Musica su strada
Un po’ city car un po’ monovolume, la quarta generazione della Jazz rimane fedele ai suoi canoni estetici, introducendo la trazione ibrida e:HEV come soluzione a una mobilità maggiormente sostenibile
Si può considerare una veterana del mercato, introdotta nel 2008 e oggetto di un restyling di aggiornamento con il model year 2014. Parliamo della Volvo XC60, il Suv di classe media più venduto dalla Casa svedese, che ha portato ai piani intermedi gran parte dei contenuti tecnologici, di sicurezza e assistenza, introdotti sulle blasonate sorelle maggiori XC70 e XC90. Nonostante i dieci anni di vita della prima versione, e sebbene la sua diffusione non sia stata paragonabile a quella di molte concorrenti di lingua tedesca, la qualità costruttiva e la capacità di resistenza nel tempo ha permesso a gran parte delle XC60 vendute di arrivare ai giorni nostri, senza accusare né decadimenti stilistici, merito di un design molto personale e per nulla invecchiato, e neppure grossi affaticamenti meccanici, complici motorizzazioni robuste soprattutto nelle nuove versioni Drive-E Diesel e benzina introdotte sul modello del 2014. Una longevità che non ha comunque fermato il suo sviluppo, con una nuova serie XC60 attesa sul mercato entro la fine dell’anno in corso.
Puro sveden style
Che sia una Volvo lo si percepisce a prima vista. Lo stile esteriore trasuda degli stilemi tipici della casa di Göteborg, con una linea estremamente personale, che si discosta nettamente dalle sue concorrenti, affidata a una forma affusolata e quel frontale a V molto caratteristico, accentuato ancor di più dal disegno della calandra su cui troneggia il grande Iron Mark di famiglia. Se è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, lo sguardo trasmesso dai sofisticati fari enfatizza il carattere sportivo e muscoloso della XC60, raccordando il muso profilato che prosegue fino alle possenti fiancate. La vista laterale si suddivide in due porzioni, con una sezione inferiore dalla vistosa altezza da terra, tipica delle sport utility più performanti – anche se sarebbe meglio scordarsi di praticare il vero fuoristrada – e una parte superiore spiovente, con linea di cintura rialzata e basse superfici vetrate, che richiama l’immagine di una coupé. Agli estremi dei 4,63 metri di lunghezza, i generosi passaruota dalle spalle larghe si adattano ad alloggiare nuovi cerchi in lega, fino alla notevole dimensione di 20 pollici di diametro, con sbalzo posteriore quasi nullo per garantire maggiore comfort nell’abitacolo. Altro elemento caratteristico, l’ampio portellone posteriore, con soglia di carico abbassata ed apertura servocomandata, incorniciato dai vistosi gruppi ottici a sviluppo verticale e illuminazione a led.
Carattere e stile che si ritrovano anche internamente, con un abitacolo dall’ambiente raffinato e sportivo, realizzato con finiture in materiali differenti e largo utilizzo di inserti pregiati, dove tutto è studiato all’insegna dell’ergonomia. A partire dalle sedute, con cinque posti confortevoli, proprio come ci si aspetta da una Volvo, disponibili anche con più sagomate poltrone anteriori a maggiore contenimento laterale, che dominano dall’alto la strada da percorrere. Dietro i passeggeri appare ottima la riserva di spazio nel bagagliaio, che consente 490 litri in assenza della ruota di scorta, ampliabili a 1450 reclinando lo schienale del divano posteriore.
Una dotazione che rappresenta al meglio il termine hi-tech offre un surplus in termini di assistenza e comfort. Al pratico sistema di navigazione con comandi vocali e Adaptive Digital Display a matrice attiva si associa l’infotainment con diffusore radio, CD e prese aux e usb per interfacciare i propri device, contando su una diffusione acustica da vera sala concerti, oltre alla connessione 3G Volvo on Call che attiva un hotspot wifi per la connessione internet di tablet e smartphone.
La tipica sensibilità nordica alla salute e all’ambiente si ritrova in una particolare cura ed efficienza a misura umana, come il sistema Clean Zone Interior che pensando ai passeggeri con intolleranze allergiche, provvede a un particolare filtraggio dell’aria climatizzata per rendere l’ambiente interno più neutro e salubre.
Immersi come siamo nel temperato clima mediterraneo, potremmo non apprezzare determinate raffinatezze, ma durante gli inverni più rigidi possiamo sempre contare sullo sbrinatore elettrico del parabrezza, rapido anche per sciogliere la patina di ghiaccio esterna, e sui sedili (volendo persino sul volante) riscaldati.
Concretezza in assoluto
L’alto tenore dei contenuti tecnologici trovati nell’abitacolo prosegue sotto la scocca, con una robusta struttura autoportante a deformazione programmata, che è valsa 5 stelle EuroNCAP nelle prove di crash test, con telai di rinforzo alle sospensioni per elevare la resistenza alle sollecitazioni, pur mantenendo elevato il filtraggio assicurato dagli elementi elastici.
Cinque livelli di potenza, offerti da altrettante motorizzazioni, garantiscono a ciascuno il proprio grado di dinamismo, dal più ponderato, offerto dal 2 litri Turbodiesel D3 da 150 CV, fino all’esuberante T6 a benzina da 306 CV. Con l’aggiornamento di fine 2013 sono stati introdotti tre propulsori inediti, appartenenti alla famiglia Drive-E, già predisposti per una futura elettrificazione ibrida. Si tratta dei quattro cilindri a benzina di 2 litri della serie T5, da 245 CV e la versione di punta T6 turbo a iniezione diretta, assieme al D4 Turbodiesel da 190 CV, ridotto nella cilindrata a 2 litri, che si affianca al 2.4 D5 da 220 CV. La gestione della trasmissione, con trazione anteriore oppure integrale permanente AWD, avviene attraverso un tradizionale cambio manuale a sei marce, oppure mediante il nuovo automatico a otto rapporti, comodamente comandabile anche attraverso i ripetitori al volante, senza staccare le mani, proprio come un’auto sportiva di ultima generazione.
La tranquillità di viaggiare a bordo della XC60 potrebbe benissimo trasferirsi anche a chi si trova all’esterno, tanti sono i sistemi di protezione attiva e passiva a scongiurare qualsiasi situazione di pericolo. A cominciare dal controllo di stabilità, che include il Corner Traction Control, mediante il quale viene frenata la ruota interna potenziando la trazione su quella esterna, creando l’effetto di riallineamento dell’assetto in uscita di curva. Oppure il regolatore di velocità in discesa Hill Descent Control, abbinato alla trazione All Wheel Drive, per limitare l’utilizzo dei freni nelle forti pendenze. Quando cala l’oscurità, l’accensione dei fari viene gestita dall’Active Bending Light, il sofisticato sistema che regola l’intensità e la direzione del fascio luminoso, per agevolare la visione in curva evitando abbagliamenti a chi arriva in senso opposto. Non ultimo il BLIS (Blind Sport Information System) con tecnologia radar, che monitorizza e avvisa il conducente riportando segnali sul display in caso di veicoli in rapido avvicinamento, ciclisti o pedoni in traiettoria, con ripetizione dei segnali stradali nel quadro strumenti.
Equipaggiamento da vero premium Suv anche per quanto riguarda la dotazione di cerchi in lega, con i sempre poliedrici 17 pollici che adottano pneumatici 235/65 R17, i più indicati per il cambio invernale, senza scordare i 235/60 R18 disponibili sugli allestimenti intermedi e fino ai 235/55 R19 al top di gamma, riservando la scelta opzionale per dei possenti 255/45 R20.
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