Il sell out dei gommisti sotto la lente

Dopo due anni difficili caratterizzati da molte restrizioni e limitazioni alla circolazione, il consumatore italiano ha modificato notevolmente i suoi comportamenti e stili di consumo. A fine 2021, oltre il 63% degli italiani avevano già riconfigurato e ripensato i propri stili di consumo, con un approccio che abbiamo definito “Rethink”. Le caratteristiche principali di questi “nuovi” consumatori sono molto evidenti.

Da un lato la costante ricerca del miglior rapporto qualità-prezzo nei propri acquisti. Dall’altro la selezione di prodotti, marchi e servizi in grado di rispettare i valori in cui crede il consumatore. Il tutto caratterizzato da una forte propensione ad esplorare e ad acquistare nuovi prodotti, nuovi marchi e a rivolgersi anche a punti di vendita mai provati in passato.

Dopo questo periodo difficile, a fine febbraio 2022 la situazione economica mondiale è stata di nuovo stravolta dallo scoppio della guerra in Ucraina. Questo drammatico evento ha generato immediatamente un effetto negativo sul “sentiment degli Italiani” (grafico 1) Questo indicatore che misura il grado di fiducia dei consumatori italiani è crollato sotto la media degli ultimi anni avvicinandosi pericolosamente ai livelli toccati a febbraio 2020 con lo scoppio della pandemia.

Il contesto internazionale critico e l’incremento dei prezzi di materie prime ed energia hanno prodotto rapidamente effetti sul nostro consumatore; oggi gli italiani sono in una posizione di difesa, meno propensi ad acquisti di impulso, molto più riflessivi e preparati nelle decisioni di acquisto. Sono inoltre più attenti che in passato a ridurre gli sprechi e impegnati a contenere le proprie spese energetiche. Tuttavia, le nostre indagini ci dicono che gli Italiani non hanno intenzione a rinunciare a viaggi, vacanze e divertimenti.

 

Un buon avvio per il 2022

In questo scenario piuttosto complesso, abbiamo comunque registrato un andamento positivo nel mercato pneumatici nel canale dei gommisti specializzati.

Nell primo trimestre 2022, il segmento “consumer” - i penumatici Vettura, 4x4-SUV e Trasporto Leggero - si sono venduti circa 3,7 milioni di pezzi, con un trend del +3,3% rispetto allo stesso periodo del 2021. Complice l’aumento generalizzato dei prezzi che ha coinvolto anche i pneumatici, il valore generato dei primi tre mesi dell’anno è stato di 389 milioni di euro in crescita di oltre il 14% rispetto al 2021.

In termini di pezzi venduti siamo ancora leggermente sotto i livelli pre-pandemici del 2019, in quel trimestre furono venduti 3,9 milioni di unità. Mentre il valore generato nel 2022 è il più elevato degli ultimi anni.  Con quasi 390 milioni di euro generati nel 2022 si è superato di circa 30 milioni di euro il primo trimestre del 2019 (Grafico 2).

 

Le tre tendenze emerse negli ultimi anni

Negli ultimi anni tre tendenze si sono consolidate nel mercato italiano. La prima vede una crescente importanza del segmento trasporto leggero. Furgoni e van sono stati colpiti in maniera minore dalle restrizioni alla circolazione su strada durante il 2020 e il 2021. Le consegne dei beni di prima necessità durante i periodi di lockdown e l’espansione del commercio elettronico in tutti i settori merceologici hanno giocato un ruolo cruciale per questo segmento. Grazie anche a questa maggiore possibilità di circolare negli ultimi anni, il consumo dei pneumatici per il trasporto leggero è stato superiore al passato. Ciò ha contribuito a spingere le vendite di questo segmento, portandolo a superare la quota del 15% nel primo trimestre, con un trend in crescita del 9%.

