Continental lancia il nuovo WinterContact 8 S
Il pneumatico invernale ha un "disegno del battistrada multitasking" così da offrire prestazioni su strade invernali e performance sportiva
Continental persegue un approccio olistico per rendere più sostenibili le complesse e frammentate catene di approvvigionamento della gomma naturale: le più recenti soluzioni digitali, il coinvolgimento delle comunità locali nella coltivazione della gomma e la stretta collaborazione con partner forti assicurano trasparenza lungo l'intera catena del valore. "Ci assumiamo la piena responsabilità delle nostre catene di approvvigionamento. Solo quando la gomma naturale è prodotta in modo responsabile, la consideriamo un materiale sostenibile", ha affermato Claus Petschick, head of sustainability di Continental Tires. Continental sta lavorando a un progetto che renda la struttura e la gestione delle catene di fornitura sostenibile e responsabile. La gomma naturale è ancora essenziale per garantire prestazioni eccellenti agli pneumatici, infatti, rappresenta tra il 10 e il 40% del peso complessivo dei moderni pneumatici ad alte prestazioni. Le proprietà speciali di questo prodotto naturale garantiscono elevata resistenza e durata, per effetto della cristallizzazione indotta dalla deformazione. Attualmente la gomma naturale si ottiene quasi esclusivamente dall'albero Hevea Brasiliensis e l'Associazione europea dei produttori di pneumatici e di articoli in gomma (Etrma) stima che fino a sei milioni di piccoli proprietari in tutto il mondo dipendano finanziariamente dalla sua estrazione. Inoltre, la gomma naturale passa attraverso sette diversi intermediari e aziende di lavorazione prima di raggiungere, ad esempio, i cancelli degli stabilimenti Continental. L’ambizione di Continental è produrre pneumatici con gomma naturale proveniente da fonti responsabili a partire dal 2030. Per raggiungere questo obiettivo, il Gruppo si sta impegnando ad aumentare la trasparenza dell’intera filiera. Tecnologie innovative, digitalizzazione, percorsi di formazione e mappatura sistematica dei rischi sono i principali strumenti che Continental mette in campo per rendere le catene di fornitura più sostenibili. Per poter valutare la sostenibilità dei suoi partner, dal 2017 Continental collabora con EcoVadis, fornitore di valutazioni di sostenibilità delle aziende e della supply chain globale. Continental sta elaborando, in collaborazione con Michelin e lo sviluppatore di software Smag, una soluzione tecnologica per la mappatura delle pratiche di sostenibilità nella catena di approvvigionamento della gomma naturale. I due produttori di pneumatici e Smag hanno creato una joint venture dal nome Rubberway che punta a identificare i potenziali rischi nella catena di fornitura. Un'applicazione raccoglie i dati e valuta i potenziali rischi riguardanti l’ambiente e i diritti sociali e umani così da ridurre al minimo l’impatto sociale, umano, ambientale ed economico dell’intera filiera. La joint venture e la sua mission sono in linea con gli obiettivi della Global Platform for Sustainable Natural Rubber (Gpsnr).
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