Prometeon, nasce “Serie 02”, la nuova generazione di pneumatici

Quattro anni di studio, 180 milioni di chilometri di test sulle strade di Italia, Germania e Turchia, 2.500 pneumatici testati, un gruppo di lavoro di cento professionisti coinvolti nel progetto tra ricerca e sviluppo, marketing, logistica e comparto commerciale, per il più importante lancio di prodotto nella storia di Prometeon Tyre Group, il produttore di pneumatici focalizzato sui settori truck e bus, agro, Otr. Nasce Serie 02, la nuova generazione di pneumatici premium Prometeon a marchio Pirelli, che arriverà sulle strade di tutta la regione Emea (Europa, Medio Oriente, Africa) in contemporanea nei primi giorni di aprile.

G02 ProInizialmente saranno cinque le linee di prodotto immesse sul mercato, rivolte all’utilizzo autostradale, regionale, urbano e cantiere. “La Serie 02 rappresenta per Prometeon un cambio generazionale dei prodotti grazie alle nuove tecnologie focalizzate sulla sostenibilità degli pneumatici a cominciare dall’utilizzo delle materie prime e dal processo di produzione per arrivare al loro recupero – ha commentato Roberto Righi, General Manager di Prometeon Tyre Group – Un’attenzione all’ambiente che rende i nostri prodotti più sostenibili nella produzione come nell’utilizzo, perché in grado di favorire la riduzione delle emissioni di CO2 ma anche e soprattutto il risparmio di carburante, un aspetto importantissimo visti i correnti problemi del mercato”. Innovazione e sostenibilità sono le parole chiave dello sviluppo della nuova Serie 02, che rappresenta il massimo in termini di efficienza costi per i professionisti del settore del trasporto e di rispetto dell’ambiente, grazie alle soluzioni tecnologiche messe a punto nei centri di ricerca e sviluppo dell’azienda all’insegna di un’innovazione sostenibile. Lo sforzo progettuale è andato nella direzione di una sempre più efficace gestione dei costi operativi, per garantire da un lato alti chilometraggi e dall’altro una “sostenibilità attiva”: maggiore vita del pneumatico e minore resistenza al rotolamento, che si traduce in una diminuzione del consumo del pneumatico stesso come anche del carburante.

Rispetto alla gamma precedente, precisano dall’azienda, la Serie 02 migliora in tutto: resistenza al rotolamento (18% medio in meno, per le prime cinque linee di prodotto distribuite), chilometraggio (+10% medio), durabilità (+20% medio), uniformità di usura (+10% medio). “Nella progettazione e nella produzione ci siamo concentrati su formulazioni contenenti materiali sostenibili e su soluzioni tecnologiche e processi innovativi che ci hanno consentito di ottimizzare il peso degli pneumatici senza alcun compromesso nelle prestazioni – ha sottolineato Alexandre Bregantim, Chief Technical Officer di Prometeon Tyre Group –. Inoltre, tutti i prodotti possono essere oggetto di riscolpitura e sono ricostruibili, a vantaggio della vita utile dello pneumatico”. Le prime cinque linee di prodotto della Serie 02 ad arrivare sul mercato sono: H02 Profuel, nelle misure 385/55 R 22.5 e 315/70 R 22.5; R02 Profuel, nelle misure 225/75 R 17.5 e 285/70 R 19.5; R02 Pro, nella misura 385/65 R 22.5; U02 Urban-e Pro, nelle misure 275/70 R 22.5 e 315/60 R 22.5; G02 Pro, nella misura 385/65 R 22.5. Con la nuova serie debuttano nuove nomenclature: una lettera indica l’applicazione (H autostradale, R regionale, U urbano, G cantieri e percorsi misti on e on/off), una cifra la serie (02), poi viene indicato il tipo di utilizzo (Profuel ridotta resistenza al rotolamento, PRO Trailer dedicato all’equipaggiamento di rimorchi e semirimorchi, Urban-e per autobus urbani a propulsione anche elettrica e ibrida), infine l’indicazione dell’asse di montaggio (Steer, Drive o Multiaxle, quest’ultimo per assi sterzanti e semirimorchi).

Con la Serie 02 nasce anche un prodotto nuovo per il portafoglio Prometeon: H02 Profuel. Destinato alle lunghe percorrenze autostradali, è il primo pneumatico a marchio Pirelli per motrici in Categoria A per consumo di carburante.  I prodotti della Serie 02 hanno la marcatura invernale 3PMSF, sono dotati di sensore Rfid e sono omologati dai maggiori costruttori di veicoli europei.