A ciascuno la sua gomma

I camion evolvono, e con loro i pneumatici: negli ultimi anni la sicurezza e la compatibilità ambientale dei veicoli da trasporto sono aumentate considerevolmente, grazie all’effetto combinato delle migliori prestazioni dei loro componenti. Fra questi, i pneumatici. La tecnologia, come è naturale, procede però a velocità molto diversa da quella del rinnovo del parco. A seconda delle missioni, i camion e i loro rimorchi e semirimorchi vengono demoliti dopo un periodo dai dieci ai venti anni dalla loro immatricolazione, e nel loro ciclo di vita percorrono oltre un milione di chilometri; novità, invece, ce ne sono ogni anno. I pneumatici sono un componente costoso e duraturo, con un ciclo articolato su due riscolpiture e una ricostruzione, e vanno quindi scelti con oculatezza ed equilibrio rispetto all’uso e alle prestazioni del camion. Le missioni delle gamme – in questo articolo ne consideriamo tre: trasporto di linea a lungo raggio, distribuzione e trasporto regionale, impiego invernale severo con neve e ghiaccio – possono aiutare molto nella scelta, ma non sono l’unico parametro che deve guidare nella scelta il gestore della flotta. Un navettaggio tra depositi in Pianura Padana, per esempio, è un compito adatto alle caratteristiche di una gomma da lungo raggio anche se la percorrenza è limitata a un paio di centinaia di chilometri giornaliere, così come una tratta lunga ma con strade montane e passi può avvantaggiarsi di quanto offerto da un pneumatico regionale studiato per percorsi tortuosi e meteo variabile. Da valutare, specie per chi attraversa Alpi e Appennini, l’impiego di coperture invernali specifiche, utili in periodi in cui neve e ghiaccio sono la norma, mentre se si va incontro a nevicate occasionali spesso sono sufficienti pneumatici con marcature invernali come la M+S e ancor più la montagna con tre picchi e il fiocco di neve (3PMSF), che attesta il superamento di un test specificamente normato. L’articolo prende in considerazione l’offerta di otto marchi premium relativa alle coperture stradali per cerchi da 19,5” e 22,5”, solitamente impiegati sui veicoli della classe più pesante (18 t a pieno carico per il carro isolato a due assi, 44 t per autoarticolati e autotreni), tralasciando quelle fino a 17,5” compresi, tipiche dei veicoli da distribuzione.

 

 

Bridgestone

Nel settore del trasporto a lungo raggio il costruttore giapponese propone la gamma Ecopia con i tre modelli H-Steer 002, H-Drive 002 e H-Trailer 002, dedicati rispettivamente ad assi sterzanti, trattivi e rimorchi, con marcature M+S e 3PMSF per lo sterzante e quello rimorchiato. La carcassa a bassa deformazione è rivestita con le mescole Nano Pro Tech a elevato contenuto di silice, che riducono la resistenza al rotolamento e garantiscono basse temperature d’esercizio. La resistenza al rotolamento del modello sterzante, così come la capacità di trazione del trattivo, sono ai vertici della categoria. Le stesse mescole caratterizzano la serie Duravis, articolata sui modelli R-Steer 002, R-Drive 002 e R-Trailer 002, dedicata al trasporto su distanze regionali e medio-lunghe. Il battistrada è stato ridisegnato per migliorare il drenaggio dell’acqua e il processo di miscelazione dei componenti garantisce l’uniformità dell’usura. H-Steer e H-Trailer sono marchiati M+S e 3PMSF. Specifici per l’uso invernale sono lo sterzante RW-Steer 01 con impronta distribuita per un contatto ottimizzato, e il trattivo Nordic Drive 001 con mescola Multicell a pori microscopici e battistrada a blocchi convessi.

