Oltre ogni epoca

Ci sono vetture la cui presenza ha lungamente accompagnato la storia stessa della mobilità popolare. Un’evoluzione tecnica, stilistica e culturale che lega indissolubilmente alcuni nomi a quello dell’automobilismo civile. Uno di questi è certamente la Fiesta, la fortunata utilitaria Ford voluta da Lee Iacocca per contendere a italiani, francesi e tedeschi il mercato europeo degli anni ‘80, che sin dal 1976 ha permesso a milioni di automobilisti l’accesso alla viabilità motorizzata sotto le insegne dell’ovale blu.  Giunta a oltre 45 anni dal suo lancio, la settima edizione della Fiesta è arrivata ai giorni nostri non più poi così tanto utilitaria come alle origini, con un tocco di personale dinamismo e ben 200 Cv (mica bruscolini per un’utilitaria) nella sportiva versione ST.

 

 

Come un campo da calcio

Utilitaria sì, ma anche qualcosa in più. Come vettura di classe B la Fiesta racchiude nei suoi 4,04 metri di lunghezza (25 mm in più per la profilata ST-Line) un’abitabilità per tutta la famiglia. Con carrozzeria a 3 o 5 porte, larga 1,94 metri (agli specchietti) e alta 1,48, con passo di 2,49 metri, offre capienza sufficiente per cinque occupanti e una riserva di spazio a misura di spesa settimanale. La capacità vano bagagli, senza ruotino di scorta sostituito dal Kit di riparazione, si attesta sui 292 litri a disposizione, espandibili a 1.093 litri reclinando il divano posteriore, sulla versione a 3 porte, che diventano rispettivamente 303 e 984 litri nella 5 porte.

Stilisticamente le forme filanti e personali, con inequivocabili richiami al family feeling Ford, presentano superfici lineari senza troppe divagazioni estetiche, concentrando l’attenzione su griglia frontale, gruppi ottici e fiancate pulite raccordate senza interruzioni con il posteriore, dominato dal portellone e dai fari a C a sviluppo orizzontale. Fatta eccezione per l’ampia scelta di personalizzazioni, a integrazione delle quattro declinazioni possibili, ovvero l’allestimento Plus, il tecnologico Titanium, l’elegante Vignale e lo sportivo ST-Line, affiancate dalla versione ST, al top di gamma in termini prestazionali con i suoi 200 Cv di potenza massima, minigonne e spoiler posteriore.

Compatta ma sicura, grazie ai sistemi si assistenza attiva di nuova generazione, che attraverso 2 telecamere, 3 radar e 12 sensori a ultrasuoni, monitorano la situazione esterna alla vettura a 360° e la strada che precede fino a 130 metri di distanza – in totale un’area maggiore di un campo da calcio - assistendo la guida per prevenire ed evitare collisioni, anche nell’oscurità della notte. Di questi fanno parte il sistema di frenata automatica anticollisione con riconoscimento dei pedoni (Pre-Collision Assist), il parcheggio semiautomatico Active Park Assist, che esegue manovre sia in parallelo che in perpendicolare, con arresto autonomo in prossimità di ostacoli, evitando così i piccoli urti sia davanti che dietro. Per la prima volta su una Fiesta, è presente inoltre il sistema di riconoscimento della segnaletica (Traffic Sign Recognition) e gli abbaglianti automatici Auto High Beam. Fra le 15 tecnologie Adas offerte, non manca il controllo adattivo del cruise control, il mantenimento della corsia di marcia e l’allerta di pre-collisione. Un concentrato tecnologico che eleva in modo sostanziale tecnologie solitamente presenti su autovetture ben più pretenziose di un segmento B.

