Roberto Pietrantonio è il nuovo presidente dell’Unrae
Pietrantonio: “Il mio impegno per il consolidamento del ruolo dell’associazione nel segno della compattezza istituzionale”
A maggio il mercato delle autovetture conferma una sostanziale stabilità con -0,2% rispetto allo stesso mese del 2024. Nei primi cinque mesi si registrano immatricolazioni pari a 3.900 in meno (-0,5%) rispetto al corrispondente periodo 2024 (ma -20,6% sul 2019). La transizione verso l’elettrico continua a procedere troppo lentamente: le auto BEV raggiungono a maggio una quota del 5,1%, in aumento rispetto al 4,8% di aprile e al 3,6% dello stesso mese del 2024, fortemente penalizzato dalla lunga attesa degli incentivi. Anche le PHEV crescono al 6,4% contro il 5,7% di aprile e il 3,3% del maggio precedente. Complessivamente, le ECV arrivano all’11,5% del mercato, ma si è ancora lontani da uno sviluppo organico e sostenuto della mobilità a zero o basse emissioni. In questo scenario, lo scorso 19 maggio il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha annunciato un finanziamento per un nuovo programma per l’acquisto di veicoli a zero emissioni, utilizzando le risorse inizialmente destinate alla realizzazione di infrastrutture di ricarica pubblica. Secondo Unrae si è trattato di un’operazione non condivisa con la filiera e soprattutto ancora priva di indicazioni chiare, per quanto concerne attuazione e tempistica. Un annuncio che ora rischia di paralizzare il mercato e generare ulteriore incertezza per consumatori e operatori. È pertanto essenziale che il programma venga immediatamente definito e reso operativo, verificando allo stesso tempo la possibilità di modificare i numerosi vincoli attualmente presenti (rottamazione, ISEE, residenza in aree funzionali, microimprese) che rischiano di compromettere la piena efficacia del provvedimento. L’Unrae esprime, inoltre, rammarico per l’incapacità di spendere i fondi PNRR per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica pubbliche, fattore abilitante e di primaria importanza per la diffusione della mobilità a zero emissioni, che non può essere sostituito con un nuovo programma di incentivi alla domanda. Ricordiamo che, dei 21.355 punti di ricarica previsti, sono state assegnate risorse per appena 12.000 punti, con fondi pari a meno del 20% dello stanziamento iniziale. Venerdì 6 giugno, Unrae celebrerà il 75° anniversario dalla fondazione dell’Associazione, insieme alle: istituzioni, aziende associate, ai rappresentanti dei media e agli operatori del settore; si tratterà di un’occasione per riflettere sulle tappe percorse finora e guardare al futuro del comparto. È previsto, inoltre, il passaggio di testimone dal Presidente Michele Crisci al suo successore, che verrà eletto nel corso della stessa mattinata dall’Assemblea Generale dei Soci e avrà il compito di guidare l’Associazione nel cruciale cammino verso il 2035. L’analisi della struttura del mercato del mese, sotto il profilo degli utilizzatori, conferma una flessione dei privati, che scendono di 1,7 punti al 49,6% del totale (51,8% nei 5 mesi, -2,2 p.p.). Le autoimmatricolazioni scendono all’11,8% di quota (-0,8 p.p.) e al 9,4% nel cumulato (-1,2 p.p.). Il noleggio a lungo termine a maggio guadagna 1 punto, al 23,4% di quota (24,0% in gennaio-maggio, +2,8 p.p.); il noleggio a breve termine nel mese sale al 9,3% del totale (+1,2 p.p.) e al 9,2% nei 5 mesi (+0,4 p.p.); le società salgono nel mese al 6,0% (+0,3 p.p.), al 5,6% nel cumulato (+0,1 p.p.). Tra le alimentazioni, in maggio perdono quota i motori endotermici: il motore a benzina si ferma al 25,9%, il diesel cede 1/3 dei volumi, al 9,9% di share (-4,6 p.p. e al 9,8% in gennaio-maggio, -5,1 p.p.). Il Gpl segna una forte accelerazione, salendo al 9,0% a maggio e confermando l’8,9% nel cumulato. Continua l’ascesa delle vetture ibride che salgono al 43,7% di share nel mese e al 44,6% nel cumulato, con un 12,8% per le “full” hybrid e 30,9% per le “mild” hybrid in maggio. Come anticipato, le auto BEV nel mese salgono al 5,1% del totale, mentre le PHEV salgono al 6,4%. L’analisi delle immatricolazioni di maggio per fascia di CO2 riflette l’andamento nel mese di auto BEV e PHEV: la fascia 0-20 g/Km rappresenta l’8,1% del mercato, il 3,3% la fascia 21-60 g/Km (rispettivamente 7,4% e 2,5% nel cumulato). La fascia 61-135 g/Km rappresenta il 66,4% (67,3% nel cumulato), mentre la quota delle vetture da 136 a 190 g/Km si porta al 18,4% e quella della fascia oltre i 190 g/Km all’1,9% (rispettivamente 19,0% e 1,9% nei 5 mesi).
Pietrantonio: “Il mio impegno per il consolidamento del ruolo dell’associazione nel segno della compattezza istituzionale”
Italia ultima dei Major Market per quota ECV: 10,4%
In aumento la quota delle elettrificate: ibride al 9,6%, plug-in all’1,2% e bev all’1,0%