 

Continental

La gamma Ecoplus e la sua evoluzione Ecoplus +, già disponibile per le versioni sterzanti e trattive, è il cavallo di battaglia della multinazionale tedesca nel campo dei trasporti a lungo raggio. Grazie alla nuova mescola e a geometrie di profili e scanalature studiati specificamente per ogni missione (in particolare le lamelle a tasca dello sterzante, i profili smussati del trattivo e le scanalature di quello per rimorchio), riduce la resistenza al rotolamento mantenendo ottime prestazioni in termini di tenuta. L’Hybrid per tratte regionali propone il disegno autorigenerante che garantisce ottime profondità residue anche dopo molti chilometri. Per il trattivo e il rimorchiato è disponibile anche la gamma Hybrid Plus; sono inoltre a listino le versioni con mission verticali come High Load, Severe Regional ed Extreme Duty. Un battistrada specifico per i percorsi regionali unito a una bassa resistenza al rotolamento caratterizza la gamma Eco Regional, disponibile per assi sterzanti e di trazione. All’inverno pensano i Conti Scandinavia della linea W, disponibili anche come ricostruiti Conti Re. Montano tallone rinforzato, cintura triangolare e calandra di rivestimento interno che migliora la tenuta dell’aria.

 

Giti Tire

Anche la multinazionale indonesiana della gomma, distribuita in Italia dalla Magri Gomme di Carpenedolo (BS) e presente fino a metà dello scorso decennio con il marchio GT Radial sostituito nel 2017 da quello attuale, ha una gamma organizzata per missioni. Tutti i pneumatici qui elencati hanno il marchio 3PMSF; la destinazione del singolo modello è più evidente dal nome di gamma che dalle sigle, le quali presentano alcune sovrapposizioni. L’offerta Giti per veicoli pesanti comprende anche molte misure per calettamento 17,5 (non presa in considerazione da questa rassegna) e 19,5” con le stesse caratteristiche di base del 22,5”. Al lungo raggio pensano i modelli GAL 817, GDL 617 e GTL 919 e 925, rispettivamente sterzante, trattivo e per rimorchio. Destinati a un impiego misto e regionale, i Combi Road offrono i modelli sterzanti GSR 225 e 259, i trattivi GDR 655, 655+ e 665+ e infine il rimorchiato GTR 955; per questo impiego il catalogo propone anche la serie Regional, destinata esclusivamente a cerchi da 17,5 o 19,5”. La serie Winter, infine, è costituita dai due modelli GSW 226 e GDR 621, rispettivamente trattivo e sterzante.

 

Goodyear

Il costruttore che prende il nome dall’inventore della vulcanizzazione non si è mai fossilizzato su una definizione univoca della missione dei pneumatici, invitando gli utenti a considerare le caratteristiche dei loro percorsi prevalenti più che le lunghezze o la definizione burocratica del tipo si strada. Un viaggio lungo l’Italia da Nord a Sud, per esempio, è più adatto a un pneumatico regionale/interregionale che non uno per lunghe distanze. Per questo ha sviluppato gamme estremamente specifiche come la Fuelmax Performance, focalizzata sul risparmio di carburante (tutti i modelli della serie sono etichettati A per l’efficienza energetica) e adatte anche a un uso parziale su statali, o la recentissima Fuelmax Endurance (ne parliamo a pag. xx) che promette risparmi sensibili rispetto a una classica “regionale” (è etichettata B) pur mantenendone le caratteristiche di robustezza, durabilità e tenuta di strada. Più puramente regionali sono le Kmax, pensate per offrire durabilità. Al classico calettamento 22,5 si aggiunge, per la Fuelmax e la Kmax Gen 2 destinate ai rimorchi, la 19,5”; la Kmax è disponibile per questi due diametri e per il 17,5”.

 

 

Hankook

Negli ultimi anni l’azienda coreana si è guadagnata importanti forniture di primo impianto grazie a un continuo lavoro di ricerca e sviluppo. Le sue gamme si segnalano per i bassi livelli di rumorosità e la presenza di moltissimi modelli etichettati A o B per l’efficienza energetica. L’offerta è articolata fondamentalmente su tre gamme destinate a lungo raggio (con la E-Cube declinata in tre gamme), trasporto regionale e invernale (Smart Control), con la seconda divisa fra la tradizionale TJ 22, riservata ai rimorchi, e la più tecnologica Smart Flex. Il catalogo si segnala per almeno due peculiarità: l’assenza di coperture classificate “sterzanti”, in quanto tutte quelle buone per avantreni e assi trainati o spinti sono adatte anche ai rimorchi, e la presenza di molte misure della vecchia serie, quali le 8R 17,5 e le 10R, 11R, 12R e 13 R 22,5. Molte di queste misure, in linea di massima destinate a veicoli datati con l’eccezione della 13R 22,5 (ancora richiesta dal settore cava-cantiere anche per le nuove immatricolazioni) appartengono comunque a serie con prestazioni energetiche e di tenuta sul bagnato di tutto rispetto.

