Bosch presenta QUICK FIT, i nuovi sensori di pressione pneumatici universali
Solo quattro codici prodotto per coprire il 90% dei veicoli in Europa. Lo strumento TPA 300 permette una programmazione facile e veloce dei sensori universali
Nonostante le incertezze del mercato Bosch Italia ha chiuso il 2023 con un fatturato di 2,6 miliardi di euro (91,6 miliardi è il dato a livello globale) registrando una crescita dell’1,8% rispetto all’anno precedente. La multinazionale tedesca, che nel Belpaese è attiva con 19 società, di cui 3 centri di ricerca, e un organico di oltre 5.600 collaboratori, ha ottenuto i risultati più significativi grazie ai prodotti e servizi per la mobilità del futuro, sempre più guidata dal software e dalle soluzioni tecnologiche tradizionali. Bosch Mobility, con un approccio neutrale dal punto di vista tecnologico, dai motori a idrogeno a quelli endotermici, dalle fuel cell fino ai veicoli elettrici, ha cercato di cogliere le opportunità di crescita offerte dalla trasformazione in atto. È in questo settore che Bosch ha in programma di lanciare nel corso del 2024 30 progetti di produzione per i veicoli elettrici, mentre nella crescente area dell’idrogeno, Bosch ha confermato le previsioni: entro il 2030 il fatturato della tecnologia legata a questa soluzione potrebbe raggiungere i 5 miliardi di euro. Spostando l’attenzione sulla divisione Mobility Aftermarket, anche qui la multinazionale tedesca ha registrato un andamento positivo nel settore ricambi per veicoli in Italia. Come per l’anno precedente, il mercato aftermarket è stato sostenuto, in parte, anche da un mercato dell’usato ancora molto forte che ha favorito la necessità di riparare e manutenere i veicoli circolanti. La divisione Mobility Aftermarket ha chiuso l’anno con un risultato superiore al mercato, sfruttando la tendenza positiva e continuando ad investire sui clienti a sostegno delle loro attività di sell out, tra cui quelle per le officine aderenti ai programmi Bosch Car Service, AutoCrew e per i ricambisti partner. Le stime per l’anno in corso mostrano però una particolare prudenza da parte del Gruppo che prevede una moderata crescita complessiva. Molto, infatti, dipenderà dalla complessa situazione geopolitica e dall’andamento dell’economia globale. Tra gennaio e marzo, il fatturato della multinazionale ha subito una contrazione dello 0,8% su base annua che, al netto degli effetti valutari, corrisponde tuttavia a un aumento del 2,7%.
Solo quattro codici prodotto per coprire il 90% dei veicoli in Europa. Lo strumento TPA 300 permette una programmazione facile e veloce dei sensori universali