Autoattrezzature per la mobilità del futuro

Cambiamenti all’orizzonte, nuovi scenari a livello globale e dentro l’industria automotive, l’importanza dell’attività associativa e degli eventi fieristici per la promozione delle imprese italiane: questi i temi principali affrontati in occasione della 44a Assemblea generale dei soci AICA (Associazione Italiana Costruttori Autoattrezzature), che si è svolta lo scorso dicembre presso la sede sociale di Anzola dell’Emilia. Un’assemblea che, come avviene ogni quattro anni, ha visto in questo caso anche il rinnovo delle cariche sociali.

 

Uno scenario sempre più sfidante per le autoattrezzature

Come di consueto ha aperto i lavori assembleari la relazione del presidente, Mauro Severi, che giunto al termine del suo primo mandato ha evidenziato i profondi e rapidi mutamenti che si sono avvicendati nell’arco di soli quattro anni. A partire dallo scenario internazionale, dove i concetti di protezionismo e barriere tariffarie si sono sostituiti a quelli di globalizzazione e libero scambio, mentre si assiste anche al rallentamento di alcune delle maggiori economie mondiali e al deteriorarsi di diversi scenari di crisi politica. Appare del tutto giustificata, quindi, la preoccupazione di un paese fortemente manufatturiero come l’Italia, e soprattutto di un comparto industriale come quello delle autoattrezzature, le cui aziende esportano in media l’80% della produzione. Le inquietudini appaiono inoltre rafforzate dall’attuale mancanza di visione e di vere e proprie politiche industriali nel nostro paese. Severi ha tuttavia ricordato che laddove invece sono state messe in atto iniziative che hanno consentito, soprattutto alle piccole e medie aziende di investire, si pensi ad esempio all’iperammortamento per la cosiddetta industria 4.0, i risultati sono stati concreti e tangibili. In quella occasione, anche l’associazione ha avuto un ruolo positivo ottenendo dal MISE pareri favorevoli sull’applicabilità dei benefici di tale legge su numerosi prodotti delle aziende associate, con beneficio non solo per i costruttori ma anche per gli utilizzatori che hanno potuto rinnovare il loro parco attrezzature dotandosi delle più moderne tecnologie. Non mancheranno comunque le occasioni per AICA per dare un impulso positivo in diversi ambiti; ad esempio la partecipazione dell’associazione al tavolo di crisi per il settore automotive istituito dal MISE sarà l’occasione per sottolineare che quando si parla di “sistema automotive” non ci si riferisce solo alla costruzione di veicoli, comparto che in Italia nel tempo si è fortemente ridimensionato, ma anche e soprattutto alla produzione di attrezzature, componenti e ricambi che rappresentano un tessuto ancora vivo e vitale e che può generare Pil e occupazione. Lo stesso tema dell’occupazione, poi, sarà per AICA un tema importante per il futuro, perché il settore dell’assistenza automotive ha molte possibilità di lavoro da offrire ai giovani, che però non vengono sufficientemente conosciute e sfruttate. Il presidente ha inoltre citato l’impegno fondamentale di AICA a livello europeo, e il ruolo importantissimo per il settore della manifestazione Autopromotec, che anche per il 2019 ha visto importanti risultati e che continuerà ad essere un volano di sviluppo internazionale per tutte le aziende che vi partecipano.

 

