Per chi si occupa, a qualsiasi livello, del settore della mobilità, questo decennio sarà indubbiamente identificato come il periodo della “sfida della transizione ecologica”, e del dibattito che naturalmente prospera attorno a questo tema. In effetti, se la necessità di evitare un ulteriore aggravamento della situazione ambientale e climatica pone obiettivi impegnativi all’intera economia globale, è anche giusto rammentare che proprio il comparto automotive viene chiamato – forse anche sull’onda di un’opinione pubblica talora non troppo informata – ad uno sforzo particolarmente impegnativo per abbracciare un modello di piena sostenibilità. Reiterando una dinamica piuttosto frequente di fronte ai grandi cambiamenti, il discorso pubblico sulla mobilità sostenibile, nel suo complesso, finisce per focalizzarsi su alcuni aspetti e soluzioni specifiche, e procede con toni abbastanza astratti parlando di scenari futuribili. Questo ha due conseguenze interessanti: in primo luogo, l’attenzione, soprattutto dei media, si concentra solo su alcune delle possibili tecnologie utilizzabili, mentre sono invece tante le soluzioni allo studio da parte delle imprese. In secondo luogo, molte di quelle altre tecnologie che oggi sembrano molto ipotetiche sono in realtà ad uno stadio ben più avanzato di quanto molti immaginano. Anche per dare piena rappresentazione di questo scenario, e per rendere giustizia alla complessità e alle molteplici possibilità che si prospettano per il futuro, AICA assieme a Promotec ha voluto organizzare un nuovo evento, Futurmotive, che si terrà a Bologna dal 16 al 18 novembre, come ampiamente illustrato su queste pagine. In una fase cruciale per il nostro settore, abbiamo infatti voluto organizzare un momento di incontro dedicato all’intera filiera, coinvolgendo i decisori pubblici e le parti sociali, per toccare con mano le nuove soluzioni tecnologiche che stanno arrivando sul mercato e per confrontarci sui modelli di sviluppo da perseguire, nella consapevolezza che solo in un’ottica di neutralità tecnologica si potrà esprime a pieno il potenziale di innovazione delle imprese: elemento fondamentale per affrontare con successo le complesse sfide che la transizione energetica e la nascita di nuovi modelli di business pongono al settore automotive. Un progetto difficile, e che nondimeno ha visto la risposta di oltre 300 espositori, ed ha il supporto e la partecipazione delle massime istituzioni e delle maggiori associazioni italiane ed internazionali del settore, mentre il programma convegnistico vede un parterre di relatori di altissimo profilo a livello internazionale.
Siamo sicuri che la partecipazione a Futurmotive sarà stimolante ed arricchente per visitatori ed espositori, e siamo altrettanto certi che le nostre imprese sapranno sorprenderci ancora una volta, presentando le soluzioni più innovative per contribuire alla transizione energetica, così come hanno saputo introdurre tanta importantissima innovazione in questi ultimi anni. Vi aspettiamo a Bologna.