Gommisti a domicilio

 

 

Le prime ad avere un’officina mobile per l’intervento sui pneumatici sono state le flotte di trasporto pubblico locale. A causa delle loro dimensioni e del tipo di strade che percorrono, gli autobus, e in particolare quelli di città, sono infatti tra i veicoli più problematici in caso di foratura o altri danni che ne impediscono il proseguimento del viaggio. Subito dopo sono arrivate le grandi macchine operatrici gommate: pale meccaniche, gru ruotate per sollevamenti industriali e di container, macchine da livellamento terreno come i grader. Da diversi anni anche il mondo dell’assistenza pneumatici ai veicoli industriali si è dotato di furgoni per il pronto intervento, a seguito di contratti che garantiscono tempi rapidi per il ripristino della mobilità del cliente. È stato questo nuovo tipo di clientela, più numeroso ed esigente rispetto a quello dei bus urbani e delle macchine movimento terra, a far crescere rapidamente l’offerta dei veicoli attrezzati e delle attrezzature in grado di trovare posto su di essi. In tempi ancora più recenti, le flotte di noleggio e le reti d’assistenza hanno iniziato a offrire servizi simili a quelli delle flotte di camion e bus agli utenti di veicoli commerciali leggeri e autovetture private. Il furgone per il pronto intervento è così diventato indispensabile. A questo si è anche aggiunta l’esigenza, per le officine che curano l’assistenza alle flotte, di operare sui piazzali delle flotte stesse, anche per interventi multipli e magari senza conoscere a priori il tipo di intervento da effettuare.

 

Tutto il gommista su un furgone

L’officina mobile moderna non deve semplicemente garantire la possibilità di muovere il mezzo, ma deve compiere interventi definitivi. L’attrezzatura di bordo deve quindi comprendere sollevatori, avvitatori, gonfiatore, equilibratrice, smontagomme oltre alla necessaria fornitura di corrente elettrica e aria compressa per queste macchine e tutta l’attrezzatura manuale per il montaggio o la riparazione del pneumatico. Un tempo per questi compiti erano utilizzati soprattutto furgoni di grandi dimensioni, con una netta prevalenza dell’Iveco Daily il quale, grazie al telaio a longheroni, offriva un solido appoggio e ancoraggio a smontagomme ed equilibratrici. Solitamente si sceglievano veicoli a tetto alto, per permettere all’operatore di lavorare sul sistema ruota all’interno del furgone, protetto dalle intemperie. Anche il passo del veicolo era scelto con una certa generosità, perché la maneggevolezza era meno importante della capienza. In tempi recenti quest’impostazione è rimasta valida per chi interviene su autostrade e statali, mentre per il servizio in città si sono aggiunti ai classici furgoni grandi (oltre al Daily, modelli come Fiat Ducato-Citroën Jumper-Peugeot Boxer, Mercedes-Benz Sprinter, Renault Master e Volkswagen Crafter), modelli medi come Fiat Scudo-Citroën Jumpy-Peugeot Expret, Mercedes Vito e Renault Trafic. Questa categoria offre spazi e volumetrie sensibilmente più ridotti; diventa così impossibile operare all’interno del veicolo, tanto che le attrezzature più grandi sono montate su supporti estraibili ed eventualmente protette con un tendalino per gli interventi sotto la pioggia. Ci sono anche attrezzature specifiche che riuniscono smontagomme ed equilibratrice oppure equilibratrici compatte da montare sullo smontagomme stesso. Nella scelta dell’attrezzatura e del veicolo bisogna tenere conto dei pesi delle attrezzature, sia per non generare una massa totale a terra dell’officina allestita oltre le 3,5 t, che richiederebbe la patente C aumentando i costi del personale, sia per ragioni tecniche legate alla distribuzione dei pesi sul telaio o sul pianale e alla portata residua. Sono poi da valutare le emissioni di rumore e fumi, sempre più sottoposti a limitazioni nelle aree urbane, ragione che spinge i costruttori delle attrezzature più leggere verso l’alimentazione a batteria. Nelle pagine che seguono esamineremo l’offerta di alcuni dei principali produttori di attrezzature specifiche per l’installazione su veicolo e le caratteristiche di base degli automezzi. A fianco di questi, i furgoni hanno normalmente uno spazio di lavoro con banchi, pannelli, armadi e cassettiere che replicano quelli utilizzati in officina. A produrre questi arredamenti speciali (comuni a tutte le officine mobili anche di altri settori) sono molte aziende, in particolare italiane e tedesche, quali Bott, Sortimo, Store Van e Syncro System.

