L’edizione 2024 della fiera “The Tire Cologne” è stata l’occasione per tornare a parlare con i referenti di Triangle, uno dei marchi che negli ultimi anni ha registrato le performance migliori in Europa, grazie anche alla creazione nel 2017 di un Headquarter a Milano snello ed efficace, guidato dal General Manager Corrado Moglia. Con Roberto Pizzamiglio, direttore vendite per il Sud Europa, abbiamo parlato dell’andamento del mercato e delle prospettive del marchio cinese per i prossimi anni.
Per quanto riguarda i pneumatici vettura, quali sono stati i risultati di Triangle in Italia nel 2023 e quali trend stanno emergendo nel mercato?
“Parlando del mercato italiano, nel 2023 Triangle ha visto una crescita fortissima in termini di volumi e di quota di mercato rispetto al 2022, anche grazie alla gamma che si è ampliata con l’introduzione di nuovi prodotti molto apprezzati nel summer, nell’all season e nel winter. L’ottimo lavoro svolto dal nostro distributore Carlini, con un’organizzazione capillare sul territorio, l’eccellente capacità distributiva e la forza vendita qualificata, ci hanno permesso non solo di penetrare con efficacia il mercato, ma anche di creare valore attorno al brand. Da inizio 2024, il team Carlini sta anche promuovendo il “Triangle Profile Point”, un programma di identificazione dei clienti ufficiali. Triangle contribuisce allo sviluppo del progetto con dei budget dedicati, pianificando e condividendo le varie iniziative. La domanda crescente dei prodotti economici di qualità ha ovviamente agevolato il nostro lavoro: secondo le nostre stime, i budget rappresentano circa il 40% dei volumi, con uno spostamento rapido negli ultimi anni dai marchi premium ai quality e da questi ai marchi budget. Del resto, quando un utente prova pneumatici come i nostri, si rende conto che sono prodotti di qualità, che garantiscono sicurezza e performance nel tempo e alla fine li riacquista. L’altro trend noto agli operatori del settore è la crescita dell’All Season, che ormai in Italia rappresenta attualmente quasi il 30% dei volumi e nelle vendite di alcuni distributori arriva al 40%. Per l’utenza non professionale è un ottimo compromesso, e il nostro prodotto SeasonX, è particolarmente apprezzato sia dai rivenditori che dagli utenti finali.”
E a livello europeo come sta andando il marchio?
“La stessa situazione dell’Italia la ritroviamo anche negli altri mercati con una forte richiesta di prodotti come Triangle con un rapporto ottimale qualità prezzo. Se guardiamo ai volumi venduti in Europa, vediamo una curva di crescita davvero ripida: nel 2022 abbiamo venduto 2,7 milioni di pneumatici vettura, nel 2023 abbiamo raggiunto i 3,5 milioni e quest’anno prevediamo di superare i 4 milioni. In realtà, avremmo potuto sfiorare i 5 milioni se avessimo avuto sufficiente prodotto, ma attualmente non è possibile in quanto abbiamo saturato la capacità produttiva dei nostri stabilimenti consumer. Questa crescita è merito anche dei nostri colleghi di R&D e degli altri dipartimenti in Cina, i quali ci hanno supportati nello sviluppo della gamma, accettando la maggior parte delle nostre richieste di sviluppo dei prodotti, basate sulle analisi delle necessità dei vari mercati in Europa. Qui a Colonia, per esempio, presentiamo 2 prodotti completamente nuovi nel segmento vettura (EffeX SUV HT e EffeX Winter UHP) e altri due 2 prodotti nuovi autocarro.”
Ci sono poi i pneumatici autocarro e movimento terra
“Per quanto riguarda l’autocarro, l’entrata in vigore dei dazi antidumping in Europa ha fermato la crescita dei volumi e ha anche rallentato lo sviluppo dei prodotti. Guardando alle cifre, nel 2017 Triangle vendeva in Europa oltre 200.000 gomme TBR, con l’antidumping il volume si è pressoché dimezzato: quest’anno puntiamo a 150.000 gomme, grazie anche ai nuovi modelli che presentiamo oggi e che a breve saranno sul mercato. Sono un prodotto all position per i bus cittadini e uno trailer che utilizza l’ultima tecnologia Triangle definita “T Regional Haul”, un regionale che ha buone prestazioni anche sulle lunghe percorrenze. Abbiamo insomma ripreso lo sviluppo del prodotto truck, il quale gode di una buona reputazione anche grazie alla carcassa ricostruibile. In Italia abbiamo affidato la distribuzione in esclusiva a Sunebo, che focalizzandosi solo sul nostro marchio, sta portando ottimi risultati. Per quanto riguarda il movimento terra, invece, possiamo dire che fino a qualche anno fa Triangle era sinonimo quasi esclusivamente di pneumatico OTR. Triangle è stata un pioniere di questo segmento e ha ottenuto riconoscimenti importanti dai maggiori produttori mondiali di mezzi per il movimento terra. Caterpillar, leader mondiale, per 9 anni consecutivi ci ha assegnato il suo “Platinum Award” come best supplier. Il movimento terra resta quindi un segmento molto importante per Triangle con una gamma completa per tutte le applicazioni, dalle gomme standard L3/E3 alle gomme per i grandi dumper fino al 63 pollici.”
Con la domanda ormai superiore alla capacità produttiva, è arrivato il momento per un nuovo stabilimento Triangle fuori dalla Cina?
“Di questo si sta parlando molto, ma non c’è ancora niente di ufficiale, siamo ancora in una fase di valutazione. Vorrei però raccontare questa storia dall’inizio, perché sebbene siamo apparentemente in ritardo, in realtà Triangle aveva annunciato a fine 2017 la costruzione di un nuovo impianto negli Stati Uniti, nella Carolina del Nord. Nel 2018, l’improvvisa scomparsa dell’allora Chairman e la battaglia economica tra gli Stati Uniti e la Cina, hanno di fatto raffreddato il progetto. Essendo Triangle quotata alla borsa di Shanghai, prima di avviare altri investimenti è stato necessario chiudere completamente il progetto negli Stati Uniti, e questo è stato possibile solo a metà del 2022. Lo scorso anno abbiamo ripreso lo studio di fattibilità fuori dalla Cina e, dal momento in cui ci sarà l’annuncio definitivo da parte del board, riteniamo che i tempi saranno abbastanza veloci per avere la fabbrica operativa. Sarà un passaggio di grande importanza anche per Triangle Europe perché, oltre a permetterci di aumentare ulteriormente i volumi sul mercato europeo, la nuova fabbrica potrà innescare altre attività strategiche, come il primo equipaggiamento fuori dalla Cina. Noi di Triangle Europe non vediamo l’ora che questo progetto strategico si avvii, pronti a condividere le varie fasi con l’entusiasmo che ha sempre contraddistinto il team”.