Musica su strada
Un po’ city car un po’ monovolume, la quarta generazione della Jazz rimane fedele ai suoi canoni estetici, introducendo la trazione ibrida e:HEV come soluzione a una mobilità maggiormente sostenibile
È un dato di fatto. Conti alla mano, è il segmento automobilistico di classe B quello dai volumi più interessanti per le Case, che rappresenta oltre il 40% delle vendite auto (dato italiano nei primi 6 mesi del 2016). Un richiamo imprescindibile se si guarda al fatturato, che spinge i progettisti nella direzione della ricerca di sempre maggiore appeal verso questo segmento. Così ritroviamo oggi soluzioni e dotazioni impensabili solo fino a qualche anno fa su vetture d’utilizzo quotidiano, perché se è pur vero che station wagon e sport utility soddisfano le necessità dell’intero nucleo famigliare, una citycar è ormai presenza quasi fissa come seconda auto, se non unico veicolo per il pubblico più fresco.
Il downsizing applicato alle utilitarie di nuova generazione non esclude prestazioni tutto sommato onorevoli per le piccole cilindrate, in linea con le attuali necessità di una clientela attenta al massimo risparmio e alla tutela ambientale. E qui si inserisce la nuova Opel Karl, che ai suoi contenuti ben più che da utilitaria, riserva particolare attenzione all’intrattenimento e alla connessione con il mondo del web, strizzando l’occhio ai più attenti alle tendenze social. E in fatto di utilitarie giovanili, a fianco di modelli di ben più ampio respiro, Opel ricopre un ruolo da assoluta protagonista del mercato, potendo contare, assieme alla Karl, modelli come la Adam e la Corsa, pronte a soddisfare differenti sfumature nell’ambito della mobilità a breve e medio raggio.
Massima connessione
Piccola ma spaziosa, la Opel Karl a cinque porte racchiude in soli 3,68 metri di lunghezza un abitacolo adeguato fino a cinque occupanti, per nulla sacrificati, merito di una conformazione con ampio passo, di 2,38 metri, e sbalzi molto ridotti. Un design compatto e accattivante, molto personale nonostante i chiari richiami agli stilemi comuni con Adam e Corsa – leggasi lo stile della calandra e l’andamento delle fiancate sagomate – beneficia di una linea di cintura alta, con una superficie vetrata avvolgente a tutto vantaggio della luminosità interna, incrementabile grazie alla dotazione, su richiesta, del tettuccio apribile elettricamente. Internamente lo spazio per cinque è condiviso con numerosi vani portaoggetti, grandi tasche sui fianchi delle portiere in grado di contenere intere bottiglie, e un vano posteriore per i bagagli di 206 litri di capienza, possibili grazie all’assenza della ruota di scorta (ottenibile comunque su richiesta), espandibili a 1.013 abbattendo, anche separatamente, il divano posteriore. Sugli allestimenti di maggior pregio non mancano accessori votati al massimo comfort, come il cruise control, il volante e i sedili anteriori riscaldabili, per affrontare nel tepore la stagione più fredda, oppure il sistema di assistenza al parcheggio, con emissione sonora negli avvicinamenti agli ostacoli.
La vita sta tutta in un click. E non ci riferiamo solo all’uso compulsivo di smartphone e social network, quanto alla possibilità di accedere a un tempestivo pronto intervento in caso di estrema necessità. Il cuore del sistema, davvero interessante per una vettura di questa categoria, sta nelle funzioni avanzate dell’infotainment IntelliLink di nuova generazione, con i servizi di connessione Opel OnStar. In pratica, guidatore e passeggeri hanno la possibilità di accedere al soccorso stradale e ad altri servizi attraverso un operatore che, ovunque in Europa, risponde 365 giorni all’anno. Non solo: se viene attivato anche uno solo dei sei airbag, magari a seguito di un impatto, il centro servizi viene allertato automaticamente, iniziando le procedure di intervento. Utilissimo in caso di incidente, quando magari si è impossibilitati a richiedere telefonicamente un aiuto. Opel OnStar dispone inoltre di un hotspot wi-fi 4G LTE, che garantisce la connessione internet fino a un massimo di sette dispositivi, e il mondo del web rimane per ogni passeggero sempre a portata di polpastrello.
