La media ragionata

Pur richiamando il family feeling del marchio, l'esclusività della silhouette, con nervature orizzontali dei lamierati, ampi passaruota in grado di ospitare ruote fin da 18" (ma noi vedremo solo quelle da 16") e un parabrezza decisamente inclinato, quasi come una coupé, connota immediatamente questo modello con una percezione tutta nuova e personale.

 

Non chiamatela più Golf dalla coda lunga. Benché in passato la Jetta fu concepita per dotare la Golf del mancante terzo volume, il model year 2011 perde il legame diretto e si sdogana come vettura a sé stante, di maggiore personalità e di indole briosa. La nuova berlina media, che va a posizionarsi nella fascia bassa del segmento D, è sempre caratterizzata da quella linea a quattro porte, che per il vero da noi in Italia non ha mai riscosso un grande consenso, ma che all'estero piace assai; ad esempio negli Stati Uniti, mercato di successo per la precedente serie Jetta. Fatto sta che, posizionandosi per dimensioni a metà strada proprio tra la Golf e la Passat, con un incremento a 4,64 metri di lunghezza (9 cm in più della precedente) e un passo di 2,65 m, la nuova Jetta promette spazio e abitabilità adeguata anche per cinque passeggeri, bagagli al seguito inclusi.
Anche dal punto di vista prettamente stilistico, il nuovo andamento segnato da Walter de Silva, direttore del centro stile della casa di Ingolstadt, ha donato alla berlina un design più personale, caratterizzato da una sezione anteriore interamente ridisegnata, introdotta dalla calandra con finitura in nero lucido, inframmezzata da un elegante doppio listello cromato, a ideale separazione tra i gruppi ottici trapezoidali e i fari antinebbia inferiori. Pur richiamando il family feeling del marchio, l'esclusività della silhouette, con nervature orizzontali dei lamierati, ampi passaruota in grado di ospitare ruote fin da 18" (ma noi vedremo solo quelle da 16") e un parabrezza decisamente inclinato, quasi come una coupé, connota immediatamente questo modello con una percezione tutta nuova e personale.


TECNOLOGIA TUTTA TEUTONICA
La linea, il design, ma soprattutto i contenuti tecnologici sono il marchio di fabbrica della Volkswagen Jetta 2011. Realizzata sulla piattaforma comune ai modelli di segmento intermedio del gruppo, condivisi per l'appunto anche da Seat e Skoda, racchiude al suo interno tutto il know-how al servizio dell'automobilista. A partire dalle dotazioni offerte, disponibili in gran parte già dalla versione di accesso, che includono indispensabili elementi di sicurezza, come i sei airbag, espandibili fino a otto, pretensionatori intelligenti, sistemi di ritenzione Isofix per i seggiolini, le luci diurne (ma non a led) e l'impiego di lamierati sagomati a caldo, in grado di garantire maggiore resistenza agli urti senza gravare il peso complessivo del veicolo. Di serie anche accessori di un certo prestigio, come il climatizzatore Climatic con filtro antipolvere e antipolline, il sistema di intrattenimento radio, integrabile su richiesta da quello di navigazione con schermi touchscreen, a scelta da 6,5 o da 8", l'assistenza offerta dai sensori di parcheggio anteriori e posteriori (Comfortline), il display multifunzione, la regolazione automatica delle luci abbaglianti Light Assist, la cui intensità e smorzata in funzione della luce ambientale a partire dalla velocità di 60 km/h, e la regolazione anche in altezza del sedile di guida. Su richiesta, oltre ai già menzionati due livelli del sistema di navigazione RNS, è disponibile anche l'apertura porte e l'avviamento Keyless Access, che elimina di fatto serrature convenzionali e scomodi mazzi di chiavi. Un comando radio remoto consente lo sbloccaggio delle portiere e l'accensione del motore esclusivamente dal pulsante di Start.
Sul fronte della sicurezza attiva, tutta la più recente tecnologia trova la sua naturale applicazione sulla berlina tedesca, la cui dinamica è costantemente gestita e monitorata dai sistemi Abs con Ebd, che integrano il controllo di stabilità Esp con funzioni di assistenza nel controsterzo, della stabilizzazione del rimorchio (utile nell'eventuale traino di trolley o caravan) e dell'Hill holder per agevolare le partenze in salita, la regolazione antislittamento Asr, il bloccaggio elettronico del differenziale Eds e la regolazione della coppia in rilascio Msr.

 

MOTORI VERDI CON TECNOLOGIA BLU
Due motori, due trasmissioni. Ragionevole offerta per una berlina razionale, la Jetta che potremo guidare avrà, in ogni caso, giusto 105 Cv di potenza. È questa infatti la capacità offerta dalla duplice motorizzazione prevista, con il 1.2 litri Tsi benzina turbocompresso, e il 1.6 Tdi turbodiesel a iniezione diretta common rail. Due unità simili per prestazioni, entrambe Euro5 e con BlueMotion Technology, che mediante il recupero dell'energia cinetica in frenata e dello start/stop durante le fermate, garantiscono consumi decisamente contenuti. La media dichiarata si assesta sui 18,8 km/litro per il benzina, che diventano ben 23,8 km di percorrenza nel caso del diesel, con emissioni di CO2 contenute in 109 g/km. E per quanti preferiscono l'automazione offerta dalla trasmissione automatica, in abbinamento alla versione Tdi, è disponibile in luogo del classico cambio manuale a sei marce, anche l'automatico Dsg a sette rapporti, con doppia frizione multi disco in bagno d'olio.
Due unità parche nei consumi, che non per questo mortificano le prestazioni velocistiche: la dinamicità offerta dal Tsi si evince evidenziando i tempi di accelerazione, perfino sportiveggianti per una berlina dalla cilindrata così contenuta, con 10,9 secondi necessari per raggiungere da fermi i 100 km/h e una velocità di punta di 190 km/h, valori che nel caso del Tdi si assestano sugli 11,7 secondi per l'accelerazione 0-100 km/h e la medesima velocità di punta, di 190 km/h, offerta dal benzina.
Per quanti sono alla ricerca di un brio maggiore, attualmente è riservata solo all'estero la versione 2.0 Tdi da 140 Cv, mentre nel corso dell'anno seguiranno - non si sa ancora se interesseranno il mercato italiano, sul quale la Jetta a benzina rappresenterà appena il 20% della domanda - altre propulsioni, con il 1.4 Tsi in due configurazioni, da 122 e 160 Cv, oltre al grintoso 2.0 Tsi da ben 200 Cv di potenza (lo stesso della Golf Gti) per 236 km/h di velocità massima.
Vettura tra le più convenienti della sua classe, con un prezzo d'accesso contenuto in 20.850 Euro, perfino gli intervalli di assistenza programmata sono particolarmente diradati, previsti ogni 60.000 km o a un massimo di due anni di distanza (cambio olio a parte), tra un tagliando e l'altro.
Sarà per scelta, sarà per necessità, Volkswagen sceglie di destinare al mercato italiano una limitata gamma della nuova berlina, optando per la massima razionalizzazione degli allestimenti, offerti, per il momento, nelle sole versioni Trendline e Comfortline. A questi, comunque completi delle più attuali dotazioni che ci si aspetterebbe di trovare su una vettura di tale categoria, manca l'opzione offerta dalla più ricca versione Highline, al top della gamma, che presenterebbe in più la possibilità delle stilose ruote in lega a dieci razze da 17", al pari del pacchetto Sport, limitando di fatto al pubblico italiano la scelta dei soli cerchi da 16", in acciaio o in lega secondo gli allestimenti, entrambi con un'unica misura di pneumatici, di 205/55 R16.

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