Carburanti alternativi, il gruppo Holdim ha annunciato la fusione di Rail con Ecomotive Solutions

Il Gruppo Holdim, attivo dall’inizio degli anni ’90 nel settore automotive, focus mobilità sostenibile, carburanti alternativi e calibrazione motore, ha annunciato la fusione di Rail Srl, azienda di Vezzano sul Crostolo, Reggio Emilia, che progetta e realizza iniettori e valvole per carburanti e biocarburanti gassosi commercializzati in tutto il mondo, con un’altra azienda del gruppo, Ecomotive Solutions. La fusione arriva a un anno di distanza dall’acquisizione del 100 per cento delle quote dell’azienda reggiana. Ecomotive Solutions è nota per la consolidata piattaforma Diesel Dual Fuel, che permette di dare una seconda vita ai diesel presenti sul mercato alimentandoli con una miscela dinamica di diesel e gas naturale. Nella sua compagine societaria figura anche Cavagna Group: le due aziende hanno avviato una partnership volta a sviluppare innovazione nel rispetto dell’ambiente in campo motoristico, con una particolare attenzione ai motori poli-carburante. Ecomotive Solutions detiene inoltre gli storici marchi nella trasformazione a gas di vetture, imbarcazioni e mezzi pesanti Autogas Italia e Bigas, ai quali si affiancherà ora anche quello di Rail, per la realizzazione di prodotti innovativi destinati alla mobilità a basso impatto ambientale, con sviluppi rivolti, accanto a biometano, gas naturale compresso e liquefatto e GPL, anche all’idrogeno e ai biocarburanti. Tra le più progettualità più recenti, la firma di un Memorandum of Understanding con Isotta Fraschini Motori per una collaborazione innovativa nel settore dei motori a combustione interna e dei bio-combustibili rinnovabili. Rail, con oltre 4 milioni di iniettori venduti dal 2006 in trenta paesi, vanta tra i suoi interlocutori, tra gli altri, l’industria OEM cinese, oltre a numerose flotte di taxi e ha già sviluppato sistemi per applicazioni dell’idrogeno. Intense le attività di sperimentazione condotte con università in Italia e all’estero. Dopo le collaborazioni con l’Università di Modena e Reggio Emilia dei primi anni, realizzati con successo i test per la conversione a metano di mezzi pesanti con l’utilizzo di una speciale valvola per l’ottimizzazione delle performance e la riduzione delle emissioni in partnership con la West Virginia University e l’Università degli studi di Perugia.