 

Cemb

Lo smontagomme senza leva SMT26 è specificamente pensato per l’installazione su officine mobili. Grazie a un sistema brevettato, il rullo o l’unghia di smontaggio (ne è prevista anche una specifica per gomme larghe come “gommoni” e super-single) lavorano sempre in posizione tangente alla ruota, eliminando i rischi di danni al cerchio e al pneumatico. È adatto a ruote da vettura e veicolo industriale con diametri da 13 a 26” (diametro massimo della ruota 1390 mm, larghezza massima 780 mm). Offre una forza di stallonamento di 19,5 kN e può essere alimentato a 400 V in trifase a 50 o 60 Hz e a 230 in monofase a 50 Hz. Il motore elettrico si arresta automaticamente a macchina inutilizzata. Il sistema idraulico a braccio su cui è montato, che lavora all’esterno della porta laterale del furgone ha una pompa d’emergenza a mano che ne consente il ritorno in posizione di viaggio anche in caso di avaria del circuito automatico. Può essere abbinato all’equilibratrice compatta a lancio manuale come la P1 per cerchi moto e auto fino a 20”, per ruote di diametro fino a 765 mm e peso fino a 75 kg, installabile per esempio su un banco di lavoro, che pesa 35 kg e misura 200 x 646 x 381 mm. La Paguro P2 per ruote da veicolo industriale, da montare sul mandrino degli smontagomme, dispone invece di programmi per cerchi in lega e pesi nascosti, è alimentabile a 115 o 230 V, lavora con cerchi da 10 a 30” larghi da 40 a 510 mm e ruote fino a 250 kg. Le sue dimensioni sono 485 x 345 x 645 mm e il peso è di 20 kg circa.

 

Cormach

Lo smotagomme automatico TMS 16 del costruttore di Correggio è adatto a pneumatici tubeless di autovetture e veicoli industriali da 13 a 26” di diametro (fino a 1300 mm di diametro ruota e 500 di larghezza) e 600 mm di larghezza, con forza di stallonamento di 25 kN. Nasce per il montaggio su una struttura ribaltabile montata sulla porta laterale scorrevole dei furgoni (è così possibile montarla anche su modelli grandi ma a passo corto); richiede una porta di almeno 1100 mm di larghezza e 1750 di altezza) e in posizione di lavoro occupa 1676 mm longitudinalmente e 1620 lateralmente (1168 è invece l’ingombro laterale a macchina ripiegata. Il ribaltamento del braccio porta-utensili e la rotazione del disco stallonatore sono manuali, mentre la traslazione del carrello è elettroidraulica. Può essere completato da un gruppo con cabinet insonorizzato che comprende compressore bicilindrico a doppio stadio da 1000 l/min a 12 bar, con serbatoio da 100 l e generatore da 3,5 kW (220 V monofase) o 10 kW (400 V trifase) e occupa uno spazio di 1250 x 700 x 1700 mm, quindi facilmente installabile anche all’interno di un furgone medio. Anche i pesi sono adatti a furgoni di classe intermedia: 450 kg lo smontagomme, 350 il gruppo compressore/generatore. Per l’equilibratura non esistono modelli specificamente disegnati per il servizio mobile, ma si può utilizzare per esempio la versione alimentata a batterie dell’equilibratrice Mec 1 (Mec 1 Bat) con lancio e acquisizione dati ruota manuali, programmi specifici per cerchi in lega leggera e fuoristrada. È adatta a ruote per vettura e trasporto leggero, con pesi fino a 70 kg, calettamenti da 8 a 35” con diametro massimo della ruota di 1120 mm. Occupa 420 x 1040 mm a terra ed è alta 1250 mm; pesa 80 kg.