Gas sì, gas…olio no
La scelta motoristica per questa categoria di vetture spesso predilige, a ragion veduta, l’alimentazione a benzina, più economica (costruttivamente) ed ecologica rispetto ai Diesel, ben più avvezzi a grosse cilindrate e applicazioni di maggior fatica. Nel caso della Karl questa è ridotta a un’unica scelta, rappresentata da un moderno tre cilindri a benzina di 999 cc., interamente in alluminio, versione aspirata dello stesso turbocompresso in adozione a Corsa e Adam, qui in grado di erogare una potenza massima di 75 CV, non certo esuberante ma sufficiente a spingere gli appena 939 kg di massa della vettura (a vuoto) fino al limite dei 170 km/h, con modesta accelerazione - poco meno di 14 secondi per raggiungere i 100 km/h - ma assicurando comunque buona elasticità in ripresa grazie alla trasmissione manuale a cinque marce. Particolarmente apprezzabile il fronte consumi, aspetto di primissimo piano nella scelta di una vettura di questa categoria, con oltre 23 km percorribili in media con un litro di benzina, ed emissioni nocive contenute in 99 g/km di CO2 nel ciclo misto. Non vi sembra abbastanza risparmiosa? Ecco allora pronta anche la versione bi-fuel, con il Gpl che sottrae al tre cilindri appena 2 CV di potenza, incrementandone esponenzialmente l’autonomia, fin oltre i 1.000 chilometri percorribili senza rifornimento sfruttando la doppia alimentazione, ma soprattutto riducendo di parecchio l’esborso dal benzinaio, considerando l’attuale costo del gas di petrolio liquefatto di appena o poco superiore ai 50 centesimi al litro.
Sul fronte sicurezza passiva, ai già menzionati sei airbag si affianca la pedaliera collassabile, che arretra in caso di urto scongiurando danni agli arti inferiori del conducente. Ma a evitare qualsiasi impatto interviene anzitempo la dotazione elettronica attiva corredata alla Karl, che include tutto quello che serve, e ancor di più. A cominciare dall’Abs, che integra il controllo di trazione TC Plus, il controllo della stabilità Esp Plus e l’assistenza alla ripartenza in salita Hill Start Assist. Un’ulteriore funzione di sicurezza proviene dal Lane Departure Warning, che utilizzando una telecamera anteriore allerta acusticamente il conducente se lascia involontariamente la propria corsia. Lo sterzo servoassistito elettricamente prevede una funzione City Mode, alleggerendo lo sforzo per facilitare le frequenti manovre, mentre il cornering light incrementa l’illuminazione notturna in curva azionando il fendinebbia corrispondente al senso della sterzata.
Tutto questo viene associato a una meccanica semplice quanto efficace, che dovendo sorreggere una massa decisamente limitata può concedersi l’assenza della barra stabilizzatrice anteriore, a massimo vantaggio del comfort di marcia. Alle ruote indipendenti anteriori si accompagna un ponte semirigido posteriore, con traversa tubolare a V posizionata davanti alle ruote e ammortizzatori collocati invece dietro, in posizione verticale, tali da permettere la migliore geometrica efficienza anche a pieno carico.
L’appoggio al suolo beneficia di ruote votate alla razionalità, che non sconfinano in esagerate dimostrazioni dimensionali, affidando a delle minute 165/65 R14 il compito di entry level (ormai raro trovare ruote così piccole, di sicuro funzionali al risparmio energetico), passando per delle intermedie 185/55 R15, su cerchi in acciaio o in lega, offrendo sul top di gamma le meno essenziali 195/45 R16, accoppiate esclusivamente ai cerchi in lega opzionabili con differenti disegni. E su richiesta, in abbinamento al pacchetto ecoFlex, oltre agli spoiler anteriore e posteriore che migliorano l’aerodinamica della Karl, sono inclusi pneumatici specifici a ridotta resistenza al rotolamento.
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