Musica su strada
Un po’ city car un po’ monovolume, la quarta generazione della Jazz rimane fedele ai suoi canoni estetici, introducendo la trazione ibrida e:HEV come soluzione a una mobilità maggiormente sostenibile
Pochi centimetri in più e cinque porte in configurazione unica per l’utilitaria che riveste l’immagine di city car premium con ambizioni da familiare. E più di 600 varianti di personalizzazione per “indossarla” proprio come un abito su misura. Ecco la forma della quarta generazione della famiglia Ypsilon, accompagnata da un insieme di contenuti di assoluta sostanza, come si addice a una vettura che intende far tendenza.
È proprio nel dna della piccola Lancia che va ricercato lo charme di un modello estremamente caratterizzante, sin dalla sua nascita – correva l’anno 1985 – come Y10, poi alimentato dalla successiva Lancia Y del ’96, fino alla precedente gamma Ypsilon, presentata nel 2003 e rinfrescata tre anni più tardi. A ventisei anni di distanza dall’esordio, con il debutto avvenuto al Salone di Ginevra dello scorso anno, la nuova Ypsilon ricopre le ambizioni di quella che vuole essere la sfida lanciata dal nuovo corso del gruppo torinese: una compatta esclusivamente a cinque porte ma dal look da tre, presente su alcuni mercati europei (Irlanda e Gran Bretagna) con l’effige americana di Chrysler sopra al cofano, al posto dello scudetto Lancia. Come dire, pronta per la sfida anche oltre continente.
Utilitaria da famiglia
L’estetica, per niente dissimile da quella conosciuta in precedenza, si inserisce perfettamente in quei canoni stilistici dai morbidi lineamenti, già introdotti sulle sorelle Delta e Musa. In circolazione sulle nostre strade dalla metà del 2011, non è difficile individuare a colpo d’occhio il nuovo modello, pur mantenendo i tratti somatici di una razza ben assimilata dall’immaginario collettivo. Lunga 3,84 metri, larga 1,67 e alta 1,52, con queste dimensioni si posiziona verso l’alto della sua categoria, puntando non più su un’utenza prevalentemente femminile, ma strizzando l’occhio a quella maschile e alle giovani famiglie.
Prende maggiore forma la calandra anteriore che, piaccia o meno, con il suo “old style” domina nettamente l’impatto estetico frontale, mentre l’allungamento della scocca, di appena tre centimetri, viene decisamente amplificato dallo spostamento dei volumi, avanzando il parabrezza, diminuendo lo sbalzo anteriore e aumentandone quello posteriore, a massimo vantaggio della capienza interna. Il cofano motore, che pare sospeso sull’avantreno, suddivide con un taglio deciso la sezione orizzontale, partecipando a quegli elementi di design che caratterizzano la New Ypsilon. Un altro esempio viene dalle due porte posteriori, con maniglie invisibili annegate nei montanti, che vengono dissimulate nel disegno laterale, offrendo così il tipico look da tre porte. Moderni e tecnologici, i gruppi ottici dispongono anteriormente della tecnologia bi-xenon (su richiesta), mentre posteriormente una barra a led assottiglia la sua intrusione nell’andamento dell’ampio portellone posteriore.
Il gioco degli accoppiamenti suggerisce la personalizzazione più adatta al carattere di ciascuno: incrociando i tre livelli d’allestimento (Silver, Gold e Platinum), sedici tinte esterne (tra cui quattro bi-colore), sei diversi rivestimenti per l’abitacolo, tre motorizzazioni, tre tipi di cerchi ruota e un ampio pacchetto di accessori, si ottengono oltre 600 combinazioni diverse. L’abitabilità interna sfrutta proficuamente l’esiguità di alcuni elementi, come i sedili assottigliati – spessore ridotto mantenendo elevato comfort –, plancia a elementi separati e molteplici vani di stivaggio. La dotazione offerta sulla nuova Ypsilon si compone di elementi unici e funzionali: non mancano di serie Abs con Ebd, il controllo di stabilità Esp con Asr e Hill Holder per la ripartenza in salita, il climatizzatore e gli airbag frontali e laterali. In opzione l’ampio tetto apribile Gran Luce, il sistema audio 360° da 500 W, la predisposizione per il navigatore touchscreen Blu&Me – TomTom Live, i sensori di parcheggio o l’avanzato sistema automatizzato Magic Parking, che toglie ogni ansia da manovra individuando lo spazio giusto anche nel pertugio meno accessibile.
Avanguardia e basso consumo
Allineata alla piattaforma di Fiat Panda e 500, anche la nuova Lancia Ypsilon beneficia dei più aggiornati gruppi termici offerti dal gruppo, tutti dotati di sistema Start&Stop, unità dalle ridotte cubature ma altamente efficienti e adeguatamente performanti. Due le unità a benzina, ovvero il collaudato 1.2 litri Fire Evo II a 8 valvole, da 69 cv di potenza (offerto anche in versione bi-fuel con impianto gpl), offre prestazioni equilibrate a fronte di consumi moderati, con una percorrenza media dichiarata di 20,4 km/litro, cui si affianca il pluripremiato bicilindrico TwinAir turbocompresso di 900 cc e 85 cv di potenza, più indicato nell’utilizzo prevalentemente urbano, offerto anche con la trasmissione semi-automatica Dfn, in grado di percorrere in media, mediante la funzione Eco che limita la coppia erogata, quasi 24,4 km/litro, riducendo le emissioni inquinanti fino alla soglia dei 97 g/km di CO2. Unica scelta possibile sul versante diesel, il conosciuto 1.3 MultiJet da 95 cv, con turbocompressore a geometria variabile e alternatore a carica intelligente, offre il più elevato livello prestazionale, soluzione ideale per chi percorre molta strada, con i suoi 183 km/h di velocità massima, uno spunto da 0 a 100 km/h in 11,3 secondi e consumi medi nell’ordine dei 26,3 km/litro.
Pur senza ambizioni da berlinetta sportiveggiante, la New Ypsilon racchiude una geometria degli elementi elastici che permette una guida confortevole con controllo rapido e preciso in ogni condizione. L’inedita sospensione anteriore a ruote indipendenti, presenta uno schema McPherson a elementi alleggeriti, con braccio inferiore monoguscio, realizzato in un innovativo materiale di sintesi ultra alto resistenziale e traversa in lamiera in acciaio alto resistenziale a basso spessore. Un attacco degli ammortizzatori a tassello sdoppiato permette un maggiore filtraggio delle vibrazioni, mentre l’efficienza della barra stabilizzatrice alleggerita è stata ottimata mediante un fissaggio a bielletta, in luogo di quello diretto al braccio della sospensione. La sospensione posteriore ad assale torcente permette il migliore compromesso tra dinamicità e ingombri costruttivi, consentendo la massimizzazione delle volumetrie, che si traducono in un maggiore spazio interno, con una capacità di 245 litri utili per i bagagli nel vano posteriore.
Alla riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti, su tutte le versioni sono previsti in primo equipaggiamento pneumatici specifici a bassa resistenza di rotolamento, in grado di migliorare le doti dinamiche pur permettendo l’adeguata aderenza al suolo. Di serie sui primi due allestimenti Silver e Gold, alle ruote con cerchi in acciaio da 15”, con pneumatici da 185/55 R15, si affiancano i cerchi in lega previsti per la sola versione di punta Platinum, con pneumatici fino a 195/50 R15. Solo in opzione le più aggressive ruote ribassate, con cerchi in lega da 16” e pneumatici 195/45 R16.
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