Pirelli confermata come Global Tyre Partner di Formula 1 almeno fino al 2027

Pirelli prolunga la sua presenza in Formula 1 come Global Tyre Partner. Formula 1 e FIA (Fédération Internationale de l’Automobile) hanno infatti accettato l’offerta presentata dall’azienda italiana per il triennio 2025-2027, con la possibilità aggiuntiva, per FIA e FOM, di estendere la collaborazione per un’ulteriore stagione. Questo accordo, avviato con l’omologazione tecnica ricevuta dalla FIA lo scorso giugno e ratificato dal Consiglio Mondiale della FIA, nomina Pirelli come fornitore unico del FIA Formula One World Championship e dei campionati Formula 2 e Formula 3. Al termine di quest’ultimo contratto (inclusa la possibile estensione), Pirelli sarà stata fornitore della Formula 1 per 18 anni consecutivi, dal 2011. In questi anni, Pirelli è stata pioniera in tutte le sfide tecnologiche richieste dalla massima competizione dell’automobilismo sportivo. Dal suo debutto nel 2011 con pneumatici da 13” ad alto degrado al passaggio nel 2014 alle vetture con una power unit ibrida e all’utilizzo di pneumatici più larghi dal 2017 fino all’introduzione nel 2022 delle attuali gomme da 18”, Pirelli ha risposto alle sfide con un prodotto affidabile in ogni tipologia di asfalto e di condizione climatica, supportando le squadre, la FIA e la Formula 1 con puntualità e flessibilità. Pirelli supporta inoltre gli obiettivi di sostenibilità ambientale definiti da Formula 1, che si è impegnata a diventare Net Zero Carbon entro il 2030. Come ulteriore dimostrazione dell’impegno sulla sostenibilità messo in atto da Pirelli, a partire dal 2024, tutti i pneumatici utilizzati negli appuntamenti del FIA Formula One World Championship saranno certificati dal FSC (Forest Stewardship Council). La certificazione assicura la tracciabilità delle materie prime provenienti dalle foreste attraverso tutta la catena di fornitura e garantisce che le piantagioni da cui vengono ricavati i componenti naturali per i pneumatici siano gestite in modo da preservarne la diversità biologica e recare dei benefici alla vita delle comunità locali e dei lavoratori, favorendo al contempo la loro sostenibilità economica.