Michelin riconosce a 34 flotte l’attestato per la gestione sostenibile dei pneumatici
L’attestato conferito alle flotte è certificato da Dekra, che convalida i calcoli di riduzione dell’impatto ambientale
In occasione del primo incontro del ciclo Autopromotec Talks, dove si è discusso di sostenibilità ed economia circolare in campo automotive, Michelin ha portato il suo contributo spiegando come l’azienda sia attiva da anni su queste tematiche. Matteo De Tomasi, presidente e amministratore delegato Michelin Italiana, ha sottolineato come i pneumatici siano un ottimo esempio, quasi insospettabile perché poco conosciuto, di economia circolare e di sostenibilità. In Europa, grazie alle varie normative in vigore nei diversi paesi, quasi il 100% dei pneumatici a fine vita viene recuperato e destinato ad altri impieghi. La tecnologia nell’ambito del trattamento dei pneumatici a fine vita si sta sviluppando rapidamente consentendo di produrre nuovi materiali che possono essere utilizzati per diversi impieghi tra i quali la fabbricazione di nuovi pneumatici. Un esempio molto concreto è l’utilizzo del Carbon Black riciclato al posto del Carbon Black tradizionale di origine fossile nella produzione di pneumatici nuovi. La tecnologia evolve più in fretta delle leggi e dei regolamenti che oggi limitano ancor l’utilizzo di materiali riciclati nei processi produttivi. Michelin è fiduciosa che nel prossimo futuro la percentuale di prodotti riciclati o provenienti da fonti rinnovabili utilizzabile nella fabbricazione di pneumatici nuovi possa aumentare rapidamente raggiungendo il 100%.
L’attestato conferito alle flotte è certificato da Dekra, che convalida i calcoli di riduzione dell’impatto ambientale
Primacy 5 sarà commercializzato in 88 misure nel 2025, di cui 64 sono già disponibili in Europa
I pneumatici sono stati progettati per soddisfare le diverse esigenze di chi guida motociclette, maxi-scooter e di chi pratica enduro