Michelin rinnova il pneumatico CrossClimate

Il mercato dei pneumatici quattro stagioni continua a registrare numeri positivi spingendo i costruttori di pneumatici a investire sempre più su questo segmento. Lo sa bene Michelin che quest’anno ha presentato la seconda generazione del suo CrossClimate. Uscito nel 2015, il pneumatico all-season del gruppo francese, nella sua prima versione, era da considerare più un pneumatico estivo capace di affrontare anche freddo, neve e ghiaccio. Un risultato legato a particolari scelte tecniche, a partire da un particolare disegno del battistrada. Il risultato è stato che dal lancio sono stati venduti in Italia e in Europa circa 23 milioni di pezzi, incluso l’aggiornamento CrossClimate+ anche nelle declinazioni per suv e furgoni.

 

Michelin CrossClimate2Il nuovo Michelin CrossClimate 2 si presenta sul mercato con 105 misure, per cerchi da 15 a 20 pollici e presenta i benefici di un pneumatico estivo, come performance in frenata su asciutto e bagnato, oltre che in termini di efficienza energetica e durata chilometrica e quelli di un invernale in trazione e frenata su neve e a basse temperature. Il logo 3PMSF (3-Peak-Mountain with Snow Flake) sul fianco di Michelin CrossClimate 2 conferma che può essere utilizzato in inverno. Michelin CrossClimate 2 incorpora un’innovativa combinazione di avanzate tecnologie che riguardano tutti i suoi componenti, in special modo mescola e battistrada. Queste caratteristiche sono state sviluppate per ottenere un equilibrio tra i materiali utilizzati nel battistrada e la sua scultura. Questo pneumatico, precisano da Michelin, segna l’arrivo di una nuova generazione di pneumatici all-season in grado di fornire delle performance dal primo all’ultimo chilometro, ovvero fino al limite legale di usura del battistrada. La durata chilometrica di questo pneumatico è il risultato dell’utilizzo di una nuova mescola e di lamelle che attraversando i tasselli consentono di ridurre la resistenza al rotolamento e, allo stesso tempo, di prolungare la vita del pneumatico. La gamma CrossClimate 2 è interamente fabbricata in sette stabilimenti Europei, tra cui quello italiano di Cuneo, il più grande stabilimento Michelin in Europa occidentale e riferimento per il Gruppo, dove vengono prodotte e implementate le gamme e le tecnologie più avanzate. “Sin dal lancio nel 2015, Michelin CrossClimate ha avuto un importante impatto sul mercato europeo dei pneumatici all-season, che da allora ha fatto segnare una crescita annua superiore al 19%, unico segmento a crescere durante il lockdown – ha detto Scott Clark vicepresidente esecutivo, automotive, motorsport, e membro del group executive committee di Michelin –. Nel corso dei prossimi cinque anni prevediamo un’ulteriore crescita annuale superiore al 16%. Più sicuro, duraturo ed economico, il Michelin CrossClimate 2 è un’ulteriore prova della All-Sustainable Strategy del Gruppo”. Un piano ambizioso, quest’ultimo, il cui obiettivo è arrivare alla neutralità di carbonio nel 2050, passando per la riduzione del 50% di emissioni di CO2 dagli stabilimenti e l’incremento al 40% dell’utilizzo di materie prime sostenibili in tutti i prodotti entro il 2030. Per riuscirci la multinazionale francese ha avviato una serie di progetti riguardanti sia il miglioramento dei processi industriali che l’ingresso in nuovi mercati come i servizi inerenti la mobilità, i compositi flessibili, la stampa 3D, le apparecchiature mediche e logistiche e la produzione di energia rinnovabile a idrogeno, grazie ai sistemi fuel-cell di Symbio. Ovviamente un ruolo decisivo in questa sfida lo svolgeranno anche i pneumatici che, assicurano dalla Michelin, avranno un ridotto impatto ambientale.