Elettrica a lungo respiro

Il concetto di urban crossover, prima di lei, non era mai stato esplorato. Il merito di aver coniato questa definizione, aprendo le porte del mercato automobilistico a un’ulteriore nicchia, va proprio a Kia, che nel 2009 portò al debutto la Soul, crossover atipica a sola trazione anteriore, dai tratti marcati e dalle ambizioni cittadine… ma non troppo. è dalla seconda serie – datata 2014 - che si vede l’introduzione, al fianco delle motorizzazioni tradizionali, di una versione totalmente green, la Soul EV (Electric Vehicle), riproposta cinque anni più tardi, completamente rinnovata, ingrandita e potenziata, con l’attuale e-Soul della terza serie.

 

Stile molto personale

Sebbene la più recente generazione differisca non di molto dalle precedenti, con quel design assolutamente caratteristico che ha contraddistinto la Soul sin dalla sua prima apparizione, quest’ultima edizione guadagna decisamente in dimensioni e volumetrie, raggiungendo il 4,2 metri di lunghezza (55 mm in più della precedente), 1,8 di larghezza e 1,61 m di lunghezza, con interasse di 2,6 metri, anch’esso accresciuto di 30 mm a tutto vantaggio di stabilità dinamica e abitabilità interna. Un incremento che permette adeguato alloggio a tutti cinque gli occupanti, mantenendo una riserva di spazio nel vano bagagli flessibile tra i 315 e i 1.339 litri utili, grazie alla conformazione particolarmente compatta del pacco batterie alloggiato sotto al pianale e all’assenza della ruota di scorta.

Esternamente, a colpo d’occhio, la differenza principale tra le sorelle endotermiche è la calandra, che qui non c’è. O meglio, la griglia frontale di accesso del flusso d’aria di raffreddamento destinato al radiatore dei motori a combustione, sulla versione elettrica della Soul viene sostituita da una liscia paratia, naturale raccordo tra muso e cofano, interrotta su un lato dallo sportello della ricarica da cui fare rifornimento di energia. Rimane analogo a tutta la gamma un facelift non eccessivo, che ha interessato le estremità, con spigoli addolciti e l’inedito montante C di raccordo al lunotto posteriore, differenziando anche la terza luce, ed entrambi i fascioni paracolpi in tinta, che incorporano nuovi gruppi ottici full led sia davanti che dietro. Una combinazione cromatica bicolore, su richiesta, con tinte di contrasto per tettuccio e retrovisori esterni, caratterizza ulteriormente l’impatto visivo della coreana, con numerose combinazioni possibili. L’opzionale Suv Pack aggiunge passaruota allargati, piastra paramotore ed inserti dedicati alla base delle portiere, più per vezzo che per funzionalità.

 

 

Un rinnovamento generale non poteva escludere gli interni; pur mantenendo la configurazione originale, ora propongono una dotazione aggiornata e particolarmente completa, considerando la tipologia della vettura, sia dal punto di vista tecnologico che di finiture estetiche. Così, attorniati da rivestimenti in tessuto, vera pelle o similpelle, secondo le versioni, con cuciture in colori neutri oppure vivaci, troviamo un corredo elettronico di ultima generazione. Volante multifunzione e cruscotto digitale con display TFT da 7“ si parano davanti al conducente, da cui visionare e accedere a tutte le funzioni e informazioni utili alla dinamica di marcia. Uno schermo touchscreen da 10,25” centrale riporta diagnosi e dati di autonomia, ricarica, navigazione e intrattenimento. è questo il cuore pulsante del sistema Uvo Connect, che consente ai passeggeri di connettersi con l’esterno, fornendo informazioni in tempo reale sulle condizioni meteo, sul traffico, sulla navigazione con relativi punti di interesse e parcheggi, oltre che sulle stazioni di ricarica accessibili lungo il percorso. Attraverso l’app Uvo, installata sul proprio smartphone, è possibile inoltre accedere da remoto alle informazioni di carica dell’auto, alla pianificazione degli itinerari e al preriscaldamento – o preraffrescamento - dell’abitacolo, così da trovare il clima ideale non appena si sale a bordo. Un concentrato tecnologico che si rispecchia anche nella dotazione dei dispositivi attivi di controllo della marcia, gli immancabili Adas, gestiti da un complesso di radar, sensori e videocamere. Tra i molti menzioniamo la proiezione sul parabrezza delle informazioni stradali, il Foward Collision Assist, lo Smart Cruise Control, e l’assistenza attiva in fase di parcheggio, una gran comodità per non impazzire con mille manovre anche per chi non è avvezzo agli angusti spazi cittadini. Con il Vehicle Stability Management, invece, il controllo di trazione e di stabilità riduce i rischi di sbandate e slittamenti, mentre quando l’impatto non è più evitabile intervengono i 6 airbag e una scocca rinforzata in acciaio ed alluminio a protezione dei passeggeri.

