Prometeon, pubblicato il bilancio di sostenibilità 2021

Prometeon goes green. Dopo avere aderito allo United Nations Global Compact (Ungc) nel 2019 ed essere diventata Founder Member dello United Nations Global Compact Network Italy l’anno successivo, nel 2021 Prometeon Tyre Group (Ptg) ha posto in essere una serie di azioni sul tema della sostenibilità. Al fine di poter strutturare una solida Corporate Social Responsibility, Prometeon Tyre Group si basa su quattro pilastri che compongono il suo Bilancio di Sostenibilità: governance and business ethics, economic dimension, environmental dimension e social dimension.

Ogni anno, lo Ungc propone una serie di iniziative a supporto della definizione di strategie e partnership per il perseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile stabiliti a settembre 2015 con il fine di accompagnare le attività delle imprese sostenibili fino al 2030. Ptg si è impegnata a contribuire alla realizzazione di tali obiettivi e nel 2021 ha elaborato il proprio piano di sostenibilità con riferimento ai 10 principi dello Ungc e a sostegno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dalle Nazioni Unite (SDGs, Sustainable Development Goals of the United Nations). In linea con i propri principi di sostenibilità Ptg ha implementato un programma di audit di seconda parte lungo la catena di fornitura tramite società terze. Le verifiche ispettive sui fornitori di materie prime (gomma naturale, carbon black, chemicals...) vengono effettuate annualmente e garantiscono la conformità agli standard stabiliti mitigando rischi legati alle attività affidate in outsourcing. Tramite questo strumento Ptg controlla la conformità dei propri prodotti/servizi, monitorando e valutando le performance dei propri fornitori. Ptg ha esteso le proprie attività di Due Diligence al minerale di cobalto, rafforzando le sue procedure e applicando una Conflict Minerals and Cobalt Sourcing Policy, per evitare lo sfruttamento e il commercio di minerali e di cobalto provenienti da zone di conflitto quali la Repubblica Democratica del Congo e le regioni limitrofe che contribuiscono a finanziare conflitti caratterizzati da sfruttamento minorile e violazioni dei diritti umani durante le operazioni di estrazione.