“Non sussistono gravi indizi di responsabilità e non si configura un interesse e/o vantaggio della società Mastertyre s.r.l.”: il Tribunale di Caltanissetta nella figura del GIP Dott.ssa Carrabotta così ha motivato il proprio provvedimento di rigetto delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero di applicazione di misure cautelari interdittive a danno di Mastertyre s.r.l.
La predetta società era rimasta coinvolta insieme alla Olpneus s.r.l. in una indagine della Procura di Caltanissetta denominata “chicane”, per presunte “frodi carosello” ai danni del fisco italiano per circa 2,5 milioni di euro, ed aveva anche subito il sequestro di tutti i conti correnti e di tutti i fondi societari.
All’udienza del 21 dicembre scorso, i difensori della società Mastertyre s.r.l., Avv. Deborah Minicozzi e Avv. Giovanni Palermo, del foro di Benevento, hanno ribaltato l’impianto accusatorio dimostrando la completa estraneità ai fatti della Mastertyre s.r.l.
Il GIP accogliendo la tesi dei difensori, dunque, ha rigettato tutte le richieste del PM.
Nelle stesse ore il Tribunale del Riesame di Caltanissetta ha accolto le richieste di dissequestro avanzate dagli avvocati della Mastertyre s.r.l. ed ha disposto anche il dissequestro e la restituzione di tutte le somme bloccate di proprietà della Mastertyre s.r.l.
Dunque la società, dopo soli dieci giorni dall’avvenuto sequestro delle somme, ritorna pienamente operativa, con enorme soddisfazione dei soci della Mastertyre s.r.l. che possono così ritornare alla propria attività aziendale, che negli anni si è consolidata su tutto il territorio europeo.
I legali della Mastertyre s.r.l. Avv. Debora Minicozzi e Avv. Giovanni Palermo, del foro di Benevento, hanno così commentato la decisione: “siamo soddisfatti di questo risultato, ma siamo ancora più soddisfatti del fatto che il GIP ed il Tribunale del Riesame abbiano esaminato a fondo tutta la documentazione fornita, ed abbiano chiarito la posizione di completa estraneità della società alle vicende oggetto di indagine. La Mastertyre s.r.l. continuerà a collaborare con la Procura di Caltanissetta per far emergere la verità, così come già è accaduto con queste prime decisioni del GIP e del Tribunale del Riesame di Caltanissetta”.