La seconda tendenza riguarda l’affermazione del segmento All-Season. Dopo anni di costante e inesorabile crescita, questo segmento arriva ad avere una quota di mercato del 28,6% nel primo trimestre. Complice anche il clima mite che ha caratterizzato gli ultimi inverni, la scelta dei consumatori si è concentrata su questa soluzione che garantisce il rispetto della normativa in tutte le stagioni e il corretto livello di sicurezza nei confronti delle condizioni meteorologiche.

La terza tendenza è quella per cui continuano a crescere i pneumatici con calettamento uguale o superiore a 17 pollici. Direttamente correlato alle nuove vetture immatricolate che montano penumatici sempre di maggiori dimensioni, questo segmento ha raggiunto il 30% del mercato nel primo trimestre 2022, con trend in crescita del 10%. Al suo interno possiamo distinguere ormai nettamente il segmento “premium” - pneumatici con dimensione da 18 pollici e oltre - che ha un peso a volume del 14,6% , in fortissima crescita. Il 14,6% a volume potrebbe sembrare ancora marginale, ma se osservato in valore, il segmento Premium arriva a pesare il 26% del mercato, confermandosi come segmento molto interessante per generare marginalità.

 

Prezzi in ascesa nei vari segmenti

I prezzi sono un argomento molto dibattuto negli ultimi mesi e il mercato dei pneumatici non è escluso da questo tema. Analizzando il mercato per i segmenti Tier1, 2 e 3 parte di Europool e il 4 segmento composto da tutte le marche non incluse in Europool, è evidente come il primo trimestre abbia subito un netto incremento del prezzo medio rispetto a un anno fa. Ad esempio il prezzo medio del  Tier 2 è passato da poco più di 80 euro nei primi mesi del 2021 a oltre 90 euro nel 2022, un aumento netto di circa 10 euro a penumatico. Ancora più evidente nel Tier1 dove confrontando i medesimi periodi temporali, l’aumento è stato di circa 14 euro a penumatico (Grafico 3). Grazie al panel GfK di gommisti specializzati siamo in grado di scendere ancora più in dettaglio, mostrando un confronto tra i prezzi molto puntale. L’aumento dei prezzi medi è generalizzato su tutte le tipologie di prodotto (Grafico 4) - sia per i pneumatici Estivi che All-Season. L’inverno è ancora lontano ma con gli accordi di fornitura siglati nei prossimi periodi, gli aumenti di prezzo medio si rifletteranno con intensità anche sul sell-out durante gli ultimi mesi dell’anno.

 

Diversi andamenti nelle diverse aree

La situazione all’interno delle 4 aree geografiche del nostro paese ci mostrano scenari differenti (Grafico 5).

Il Nordest e il Centro della nazione hanno fatto registrare andamenti molto positivi sia in volume che in valore. Spesso caratterizzati da aumenti a doppia cifra soprattutto nei fatturati generati nel primo trimestre. In queste aree i brand più venduti sono Pirelli e Michelin, rispettivamente al primo e al secondo posto. Mentre nel gradino più basso del podio troviamo Continental nel Nordest e Bridgestone nel Centro.

Situazione differente nel Nodovest e nel Sud+Isole. Nel primo trimestre entrambe queste aree mostrano una flessione in termini di volumi, mentre mantengono il segno positivo nei fatturati. Pirelli e Michelin si scambiano la posizione in classifica nelle due aree, Pirelli in prima posizione seguito da Michelin nel Nordovest, viceversa nell’area Sud+Isole. Al terzo posto troviamo Hankook che consolida la sua posizione in entrambe le aree.

In estrema sintesi, il mercato dei pneumatici consumer ha performato bene in questo inizio d’anno, soprattutto con dei fatturati superiori anche agli anni antecedenti il 2020. Il picchi di stagione dei segmenti Estivo e All-Season sono alle porte, come reagirà il consumatore in questo contesto geopolitico ed economico complesso? Quali effetti avrà sul mercato dei pneumatici?

GfK continuerà a monitorare il mercato dando ai suoi partner la possibilità di anticipare le tendenze e di reagire prontamente a minacce ed opportunità con i propri studi.