Parco circolante, lo svecchiamento rischia rallentamenti a causa della crisi

Nel 2021 le autovetture di categoria emissiva Euro 6 presenti nel parco circolante italiano hanno superato quota 25%, giungendo quindi a rappresentare più di un quarto delle auto attualmente in circolazione nel nostro Paese. Tra il 2016 e il 2021 in Italia la quota di autovetture di categoria Euro 6 all’interno del parco circolante è passata dall’8,5% al 26,3%, con un aumento di 17,8 punti percentuali. Questi dati, elaborati dall’Osservatorio Autopromotec, testimoniano il processo di svecchiamento in corso nel parco circolante italiano.

Sempre dal 2016 al 2021 la quota delle vetture appartenenti alle categorie emissive da Euro 0 a Euro 5 è diminuita. In particolare il calo della categoria Euro 5 è stato piuttosto contenuto (-1,5 punti percentuali), mentre le diminuzioni delle categorie Euro 4, Euro 3 ed Euro 2 sono state più sostenute (rispettivamente di 5,3, di 4,8 e di 4,3 punti percentuali). La quota delle vetture di categoria Euro 0 ed Euro 1, invece, è diminuita molto poco (e cioè di 0,9 e di 1 punto percentuale). Nonostante la situazione nel 2021 sia molto migliorata rispetto 2016, il processo di svecchimento del parco circolante italiano è lontano dall’essere compiuto. L’attuale situazione di mercato, però, rischia di rallentare decisamente questo processo, a causa dei forti ritardi nella produzione e nella commercializzazione di vetture nuove, per la crisi dei microchip e per la guerra in Ucraina. Diventa quindi ancora più importante la puntuale manutenzione delle auto in circolazione, che da un lato consente di viaggiare in sicurezza e dall’altro contribuisce a limitare consumi ed emissioni di sostanze nocive. Di questi e altri temi si parlerà ad Autopromotec, la più specializzata rassegna internazionale dedicata all’aftermarket automobilistico, in programma a Bologna dal 25 al 28 maggio 2022.