Mercato auto stagnante in Europa: ad aprile -0,3%

Il mercato dell’auto in Europa segna ad aprile un -0,3% con 1.077.186 immatricolazioni, 3.500 unità in meno rispetto alle 1.080.680 di aprile 2024 (ma -20% sul 2019). Il primo quadrimestre dell’anno mostra un -0,4% rispetto ai primi quattro mesi 2024. Si presentano andamenti molto differenziati tra i cinque Major Market europei: la Spagna vanta la performance migliore con una crescita del 7,1%, seguita a distanza dall’Italia con +2,7%. La Germania resta sostanzialmente stabile (-0,2%), mentre la Francia perde il 5,6% e il Regno Unito subisce calo quasi doppio (-10,4%).

La transizione verso la mobilità a zero emissioni presenta ancora forti disparità tra i diversi mercati. Anche ad aprile l’Italia si conferma in ultima posizione tra i Major Market per le auto ricaricabili (ECV), con una quota del 10,4% complessivo, con le elettriche pure (BEV) al 4,8% e le ibride plug-in (PHEV) al 5,6%.

Sul fronte normativo, Parlamento e Consiglio Europeo hanno approvato l’emendamento al Regolamento sui target di emissione di CO2, che introduce una maggiore flessibilità consentendo ai Costruttori di rispettare i target nella media del triennio 2025-2027, anziché in ogni singolo anno, con la possibilità di compensare eventuali risultati in eccesso nel primo anno con quelli migliorativi nei due anni successivi. Questa misura non risulta neppure risolutiva, poiché, secondo i principi contabili internazionali, i Costruttori potrebbero comunque dover effettuare accantonamenti a bilancio se, non avendo raggiunto gli obiettivi nelle singole annualità, non hanno ragionevole certezza di poterli superare in quelle successive: ne conseguirebbe quindi un impatto sui loro conti economici, pur senza esborso diretto.

UNRAE ricorda inoltre che il settore automotive rimane in attesa di sviluppi sui dazi annunciati dalla nuova amministrazione statunitense, la cui entità riporta a scenari degli anni ’30, con gravi incertezze sugli scenari commerciali ed economici globali.

In ambito nazionale, il Mase ha annunciato lo scorso 19 maggio un programma di rinnovo del parco circolante con veicoli a zero emissioni, rivolto alle fasce di reddito più basse, con un fondo di 597,3 milioni di euro finanziato con le risorse inutilizzate del PNRR, destinate in origine alle infrastrutture pubbliche di ricarica elettrica.

L’Unrae si augura quindi che possano essere presto finalizzate e operative le misure indicate, se la proposta del Governo italiano supererà l’esame del Parlamento e della Commissione Europea, e resta a disposizione per qualunque esigenza. Attualmente, tra gli altri Major Market, incentivi per le vetture a zero emissioni sono in vigore in Francia e Spagna.

Si tratta peraltro di uno schema difficilmente modificabile, vista la sua presenza nella relazione sulla revisione del PNRR inviata alla Commissione Europea.