Una ricerca di contenuti che prosegue anche internamente, in un abitacolo dalle linee pulite con ampio cruscotto senza soluzione di continuità, che presenta strumentazione analogica ad elementi circolari affiancati da un monitor digitale da 4,2”, integrati dallo schermo touchscreen centrale da 8 pollici con funzione Bluetooth per navigazione e intrattenimento. Tra le particolarità degne di nota, un sistema audio B&O Play Sound System a prova di discoteca, con 10 diffusori tra cui subwoofer posteriore ed amplificatore da 675 Watt, e la connettività Sync 3 per l’accesso alle funzionalità di rete e telefonia. Il tetto panoramico in opzione allarga invece gli orizzonti, permettendo uno sguardo anche oltre il cielo della vettura.

 

Prestazioni ad personam

In linea con gli elevati standard applicati già in fase di progettazione, la Fiesta dispone di una struttura realizzata per il 36% con leghe di acciaio e boro, utilizzate nei punti chiave di deformazione per assorbire in modo programmatico l’energia cinetica di una malaugurata collisione. In caso di urto, altri elementi, come il cofano o la meccanica dei tergicristalli, sono predisposti per deformarsi senza collidere esternamente con la testa di eventuali pedoni, incrementando la sicurezza anche di chi ci sta intorno.

Sospensioni miste, indipendenti anteriori e con barra stabilizzatrice anche posteriormente sulla più grintosa versione ST, garantiscono un equilibrato compromesso tra comfort e dinamicità, variando le tarature di assetto in funzione, appunto, dell’allestimento prescelto.

Con un’articolata offerta motoristica Fiesta è in grado di soddisfare un’ampia gamma di esigenze. Razionalizzazione dei propulsori abbinata al piacere di guida, contraddistingue la dotazione presente sotto al cofano, a partire già dagli allestimenti di accesso alla gamma, tra cui il 3 cilindri a benzina di 1,1 litri di cilindrata disponibile su due livelli, da 70 e da 85 Cv di potenza, abbinato al cambio meccanico a 5 marce. Più evoluta, la gamma motori della serie EcoBoost, sempre a benzina 3 cilindri di 1 litro di cilindrata, ad iniezione diretta ad alta pressione, doppia fasatura variabile della distribuzione, offre tre differenti configurazioni, da 100, 125 e ben 140 Cv di potenza, in questo caso abbinati a una trasmissione manuale a sei marce a basso attrito e sfizioso ripetitore di cambiata con palette al volante. Sul fronte Diesel la propulsione è affidata al quattro cilindri TDCi da 1,5 litri, common rail turbocompresso con e senza geometria variabile (secondo le versioni), gestito sempre da un cambio manuale a 6 marce e in grado di erogare rispettivamente 120 e 85 Cv di potenza.

Al vertice il 3 cilindri di 1,5 litri, da ben 200 Cv di potenza a 6.000 giri/min e 290 Nm di coppia tra i 1.600 e i 4.000 giri/min, raggiunti grazie ad un’alimentazione a iniezione diretta ad alta pressione, il primo 3 cilindri Ford ad essere dotato delle Ford Sport Technologies, tra cui trasmissione meccanica a 6 rapporti e differenziale a slittamento limitato Quaife, in grado di raggiungere i 232 km/h di velocità massima accelerando da ferma fino a 100 km/h in soli 6,5 secondi, pur mantenendo consumi medi nell’ordine dei 16,7 km per litro di benzina.

L’impianto frenante è gestito da dischi autoventilanti anteriori e posteriori, con degli onesti tamburi posteriori solo sulle versioni meno potenti, che assistiti dal controllo di frenata Abs e di stabilità Esp, provvedono a una dinamica di marcia pienamente sotto controllo. Controlli ancor più evoluti per la ST 3 cilindri, che dispone anche del selettore di guida, per scegliere differenti tarature di risposta tra le modalità Normal, Sport Track. Attraverso l’Electronic Torque Vectoring Control, la rotazione delle ruote nell’interno curva viene regolata dal differenziale LSD, incrementando il grip del 10% elle situazioni critiche, riducendone anche lo spazio d’arresto.

In conclusione, della catena cinematica, la dotazione ruote spazia dai 195/60 R15 su cerchi in acciaio dell’entry level, ai 205/40 R18 su stilosi cerchi in lega (in opzione), utili per controllare la più decisa erogazione della Fiesta ST.

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