Un inverno ad alte prestazioni

L’anno del 150° anniversario della nascita coincide per la casa della P lunga con un significativo rinnovamento di gamma, che sta riguardando lo zoccolo duro del segmento High Performance, ed in particolare per quel che riguarda le “stagionalities”, come il nuovo Scorpion Winter 2, declinazione invernale della famiglia espressamente dedicata agli Sport Utility Vehicle (SUV). Ormai diverse previsioni concordano sul fatto che a breve i SUV saranno il segmento di veicoli più diffuso a livello mondiale, ponendosi quindi per i produttori di pneumatici come un target decisamente strategico, ma anche come un prodotto particolarmente sfidante da sviluppare. Questi veicoli infatti sono caratterizzati da una massa elevata, ma anche da un baricentro alto, e da una meccanica e dinamica di guida uniche. Caratteristiche che li differenziano rispetto alle più tradizionali berline o station wagon e che quindi portano alla necessità di avere pneumatici con prestazioni dedicate. Risponde a questa esigenza la nuova gamma di pneumatici Scorpion, che trasferisce al mondo SUV molte delle innovazioni tecnologiche recentemente introdotte da Pirelli nella nuova famiglia Cinturato, con specifici adattamenti e soluzioni per le peculiarità di questi veicoli. Ne risulta una gamma con le tecnologie più moderne, capaci di adattarsi al meglio alle prestazioni delle auto di oggi, comprese quelli con le motorizzazioni green; la famiglia Scorpion, infatti, è quella che nel portafoglio Pirelli registra il maggior numero di omologazioni su auto elettriche o ibride plug-in, un percorso iniziato con la precedente generazione e che oggi prosegue con i nuovi prodotti.

 

Un nuovo approccio alla progettazione

Pierangelo Misani, senior vice president R&D e cyber di PirelliScorpion e Scorpion All Season SF2 sono, rispettivamente, i nuovi pneumatici estivi e quattro stagioni introdotti da Pirelli come rinnovamento della famiglia. Il nuovo Scorpion Winter 2 è stato sviluppato rispondendo a delle sfide ancora più specifiche, dovendo conciliare le esigenze del prodotto SUV con i requisiti del prodotto invernale. Come spiega Pierangelo Misani, Senior Vice President R&D e Cyber di Pirelli, “la tipologia di veicolo ha degli effetti fondamentali sul funzionamento del pneumatico, e le caratteristiche dei SUV implicano delle sfide progettuali ben precise: abbiamo la necessità di supportare un trasferimento di carico maggiore, mentre la maggiore dimensione del pneumatico stesso lo rende maggiormente soggetto alle deformazioni del fianco. Nel caso del pneumatico winter, dobbiamo inoltre considerare che aggiungere intagli al disegno del battistrada diminuisce la rigidità della copertura”.

La risposta a queste sfide arriva con una nuova struttura, mescole sviluppate ad hoc e ovviamente con uno specifico disegno degli intagli, ma soprattutto, spiega Misani, con l’innovativo approccio progettuale implementato da Pirelli: “Negli ultimi anni abbiamo lavorato molto per innovare i processi, sia in ambito di produzione, dove oggi siamo molto flessibili, sia per quanto riguarda la progettazione.” I concetti chiave del design sono quindi open innovation, che significa collaborazione massima con soggetti esterni, che possono essere università, centri di ricerca o fornitori, per lo sviluppo delle nuove tecnologie, e virtualizzazione del design, che significa velocità di sviluppo ma soprattutto controllo delle diverse leve progettuali e delle loro interazioni reciproche. La somma di questi due fattori è una progettazione molto più rapida, precisa ed efficace. Tutto questo rientra in un più ampio concetto di progettazione che Pirelli definisce “Eco-Safety”, che coniuga un basso impatto ambientale (bassa resistenza al rotolamento, ridotto rumore di rotolamento ed elevato chilometraggio) alle migliori prestazioni legate alla sicurezza di guida (brevi spazi di frenata, grip, stabilità del veicolo e basso rischio di aquaplaning). L’approccio alla sostenibilità si basa per Pirelli su tre principi: il primo è l’uso crescente di materie prime rinnovabili, un esempio può essere la silice ricavata dalla lolla di riso, ma c’è anche un impegno specifico per utilizzare nuovi bio-polimeri e bio-resine, riducendo nel complesso il ricorso a materiali di origine fossile. Il secondo principio è quello della sostenibilità “in use”, ovvero durante l’impiego del pneumatico, il che significa minimizzare la resistenza al rotolamento, ma anche massimizzare la durata delle prestazioni, e quindi del prodotto. Infine, c’è il tema dell’end of life, che pone l’obiettivo di focalizzarsi non più sul riciclo della gomma ma sulla rigenerazione dei materiali, ad esempio tramite la pirolisi.

 

L’invernale per SUV dalle lamelle allungabili

La ricaduta di tutte queste innovazioni progettuali si può vedere nel nuovo Scorpion Winter 2, sviluppato per offrire sicurezza ai guidatori di SUV in tutte le condizioni invernali, dalla neve al bagnato, dai fondi viscidi a quelli asciutti a basse temperature. L’innovazione principale del suo battistrada è costituita dalle  lamelle a geometria variabile “allungabili”: grazie alla struttura 3D, le lamelle cambiano forma in base allo stato di consumo del battistrada, passando da una forma lineare fino ad assumere una forma sinusoidale (a zig zag) che ne aumenta la superficie e l’efficacia, preservando le prestazioni su neve, bagnato e asciutto anche quando il pneumatico è usurato, estendendone di conseguenza la vita utile rispetto al prodotto precedente. Sono infatti presenti circa 51 metri di lamelle che favoriscono una maggior presa sul terreno con neve, con un incremento del 20% di area utile per la tenuta su neve rispetto al precedente Scorpion Winter.

A questo si aggiunge un tassello rinforzato con una dimensione incrementata rispetto al Cinturato, per affrontare le caratteristiche dei moderni SUV, dando, con la mescola, un maggior grip per massimizzare le performance di frenata e guida su neve e bagnato. La mescola dello Scorpion Winter 2 è stata infatti sviluppata attraverso l’impiego di un sistema innovativo di polimeri liquidi e promotori di adesione in grado di migliorarne il comportamento su pioggia e neve rispetto al precedente prodotto, in sinergia con un processo brevettato da Pirelli e derivato dalla propria esperienza nel motorsport, che consente di massimizzare l’omogeneità dei componenti della mescola favorendo le prestazioni del pneumatico più a lungo su neve e fondo bagnato, con un’ampia resa chilometrica. Quanto alla carcassa, nei prodotti di ultima generazione l’impiego del poliestere al posto del rayon permette di passare da una struttura bi-tela a una mono-tela, riducendo così la resistenza al rotolamento ed il peso del pneumatico.