Denso sviluppa i suoi primi inverter con semiconduttori di potenza al carburo di silicio per l’OE

Denso corporation ha annunciato lo sviluppo del suo primo inverter con semiconduttori al carburo di silicio (SiC). L’inverter, integrato nel modulo di elettrificazione eAxle sviluppato da BluE Nexus Corporation, è utilizzato sulla nuova Lexus RZ, il primo veicolo BEV del costruttore lanciato a fine marzo di quest’anno. L’inverter, insieme alla batteria e al motore elettrico, è un elemento essenziale all’interno di un sistema di trazione per veicoli ibridi ed elettrici. Il suo ruolo è di convertire la corrente continua della batteria in corrente alternata richiesta dal motore elettrico. Per effettuare tale conversione, gli inverter contengono un componente chiamato modulo di potenza, dotato di un commutatore a semiconduttore che si accende e spegne per generare la corrente alternata. I moduli di potenza rappresentano i componenti più critici di un inverter: le maggiori problematiche per i moduli di potenza che lavorano con correnti elevate sono dovute al fatto che maggiore è la corrente che fluisce maggiori sono le perdite (responsabili del 90% delle perdite dell’inverter) e il calore in eccesso generato, aspetti che possono comportarne il danneggiamento. Denso sviluppa e produce i propri inverter denominati “Power Cards” per la loro forma. Denso, per realizzare le Power Cards, utilizza una tecnologia proprietaria di raffreddamento nella quale il modulo di potenza viene posizionato saldamente tra due dispositivi di raffreddamento progettati affinché esso possa dissipare calore da entrambi i suoi lati. Questa tecnologia di raffreddamento raggiunge prestazioni 1,5 volte superiori a quelle sviluppate da altre società.