Mercato veicoli industriali: agosto a +20,8% ma l’incertezza continua

Continua l’altalena del mercato dei veicoli industriali che a luglio, secondo una stima effettuata dal Centro Studi e Statistiche Unrae, ha fatto registrare una caduta a doppia cifra delle immatricolazioni (-10,8%) ma ad agosto rialza la testa segnando un deciso incremento rispetto allo stesso mese del 2021 (+20,8%). Complessivamente, i primi otto mesi dell’anno chiudono in rosso facendo segnare il -3,4%, con 16.855 unità immatricolate contro le 17.450 del 2021. Nel secondo quadrimestre il comparto dei mezzi pesanti mostra un avanzo pari al +7,5% rispetto allo stesso periodo del 2021, in controtendenza con i primi mesi dell’anno che avevano mostrato una contrazione del mercato. Il rialzo delle vendite di agosto è trainato proprio dall’inversione di rotta dei pesanti di massa uguale o superiore a 16 t (+29,7%). Prosegue il trend positivo dei leggeri sotto le 6 t (+59,3%) e non si arresta l’andamento negativo della fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t, che perde il 23,8% sul 2021. “Sebbene il dato aggregato dei volumi di immatricolato di fine agosto denoti un andamento complessivo ancora negativo, il secondo quadrimestre mostra segnali di ripresa nonostante le difficoltà sul fronte della supply chain e dei costi energetici che continuano a gravare sulla produzione sia in termini di costo che di tempi di consegna – ha commentato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’Unrae –. Pertanto, le previsioni di mercato per il 2022 rimangono condizionate non tanto dalla domanda, che rimane sostenuta, ma quanto dalla capacità dei Costruttori di produrre e consegnare i veicoli. Alla luce del contesto politico e della crisi energetica chiediamo alle forze politiche che si apprestano a governare il Paese di continuare a sostenere in maniera decisa il comparto, coerentemente con quanto già fatto in passato, sul fronte dell’aiuto al settore dell’autotrasporto, ponendo in essere le misure necessarie affinché la transizione ecologica sia sostenibile da un punto di vista economico e temporale”.