 

 

Michelin

È molto difficile sintetizzare l’offerta del marchio del Bibendum, articolata sui filoni principali e su soluzioni di nicchia come lo sterzante XFN 2 Antisplash, che grazie a una corona di gomma morbida a rilievo riduce la quantità d’acqua proiettata sugli altri veicoli. In molte gamme l’offerta affianca le tre posizioni classiche a un multiposizione, utilizzabile sull’asse sterzante o sul rimorchio, compiti per i quali spesso il catalogo mantiene pure i relativi modelli specifici. Per il lungo raggio l’azienda propone i pneumatici X Line e X Line Energy, tutti destinati al calettamento 22,5” mentre il 19,5” è gestito con la linea XTA. Anche la gamma regionale X Multi è affiancata da una proposta a basso consumo di carburante (X Multi Energy) e da molte altre linee verticalizzate su missioni specifiche; il calettamento 19,5” è appannaggio anche della linea XTE 2. Dalla X Multi derivano la X Multiway 3D, sempre per impiego regionale ma adatta anche a brevi percorsi fuoristrada, e le X Multi Winter (multiposizione o rimorchio) e X Multi Grip (multiposizione o trattiva), dedicate alla stagione invernale e riservate al calettamento 22,5. Soltanto XTA 2 Energy e X Line Energy sono estive pure, tutte le altre hanno marchi M+S o 3PMSF (presente sulla la maggioranza di esse).

 

Pirelli

Il marchio premium del gruppo Prometeon offre una scelta molto ampia di coperture per calettamento 22,5”, con tre gamme dedicate al lungo raggio, due per i percorsi regionali e una per l’invernale. Sigle e nomi di gamma non sono uniformi a causa degli approfonditi rinnovamenti che hanno interessato l’offerta degli ultimi dieci anni, nei quali le sigle alfanumeriche sono state affiancate, per i nuovi prodotti, dai nomi di gamma. Tutti i prodotti Pirelli, grazie al lavoro di ricerca su carcassa e mescole, offrono ottime prestazioni per la tenuta sul bagnato; ogni modello delle serie considerate sono classificate invernali con la doppia marcatura M+S e 3PMSF, con l’eccezione della ST:01 Neverending che ha la sola M+S. Le serie FH:01 Proway e FH:01 Energy pensano agli assi sterzanti per i percorsi a lungo raggio, le omonime marchiate TH:01 sono trattive e la ST:01 Neverending è la proposta per rimorchi. Le due gamme FR:01/TR:01/ST:01 Triathlon e Itineris Drive/Itineris Steer coprono le applicazioni regionali, mentre per l’inverno i pneumatici FW:01 e TW:01 sono destinati rispettivamente agli assi sterzanti e trattivi. Le applicazioni per calettamento 19,5” sono gestite con la serie FR:01/TR:01/ST:01, quelle per il 17,5” con i Triathlon.

 

Yokohama

Molto completa anche l’offerta del costruttore giapponese, articolata su due serie che puntano alle basse emissioni e alla compatibilità ambientale (Bluearth, per lungo raggio, e Zenvironment, adatta sia al lungo raggio sia al trasporto regionale) e una grande quantità di singoli modelli per le tre posizioni canoniche e, nella gamma regionale, multiposizione. La tecnologia Bluearth prevede l’uso di materiali riciclabili come quelli che costituiscono l’80% della mescola Nano Blend Compound, la quale consente anche di ridurre sensibilmente il peso del pneumatico. Lo strato impermeabilizzante Advanced Inner Liner riduce le perdite di pressione e quindi i rischi di danni e l’aumento dei consumi causati dalla marcia con pressione insufficiente. La tecnologia Zenvironment, esclusiva dei pneumatici autocarro, riduce la resistenza al rotolamento e regolarizza l’usura. Quasi tutti i modelli Yokohama hanno prestazioni sul bagnato nelle prime tre classi di etichettatura, mentre la marcatura M+S è limitata a circa metà dei pneumatici considerati; la sola 902W offre anche la certificazione 3PMS. Il calettamento 17,5 è gestito con le gamme Y793R (multiposizione) e Y785R (per rimorchio); la serie Zenvironment 104ZR offre invece molte misure della vecchia serie (9, 10, 11 e 12 R22,5).