Mercato auto usate, registrato un -12,6% nei primi 7 mesi 2022

In base a un’analisi realizzata dall’Unrae nei primi 7 mesi del 2022 peggiora il saldo negativo dei trasferimenti di proprietà di autovetture (con dati in attesa di consolidamento), che segna una flessione del 12,6% a 2.631.518 unità rispetto alle 3.011.063 dello stesso periodo 2021. I trasferimenti netti perdono il 13,6%, mentre le minivolture si riducono dell’11,3%. Osservando i dati sul tipo di alimentazioni, si posiziona sempre intorno al 49% la preferenza verso auto usate diesel (- 1,8 p.p. sul 2021), seguite dal benzina, poco sotto il 40% (-0,3 p.p.). Il Gpl con il 4,4% di quota copre il terzo posto e, con una share del 3,4%, al quarto posto si posizionano le ibride. Il metano si ferma al 2,2%, mentre i trasferimenti netti di auto elettriche pure (BEV) salgono allo 0,4% e le plug-in allo 0,6%. Si conferma la forte accelerazione della quota di scambi tra privati, che arrivano al 56,7% dei passaggi di proprietà (guadagnando oltre 10 punti) per la minore disponibilità di auto presso le reti di vendita. Scendono al 38,8% quelli da operatore a cliente finale. Sostanzialmente stabili i trasferimenti provenienti dal noleggio (0,7% complessivo), perdono mezzo punto quelli da Km0 (al 3,9%). Lo scenario si conferma stabile anche nell’analisi per regione, da cui si evince che il 35% dei passaggi di proprietà nei primi 7 mesi 2022 è avvenuto in Lombardia, Lazio e Campania.

Tutte in calo le altre regioni italiane sullo stesso periodo 2021, compreso il Trentino Alto Adige, che finisce in territorio negativo, ma con una riduzione più contenuta grazie ai trasferimenti di auto usate provenienti da operatori. Gli scambi di autovetture con oltre 10 anni di anzianità si posizionano intorno al 51% dei trasferimenti. Stabile al 15% la quota delle auto da 6 a 10 anni, un ulteriore recupero interessa quella delle auto da 4 a 6 anni (12,1%). In contrazione la quota delle auto più fresche, in particolare quelle da 1 a 2 anni (al 3,5%), per la riduzione delle Km0. Sul fronte delle minivolture, rimane sempre molto alta la quota dei privati o altre società che permutano la propria vettura, con il 61,6% (+8,3 p.p.), mentre si riduce la quota dei ritiri di autovetture da parte degli operatori, al 27,5%. In flessione anche le auto ritirate provenienti dal noleggio, abbastanza stabili quelle da Km0. Perdono terreno le minivolture di auto diesel che scendono al 53,8% (-3,5 p.p.), mentre recupera qualche decimale il motore a benzina, al 33,1% e circa mezzo punto il Gpl (5,1%). Stabile il metano (2,7%), mentre crescono le minivolture di auto elettrificate, con una share del 3,9% per le ibride, dello 0,9% per le BEV e dello 0,6% per le plug-in Crescono le minivolture di autovetture con più di 10 anni, che salgono al 40,4% del totale, a scapito di tutte le altre fasce di anzianità che perdono in rappresentatività, in particolare quelle da 1 a 2 anni.