 

Efficienza tra le più elevate

Non aspettatevi una mansueta vetturetta elettrica, utile giusto per gli spostamenti urbani o poco più. Tutt’altro. Lo sforzo di Kia si è concentrato particolarmente sulle prestazioni, garantite da un powertrain gestito da un motore sincrono a magneti permanenti dall’elevata erogazione. Un’unità disponibile nelle due declinazioni offerte, Mid-range e Long-range, associate ad altrettante capacità degli accumulatori di ultima generazione, a celle litio-ione-polimero (Li-Poly), accreditate di una densità energetica pari a 250 Wh/kg, da 327 e da 356 Volt di tensione complessiva, più compatte e performanti - e sicure - delle precedenti agli ioni di litio, in grado ora di immagazzinare il 25% di energia in più. La versione base, da 136 CV di potenza, coppia massima di 395 Nm tra 0 e 2.400 giri/min (il 39% in più di coppia rispetto la precedente Soul EV) e capacità di 39,2 kWh, con un’efficienza energetica stimata in 145 Wh/km (dati ricavati in ciclo WLTP combinato), consente un’autonomia fino a 277 km, velocità limitata a 155 km/h con accelerazione 0-100 km/h in 9,9 secondi.  Salendo di livello, la e-Soul Long-range, da 204 CV di potenza, sempre 395 Nm di coppia però tra 0 e 3.600 giri/min, con capacità di ben 64 kWh, estende la sua percorrenza fino a 452 km, velocità di punta di 167 km/h e brillante accelerazione 0-100 km/h in 7,9 secondi.

 

Anche i tempi di attesa per il “pieno” vengono migliorati, attraverso il sistema di carica rapida Combined Charging System – CCS – che garantisce fino all’80% della capacità in poco più di 40 minuti, attraverso un sistema Fast Charger da 100 kW, mentre dal Wall Box da 7,2 kW di casa si ripristina l’autonomia totale in circa 6 ore. Elevate autonomie che estendono significativamente il raggio di azione delle auto elettriche, qui garantite anche da avanzati sistemi di recupero dell’energia, come la frenata rigenerativa che consente il recupero dell’energia cinetica attraverso cinque livelli di intervento, tanto efficiente da consentire l’arresto della vettura anche senza dover intervenire sul pedale del freno. Quando invece la frenata è necessaria, interviene un impianto gestito da quattro dischi, di cui gli anteriori auto ventilanti, adeguato per garantire ridotti spazi d’arresto ai circa 1.680 kg di massa della e-Soul Long-range, 90 kg in meno per la meno prestante Mid-range. Vale per tutte il sistema di sospensione a quattro ruote indipendenti e doppie barre stabilizzatrici, che al collaudato schema McPherson anteriore abbina ora un inedito multilink posteriore – in luogo del precedente asse di torsione – così da conferire alla guida maggiore stabilità, reattività e comfort.

Un’unica dotazione alle ruote soddisfa le necessità di aderenza con bassa resistenza al rotolamento, grazie a pneumatici da 215/55 montati sugli esclusivi cerchi in lega a cinque razze da 17 pollici, che la distinguono ulteriormente dal resto della gamma Soul a combustibili fossili.

 

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