Geometria perfetta

Quando nell’ottobre 1887 il veterinario irlandese John Boyd Dunlop sviluppò il primo prototipo di ruota pneumatica per il triciclo di suo figlio sperava così di migliorarne il comfort durante la marcia. Percorre le sconnesse strade di Belfast doveva essere infatti un bel tormento per il bambino! L’applicazione sulle ruote in legno di una gomma gonfiata ad aria ne migliorarono notevolmente la resistenza e l’aderenza, riducendo contraccolpi e pericolosi sbalzi.  Tuttavia, la risoluzione definitiva al problema vissuto dal piccolo Dunlop e da tantissimi ciclisti, motociclisti e neo-automobilisti sarebbe arrivata più tardi, con l’introduzione delle prime sospensioni meccaniche: a balestra (il primo sistema a essere introdotto su un veicolo a motore e ancora utilizzato sui mezzi più pesanti), a barre di torsione (presenti oggi soprattutto su veicoli con un numero elevato di ruote), a molle elicoidali in abbinamento con ammortizzatori, ecc.

A metà degli Anni ’40 del Novecento, Paul Ernest Mary Magès progettò la prima sospensione idropneumatica che da lì a poco avrebbe equipaggiato le Citroën. Sulla scia di questo successo, nei primi Anni ’60, Alec Issigonis, il “papà” della Mini, incaricò Alex Moulton di studiare un sistema simile a quello del concorrente francese, ma più semplice, con cui equipaggiare le vetture del gruppo British Motor Corporation. Il risultato fu la sospensione idraulica Hydralastic, cui una decina di anni più tardi si affiancò la forse più nota Hydragras.  Nei decenni successivi, la disponibilità di nuovi strumenti e tecnologie ha guidato lo sviluppo di nuove soluzioni, come per esempio i sistemi di sospensione a controllo elettronico. La sostanza però non è cambiata molto: di fatto una sospensione era e resta un insieme di componenti interconnessi che collegano il telaio di un veicolo alle sue ruote e ne controllano i movimenti, in alcuni casi rallentandoli oppure smorzandone le oscillazioni. Quest’ultima in particolare è la funzione che svolgono gli ammortizzatori.  I sistemi di sospensioni hanno un ruolo cruciale nel garantire una marcia piacevole e sicura. Viaggiare con sospensioni fuori combattimenti o ammortizzatori scarichi significa “sentire” tutte le asperità del terreno – con buona pace della propria colonna vertebrale, per dirne una! Può però anche avere effetti negativi sui componenti collegati, primi tra tutti pneumatici e freni. Il risultato può essere scarsa aderenza, instabilità in curva, frenate più lunghe o tutte e tre le cose messe insieme e quindi maggiori rischi per la sicurezza di chi è a bordo del veicolo e, in ultima analisi, anche di altri mezzi e pedoni.

È dunque utile e importante aiutare gli automobilisti a cogliere i segnali che qualcosa nella geometria del sistema delle sospensioni della propria automobile non funziona come dovrebbe. Indizi di un intervento che non dovrebbe essere rimandato sono le reazioni inusuali del veicolo stesso (rollii e oscillazioni eccessive, soprattutto in curva), le perdite d’olio dagli ammortizzatori oppure un’usura irregolare delle gomme. Un’indicazione può arrivare anche dalle luci: l’illuminazione non uniforme può essere dovuta al disallineamento dei fari che, a sua volta, può essere collegato alle eccessive vibrazioni accusate durante la marcia e quindi a un possibile problema alle sospensioni. Un test “empirico” e molto rapido è quello cosiddetto del “rimbalzo” che consiste nel premere energicamente su un punto della carrozzeria (di solito un angolo anteriore) e rilasciare: se il veicolo rimbalza un po’ troppo prima di fermarsi è un chiaro segnale che gli ammortizzatori sono da sostituire. Un’altra cosa da tenere a mente è che la piena efficienza delle sospensioni dipende dallo stato di ogni componente del sistema. Per cui nulla deve essere lasciato al caso. La buona notizia è che l’usura in questo tipo di sistema avviene piuttosto lentamente. La cattiva è che, per questa stessa ragione, pianificare un intervento mirato può essere complicato. Ecco perché è importante raccomandare agli automobilisti di fare un passaggio in officina o presso il gommista di fiducia almeno ogni 20mila chilometri circa per effettuare un controllo ed eventualmente intervenire con una manutenzione completa del sistema di sospensioni. Inoltre, al raggiungimento degli 80mila chilometri è bene considerare la tempestiva sostituzione dei componenti con prodotti di qualità. In quest’ultimo senso, sul mercato le opzioni davvero non mancano.

