Non più solo pneumatici: Univergomma ha annunciato l’acquisizione di Momo, allargando così il proprio campo di attività a volanti, cerchi, accessori per il light tuning, e riportando in Italia la proprietà di un marchio che dal 1964 è sinonimo di qualità, artigianalità e sportività. L’operazione di acquisizione di Momo è stata conclusa lo scorso 3 marzo, ma la collaborazione tra le due aziende ha avuto inizio già nel 2012, quando Univergomma è diventata licenziatario ufficiale del brand Momo per la produzione e distribuzione di pneumatici a livello globale. Da quel momento, con l’introduzione del marchio Momo Tires, l’azienda fiorentina ha ampliato significativamente le proprie operazioni, evolvendosi da semplice distributore a produttore di pneumatici. Oggi gli pneumatici Momo sono distribuiti in esclusiva da Univergomma in oltre 60 paesi, con un trend di crescita costante e una produzione annuale che oscilla tra 1,2 e 1,4 milioni di pezzi, il comparto winter e 4 stagioni è interamente prodotto in Europa. In occasione della conferenza stampa organizzata per l’annuncio dell’acquisizione abbiamo rivolto qualche domanda a Neri Peccia, business development manager Univergomma e responsabile vendite di Momo Tires.
Come è nata l’acquisizione di Momo?
È una partnership che dura da 14 anni, ci siamo conosciuti nel 2009, abbiamo chiuso il contratto nel 2011 e la produzione delle gomme è iniziata nel 2012, quindi è stato un percorso, non un colpo di fulmine. Il percorso negli anni si è consolidato, avevamo una buona relazione con il management, ma anche con i proprietari precedenti, la famiglia Cisneros, una famiglia venezuelana che risiede negli Stati Uniti. A un certo punto abbiamo avvertito che questo storico marchio italiano aveva un potenziale enorme che però non veniva sfruttato a pieno, veniva promosso negli Stati Uniti ma tutto il resto veniva lasciato fermo. Da qui è partito il progetto, fino alla conclusione questo 3 marzo 2025.
Questo passaggio arriva in un momento positivo per Univergomma, quali strategie cercherete di implementare per il futuro?
Il 2024 è andato molto bene per noi, il settore è in fermento, cambia continuamente e ogni anno è diverso dagli altri. Noi cerchiamo di fare il nostro lavoro e di farlo nel migliore dei modi e cercheremo di attuare le nostre strategie che abbiamo pianificato qualche anno fa e ci stanno portando là dove vogliamo andare. Ad esempio, nel 2025 abbiamo il progetto Best Bike, incentrato sulle due ruote, nato da un’idea aziendale per sostenere un settore in crescita, che sta avendo un ottimo successo, 250 iscritti nei primi due mesi; cerchiamo sempre di fare qualcosa di diverso dagli altri, se non ti diversifichi in qualche modo rischi di andare solo sul prezzo e sui tempi di consegna, che pure sono importanti, ma dobbiamo anche divertirci con idee nuove.
A valle dell’acquisizione di Momo ci saranno dei cambiamenti per voi a livello organizzativo?
Il focus resta sempre sulla distribuzione che è il nostro lavoro, continuerà il progetto di crescita di Overgom, di Max Tyre, continueremo a investire nel main business, ma ci sarà un altro progetto che porteremo avanti, sicuramente sarà emozionante. Cercheremo di far crescere Momo utilizzando la forza del gruppo Univergomma, quello che finora è mancato sono i canali di vendita, e oggi chi gestisce i canali di vendita ha una forza maggiore sulla commercializzazione del prodotto, quindi questo sicuramente ci facilita. Poi vedremo step by step, idee ne abbiamo tante, fra poco con Momo Tires lanceremo anche il primo pneumatico racing, l’ M-Attack.
Univergomma rileva Momo
Guido Gambassi 29 aprile 2025

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