L’impegno con EGEA e la promozione internazionale

Allo sviluppo futuro di Autopromtoec e alla promozione internazionale sono stati dedicati altri interventi specifici. Emanuele Vicentini, consulente per l’internazionalizzazione, ha infatti illustrato ai Soci le prospettive di sviluppo estero, ricordando innanzitutto il progetto di business matching B2B che si è svolto durante Autopromotec 2019 con la presenza di 30 buyers internazionali. Fondamentale per questo aspetto è stata la collaborazione con ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, che potrebbe essere ulteriormente rafforzata per il futuro. Inoltre, il progetto Autopromotec Follow Me, che raccoglie tutte le iniziative estere, vedrà per il 2020 attività promozionali in Indonesia, Vietnam, Russia, Cina e Stati Uniti. Il Segretario Generale, Renzo Servadei, ha poi riassunto le principali attività e novità che riguarderanno la manifestazione nel 2020 e nel 2021. La collaborazione in essere con la Regione Emilia-Romagna ha permesso di progettare un calendario organico di eventi sul territorio che vedrà la partecipazione di Autopromotec alla prossima edizione del Motor Valley Fest di Modena, dove Autopromotec parlerà di formazione professionale. È allo studio anche una collaborazione con il polo fieristico di Parma per la Conference del 2020, che porterà alla creazione di un evento focalizzato sul motorsport e sul trasferimento tecnologico. I lavori di ristrutturazione attualmente in corso presso il quartiere fieristico di Bologna porteranno invece diverse novità all’edizione 2021 di Autopromotec, a partire dalla creazione di un nuovo grande padiglione che permetterà un importante aumento della superficie espositiva. È stato inoltre citato il sondaggio effettuato presso gli espositori e i Soci AICA che, indica chiaramente la preferenza delle aziende per una riduzione della durata di Autopromtoec, portando la chiusura al sabato sera alle ore 20.00, così da permettere comunque l’organizzazione di eventi e manifestazioni in fiera per tutta la giornata del sabato. Servadei ha infine sottolineato l’importanza strategica della collaborazione con Auto Aftermarket Guangzhou, che offrirà alle aziende italiane importanti opportunità di entrare in contatto con le realtà più innovative e rappresentative della nuova mobilità. Diverse e molto importanti sono anche le attività che AICA sta portando avanti a livello internazionale tramite l’associazione europea EGEA, come ha spiegato nella sua relazione Massimo Brunamonti, consulente AICA: per quanto riguarda i ponti sollevatori è prevista per la primavera la pubblicazione della revisione della norma EN1493 in ambito CEN TC98/WG3, con la novità importante dell’inclusione del periodo di vita del prodotto. In merito agli smontagomme è stato aggiornato lo standard CEN sulla sicurezza, mentre lo standard EGEA per la prova sospensioni è stato completato, inclusi gli strumenti di taratura e calibrazione, ed è stato proposto a CITA per la sua adozione; è stata approvata la realizzazione di un video informativo che servirà a sensibilizzare il decisore pubblico sull’importanza del test. Il fronte di lavoro più importante e impegnativo rimane comunque, come già negli ultimi anni, l’accesso ai dati del veicolo, in merito al quale AICA ed EGEA si battono per garantire al tempo stesso la possibilità di intervento per gli operatori indipendenti e la massima sicurezza informatica a tutela dell’utilizzatore.

 

Rinnovate le cariche sociali di AICA: Severi confermato alla presidenza

In chiusura della 44a Assemblea AICA le aziende presenti hanno partecipato alle votazioni per il rinnovo degli organi e delle cariche sociali. Il nuovo Consiglio direttivo dell’Associazione nominato dai Soci vede la presenza dei seguenti Consiglieri: Fausto Manganelli (dell’azienda Butler), Andrea Carniel (Comec), Francesca Paoli (Dino Paoli), Antonio Verrillo (Govoni), Mauro Severi (Gruppo Nexion), Franco Govoni (Ravaglioli) e Luciano Marton (TEXA). Come da statuto i Consiglieri hanno poi definito al proprio interno le cariche sociali, confermando i nominativi di Mauro Severi come Presidente dell’AICA, Franco Govoni come Vicepresidente e Antonio Verrillo come Tesoriere economo. Una scelta quindi di continuità, con la quale i Consiglieri hanno voluto premiare il lavoro svolto nel precedente quadriennio, improntato come da tradizione di AICA allo spirito di collaborazione e alla concretezza dell’attività associativa. Mauro Severi si avvia così al suo secondo mandato come Presidente dell’Associazione Italiana Costruttori Autoattrezzature, e a margine dell’evento commenta: “Ringrazio i Consiglieri per la fiducia e per il sostegno che non mi hanno mai fatto mancare negli anni passati. Anche per questo prossimo quadriennio la nostra associazione dovrà lavorare con grande impegno per affrontare nuove importantissime sfide. In un momento che vede l’industria italiana attraversare un preoccupante calo delle produzioni, con poche prospettive concrete di rilancio all’orizzonte, il settore delle autoattrezzature dovrà raggiungere l’obiettivo confermarsi fra i protagonisti della grande trasformazione tecnologica che sta investendo l’industria automobilistica mondiale. Il nostro comparto – continua Severi – ha iniziato da tempo a investire sulla digitalizzazione, e non solo contribuisce in maniera significativa alla bilancia commerciale italiana, ma rappresenta anche un vero e proprio benchmark per la capacità di adattare tempestivamente le nuove tecnologie e le soluzioni digitali alle nostre attrezzature e ai nostri servizi. Non dobbiamo però sottovalutare che le nuove generazioni di vetture sono ormai un mondo a sé, grazie all’adozione di nuove tecnologie e sistemi evoluti di assistenza alla guida: in questa accelerazione tecnologica sempre più forte l’intera filiera dell’assistenza automotive svolge un ruolo cruciale per rendere possibile l’avvento della nuova mobilità, basata su sicurezza, innovazione e sostenibilità ambientale. Per questo sarà necessario trovare gli strumenti per garantire alle imprese una capacità di investimento tale da mantenere la propria competitività tecnologica. Così come sarà fondamentale, per AICA, continuare ad accrescere le relazioni con le altre Associazioni italiane e internazionali del settore, per valorizzare al meglio tutte le opportunità che questo grande cambiamento ci offre”.