 

 

Arnott

Dal 1989, Arnott progetta e realizza prodotti a accessori per sistemi di sospensioni e, in generale, componenti aftermarket per il settore automotive. Una delle più recenti novità del marchio è la molla pneumatica A-2642 per l’asse posteriore di BMW X5 (E70/F15) e X6 (E71/F16). Come molte delle molle pneumatiche Arnott, anche A-2642 è dotata di manicotto ad aria multistrato Continental ContiTech. Caratterizzano inoltre il prodotto gli anelli di crimpatura per impieghi gravosi, il supporto superiore e pistone inferiore in resina ad alto impatto, il nuovo raccordo per linea aerea. Le molle Arnott vengono progettate e testate in laboratorio e su strada per garantire qualità, prestazioni e sicurezza. Un’altra novità del marchio è ASE-3821, un montante anteriore elettronico per Audi A6/S6 (C7) e Audi A7/S7 (4G), capace di offrire la stessa maneggevolezza precisa del pezzo originale. ASE-3821 è dotato di eRide Air Strut, una tecnologia di controllo elettronico della corsa che si adatta dinamicamente per prestazioni ottimali in base agli input digitali del veicolo. Anche i montanti elettronici Arnott sono rigorosamente testati per coniugare funzionalità e longevità.

 

Di.Pa. Sports

Di.Pa. Sport ha un’esperienza e una storia ventennali nel mondo dell’aftermarket e in particolare nel segmento delle sospensioni. Negli anni, l’azienda si è concentrata nel ridare vita a componenti fuori uso e, anche assecondando il proprio spirito “green”, ne ha fatto una vocazione, specializzandosi e implementando il proprio know-how fino a diventare una delle poche realtà sul mercato in grado di revisionare compressori sospensioni ad aria. Normalmente montati su veicoli delle migliori marche, i compressori sospensioni ad aria sono prodotti particolari da revisionare poiché contengono schede elettroniche complesse. L’offerta di compressori sospensioni ad aria di Di.Pa. Sport comprende prodotti nuovi di brand premium come Arnott, oltre alla linea di prodotti revisionati con marchio Di.Pa. Sport. Tra questi ultimi, uno dei prodotti di punta è SSP004R sviluppato per diversi modelli Ducato Fiat (250_290_).

 

Japanparts

Fondata nel 1988, Japanparts è conosciuta per il suo vasto catalogo di prodotti e componenti adatti a equipaggiare veicoli giapponesi, coreani, europei e americani. In particolare, gli ammortizzatori distribuiti da Japanparts sono caratterizzati dall’utilizzo di sistemi idraulici e a gas pressurizzato che garantiscono un’ottimale capacità di smorzamento, nonché di materiali di qualità, come l’acciaio ad alta resistenza, specificatamente trattati per contrastare la corrosione e assicurare così una lunga durata. Progettate per offrire prestazioni elevate e sicurezza, le sospensioni Japanparts hanno molle elicoidali, fabbricate con acciai legati per maggiori elasticità e dinamicità, bracci oscillanti e snodi progettati per ridurre al minimo le vibrazioni e migliorare la stabilità del veicolo, barre stabilizzatrici e biellette che contribuiscono a una guida più stabile in curva e a un maggiore comfort di guida.

Nel 2025 la gamma Japanparts sarà ulteriormente arricchita per quanto riguarda sia gli ammortizzatori tradizionali, sia per le sospensioni pneumatiche.

 

Master-Sport Automeobiltechnik

Master-Sport (MS European Production-Distribution Automotive Group) progetta, produce e distribuisce in tutt’Europa un’ampia gamma di ricambi, componenti e prodotti per il primo equipaggiamento, il motorsport e l’aftermarket automotive, compresi kit per sospensioni e ammortizzatori. Il catalogo MS comprende 730 kit di bracci oscillanti per sospensioni in alluminio pressato, dotati di rivestimento anticorrosivo delle molle in gomma. Progettati e realizzati con soluzioni e materiali che ne aumentano la resistenza a gelo e abrasione, i bracci oscillanti MS sono garantiti per tre anni oppure 80mila chilometri. Novità della gamma è il kit braccio trasversale oscillante 37143-KIT-MS, per tutte le Alfa Romeo Giulia dal 2015 in avanti.  L’ultima generazione degli ammortizzatori MS garantisce migliori prestazioni per un minimo di 100mila chilometri. La tenuta di strada è stata migliorata grazie all’utilizzo di una guarnizione di tenuta con ridotto coefficiente di attrito. Oscillazioni laterali e vibrazioni sono state ridotte del 25% ed è stata inoltre raggiunta una maggiore resistenza dall’abrasione e dagli agenti atmosferici. Tra le novità del marchio spicca 313993-PCS-MS, un ammortizzatore a gas di tipo McPherson per assale anteriore destro, destinato a equipaggiare tutti i modelli di 500 prodotti a partire dal 2007 in avanti e di 500 C uscita dalla fabbrica dal 2009 in avanti.