 

Fasep

Le attrezzature per officine mobili dell’azienda fiorentina pensano sia alle gomme per trasporto leggero sia a quelle per veicoli industriali. Tra le prime, il sistema eCube, nato dalla collaborazione con l’omonima industria olandese, propone un all-in-one che occupa complessivamente 1,1 m2 di superficie (distribuiti in lunghezza), che lo rendono ideale per l’installazione nel vano di carico di furgoni medi e grandi. Nei 1610 mm di lunghezza complessiva trovano posto uno smontagomme, l’equilibratrice Fasep B112 montata su una base ribaltabile, il compressore con serbatoio da 60 litri e le batterie a 48V (AGM o al litio) che alimentano il gruppo. Può lavorare con ruote di auto, veicoli commerciali e fuoristrada fino a 24” di diametro e, con un apposito adattatore, anche con quelle per moto. Le batterie che gli forniscono un’autonomia di montaggio ed equilibratura di 60/70 pneumatici lo rendono particolarmente adatto a chi lavora sui piazzali di gestori di flotte e concessionari. Adatti all’uso intensivo sono anche i due smontagomme per veicolo industriale RGU 2671 (da 13 a 26” e ruote fino a 1380 mm di larghezza e 1360 di diametro) e 2680 (per cerchi da 14 a 26” e ruote fino a 960 mm di larghezza e 1350 di diametro), montati su una struttura ribaltabile che consente il piazzamento all’esterno del furgone attraverso la porta scorrevole laterale. Sono studiati per ruote fino a 500 kg di peso e hanno un serbatoio da 120 l d’aria collegato a un compressore da 750 litri al minuto. Possono essere abbinati a un generatore diesel raffreddato a liquido da 4,4 kW (RGU 2680) o 12,7 kW (RGU 2671). Sulla base degli smontagomme può essere montata l’equilibratrice manuale compatta 8160 T Hoplà, alimentata a batteria. Dedicata sia alle vetture sia ai veicoli industriali è l’equilibratrice compatta a lancio manuale B141 Flip, con sollevatore manuale adatto a ruote fino a 200 kg, alimentata a batteria, con elettronica di precisione che garantisce anche l’ottimizzazione dello squilibrio statico tra cerchio e pneumatico.

 

Giuliano

L’S118 LNL è uno smontagomme per vettura concepito per l’installazione sulla porta posteriore dei furgoni anche di dimensioni relativamente piccole, e quindi ideale per gli interventi di dépannage nei centri urbani. La base del sistema è la colonna verticale fissa Par-Move, con movimento manuale a parallelogramma e posizionamento con servoassistenza pneumatica che sposta lo smontagomme dalla posizione di lavoro a quella di viaggio senza ribaltarlo ma semplicemetne traslandolo e ruotandolo. Lo smontagomme con forza di stallonamento di 11,8 kN può lavorare con ruote da 12 a 30” di calettamento, fino a 1100 mm di diametro, 381 di larghezza e 80 kg di peso, sia in modalità con leva sia senza (sistema Lever-no lever) e il disco di stallonatura (disallineato rispetto al foro centrale, per velocizzare l’operazione) è montato su un braccio pneumatico che può lavorare su entrambe le facce. Il sistema manuale rapido Smart Lock blocca la ruota viene con coni e ghiera. Il comando del gonfiaggio è a pedale; l’accessorio per gonfiare i tubeless è optional. La funzione di memoria della posizione utensile permette di ridurre i tempi di lavoro quando si deve montare uno o più treni di sistemi ruota uguali, come accade a chi lavora con le flotte. La macchina può operare su cerchi da 12 a 30”, con larghezza massima della ruota di 381 mm e peso di 80 kg; alla rotazione a due velocità, comandata a pedale, sovrintende un motoinverter.  Installando l’S118 su un furgone con 2,5 m di lunghezza utile interna e tetto basso con un serbatoio di aria compressa da 120 litri che sfrutta l’intera altezza si ha ancora posto per due pile di sei ruote; in posizione di lavoro la macchina occupa uno spazio a terra di 1,1 m in coda al furgone. Sullo smontagomme può essere montata una delle equilibratrici elettroniche portatili S861 e S862, con lancio manuale. Queste sono adatte a cerchi da 10 a 30”, con larghezza ruota da 40 a 510 mm e peso fino a 250 kg. Ingombro e peso dell’equilibratrice sono rispettivamente di 385 x 435 x 685 mm e 80 kg.