Mercato veicoli commerciali leggeri: a maggio -11%

Prosegue il trend negativo per il mercato dei veicoli commerciali in Italia, che a maggio segna il decimo calo consecutivo: -11,0% sullo stesso mese 2024 con 16.487 veicoli immatricolati contro i 18.523 di maggio dello scorso anno. La transizione verso una mobilità a zero o bassissime emissioni prosegue a rilento anche per i veicoli commerciali leggeri, seppur con BEV in recupero nel mese: la quota di veicoli elettrici puri si attesta al 5,4%, in crescita sia rispetto all’1,4% di maggio 2024 (penalizzato dall’attesa per gli incentivi) sia rispetto al 3,4% di aprile 2025.

In questo scenario, il Mimit sta mettendo a punto un piano di Ecobonus per l’acquisto di nuovi veicoli, finanziato con fondi residui degli scorsi anni. Il piano dovrebbe presentare caratteristiche simili al programma in vigore lo scorso anno, e per diventare operativo - sottolinea Unrae- richiederà l’adozione di un Dpcm da parte del Governo.

Parallelamente, il 19 maggio scorso, il Mase ha annunciato un piano di incentivi dedicato all’acquisto di veicoli a zero emissioni, sia vetture che commerciali leggeri, finanziato utilizzando risorse precedentemente destinate dal Pnrr alla realizzazione di infrastrutture pubbliche di ricarica.

Per il piano del Mase, è anche necessario verificare la possibilità di modificare i vincoli attualmente previsti in aggiunta all’obbligo di rottamazione che potrebbero compromettere l’efficacia complessiva della misura adottata.

Tra i fattori evidenziati da Unrae vi è la necessità di sviluppare le infrastrutture di ricarica anche per i veicoli commerciali leggeri, come già previsto per quelli pesanti. A questo proposito, l’Associazione sottolinea con rammarico la scarsa capacità di spesa dei fondi Pnrr destinati al settore: dei 741,3 milioni di euro messi a disposizione, ne sono stati impiegati solo 140,1 milioni. Altrettanto rilevante è l’introduzione di un credito di imposta al 50% per investimenti privati in infrastrutture di ricarica fast, superiori ai 70 kW, da attivare per il triennio 2025 - 2027. La struttura del mercato di maggio 2025, con dati quasi definitivi, confrontata con lo stesso periodo 2024, conferma un andamento di flessione generalizzato fra i canali di vendita, fatta eccezione per le autoimmatricolazioni che salgono al 9,3% di quota (+2,8 p.p., all’8,4% nei 5 mesi). I privati perdono 1 punto di quota, al 14,6% (15,8% nel cumulato). Il noleggio a lungo termine si ferma al 29,0% del totale mercato nel mese e al 30,4% nei primi 5 mesi (-2,7 p.p.), per la pesante flessione delle società Top, a fronte di un ottimo incremento delle Captive. Il noleggio a breve cede in volume, mantenendosi al 7,8% di quota (+0,1 p.p., 4,8% nel cumulato, -1,3 p.p.), enti e società mantengono la prima posizione seppur con una quota in contrazione al 39,4% di share (-1,5 p.p. e al 40,5% in gennaio-maggio, +2,1 p.p.). Sul fronte delle motorizzazioni, in maggio il diesel perde il 16,3% dei volumi, al 79,1% di quota (-4,9 p.p. e all’81,6% a gennaio-maggio, -1 p.p.). Il motore a benzina perde nel mese 4 decimali, al 3,7% del totale (3,9% nei 5 mesi). Il Gpl si ferma al 2,3% nel mese e nel cumulato, i veicoli plug-in si portano allo 0,5% di share nel mese e allo 0,4% nei 5 mesi. Come anticipato, recuperano i veicoli BEV, che passano dall’1,4% di un anno fa al 5,4% attuale (3,6% in gennaio maggio), mentre i veicoli ibridi guadagnano 1,3 punti e coprono l’8,9% del totale (8,2% nel cumulato). La CO2 media ponderata in maggio scende del 6,8% a 182,6 g/Km (rispetto ai 196,0 g/Km dello stesso periodo 2024). Nei primi 5 mesi si riduce del 3,4% a 188,0 g/Km.