cura e attenzione nei particolari, come si conviene a un'autentica premium car
Infinite le possibilità di personalizzazione, tramite l'abbinamento ai quattro livelli di equipaggiamento con altrettanti stili di finitura interna e una moltitudine di caratterizzazioni accessorie
Con circa trenta versioni possibili per i cerchi in lega, la dotazione di ruote per la Adam soddisfa i più ampi canoni estetici e funzionali, fin al limite dei generosi pneumatici super ribassati da 225/35 R18
Due motori Ecotec quattro cilindri a benzina, di 1.2 e 1.4 litri di cilindrata, offrono tre livelli di potenza, da 70, 87 e 100 cv. Assente una versione diesel, almeno per il momento
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