 

Nordic Jones

Missione dichiarata di Nordic Jones è realizzare parti di ricambio di qualità, in tutto e per tutto uguali agli originali, ma molto competitivi dal punto di vista economico. L’azienda italiana produce per i propri marchi Sir automotive parts e Wilbürk chassis components, ma anche per brand privati, componenti destinati soprattutto ad equipaggiare autovetture e veicoli commerciali. Tra i prodotti di punta del catalogo Nordic Jones ci sono i bracci sospensione, venduti con entrambi i marchi Sir e Wilbürk. Come tutti i ricambi Nordic Jones, anche i bracci sospensione sono frutto di un accurato lavoro di ricerca e sviluppo, prodotti e assemblati utilizzando materiali selezionati e attrezzature all’avanguardia all’interno di un processo produttivo certificato e infine testati. In questo modo l’azienda raggiunge non solo i più elevati standard di qualità produttiva, ma anche una maggiore efficienza con conseguente impatto positivo sul prezzo di vendita.

 

OP

Introdotta nel 2017, la linea di ammortizzatori del marchio OP (EXO Automotive) conta oggi oltre 500 referenze - a olio e gas, per assali anteriori e posteriori – grazie alle quali offre una copertura completa della flotta di veicoli circolanti in Europa. Gli ammortizzatori OP sono progettati e realizzati seguendo lavorazioni di elevata precisione per combinare la tecnologia e la qualità dei ricambi originali e così garantire prestazioni, stabilità e sicurezza in tutte le condizioni di guida. Componenti e materiali sono frutto di un approfondito lavoro di ricerca e sviluppo e sottoposti a rigorosi test di qualità. Il corpo dell’ammortizzatore, ad esempio, è formato da due tubi coassiali in acciaio FE360B, molto resistente all’usura e alle sollecitazioni, con lavorazione CNC e trattato con un rivestimento protettivo. Le nuove molle OP, omologate OE, sono altamente rinforzate grazie alla verniciatura a polvere che ne migliora la resistenza a ruggine e ad altri agenti responsabili del deterioramento.

 

O.S.R.A.V.

O.S.R.A.V. opera da ben 52 anni nel settore delle sospensioni per autoveicoli. Negli ultimi anni, l’azienda ha focalizzato la sua attenzione sulle sospensioni intelligenti: sistemi avanzati, inizialmente riservati ai veicoli di alta gamma, che stanno iniziando a essere implementati anche nei modelli di fascia media. Da molti anni O.S.R.A.V. è anche un punto di riferimento nella produzione di ammortizzatori tradizionali. Recentemente, l’azienda ha lanciato sul mercato i nuovi ammortizzatori prodotti in esclusiva per Fiat 500 Elettrica e Jeep Avenger. Il catalogo O.S.R.A.V. comprende anche un’ampia gamma di componenti di qualità equivalente all’OE tra cui sospensioni elettroniche e molle ad aria, ammortizzatori per passenger car, auto storiche, minicar, applicazioni industriali e anche richieste custom, ma anche molle compensatrici di carico, molle a gas per portellone, assetti sportivi (ammortizzatori regolabili e molle ribassate) e accessori per ammortizzatori (supporti in gomma-metallo e tamponi parapolvere).

 

Vema

Vema ha oltre mezzo secolo di esperienza nel mercato IAM e un catalogo di oltre 16.000 articoli suddivisi in 140 linee di prodotto per l’automotive. Il segmento sterzo e sospensioni rappresenta il cuore dell’offerta del marchio: più di 6.500 codici tra bracci sospensione, snodi, giunti sferici e assiali, tiranti, boccole stabilizzatrici e silent block, e oltre 5.000 codici dedicati a supporti motore, trasmissione e ammortizzatore, cuscinetti, paracolpi e kit supporto ammortizzatore.

I bracci oscillanti Vema, in particolare, sono realizzati con leghe di prima qualità. Il design personalizzato a doppia gola per le cuffie e gli snodi garantisce maggiori flessibilità e durata. Silent block coperti da brevetto e di produzione OE sono preinstallati su molti bracci della gamma.

Il catalogo dell’azienda comprende anche un’ampia gamma di supporti ammortizzatore e loro componenti (cuscinetti, tamponi e cuffie para polvere), nonché kit completi. Tutti i supporti ammortizzatore Vema sono di qualità equivalente O.E. e sottoposti a rigorosi controlli di qualità.

Completa l’offerta dell’azienda Vema Plus, una linea di ricambi rinforzati e migliorati, progettata per garantire prestazioni superiori rispetto all’originale.