L’aftermarket automotive riparte in presenza e punta su resilienza e passione per guidare i cambiamenti

Renzo ServadeiMissione compiuta. Dopo una lunga fase di incertezza il comparto dell’aftermarket automotive si è ritrovato in presenza all’evento Mission Restart per il rilancio del settore. Con un’entrata scenica e simulando l’atterraggio sulla pista dell’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola del Cosmos 2104 – satellite spaziale dello stesso tipo di quello che portò Gagarin e Titov nello spazio e donato dall’ex Urss a BolognaFiere – Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec, ha dato inizio alla due giorni (13 e 14 ottobre) di convegni e workshop. La manifestazione organizzata da Autopromotec, BtheOne Automotive, Duessegi Editore e Quattroruote Professional (Editoriale Domus), ha visto un’alta partecipazione di visitatori, tra operatori e manager di aziende, che hanno avuto l’occasione di incontrare, dal vivo, espositori e professionisti del settore.

 

A inaugurare la manifestazione dal palco, che per l’occasione si è tenuta su di  un autobus a due piani posto di fronte alla tribuna della grigia di partenza dell’Autodromo, sono stati il presidente di Aica (Associazione italiana costruttori autoattrezzature) Mauro Severi e in rappresentanza della Regione Emilia- Romagna l’assessore allo sviluppo economico Vincenzo Colla. Severi ha sottolineato l’importanza di ritornare a incontrarsi dopo questo periodo di difficoltà ma ha anche precisato come le aziende del settore in tutto questo tempo non si sono bloccate ma hanno continuato a operare puntando su ricerca e sviluppo in modo da diventare più competitive. “L’Italia – ha detto Severi – è fatta di imprenditori che con estro e qualità sono stati in grado di adattarsi ai cambiamenti molto velocemente. Resilienza e passione sono i punti cardine da cui ripartire”. Un passaggio condiviso anche dall’ assessore Colla che ha sottolineato l’importanza degli investimenti e della formazione per creare nuove opportunità di lavoro in un mondo in continua evoluzione.

 

“Noi siamo la regione della Motor Valley fatta di piccole e medie imprese che permettono alle grandi aziende di essere presenti nel mondo – ha detto Colla –. Autopromotec è il soggetto che fa da trait d’union fra il sistema pubblico e le aziende di questo settore, in quanto è in grado di interpretare i cambiamenti in corso nel mondo automotive. Per intercettare questi cambiamenti abbiamo bisogno di investimenti in ricerca e innovazione”. Digitalizzazione delle officine, mobilità elettrica, economia circolare, trasporto e logistica, revisioni e scenari post pandemici sono stati i temi affrontati dai relatori dei convegni tenutisi nei due giorni della manifestazione. “Con Mission Restart abbiamo voluto dare non solo il senso della ripartenza ma anche degli spunti riflessivi su quale indirizzo deve prendere il settore in un mondo in continua evoluzione – ha precisato Servadei –. Non dobbiamo dimenticare che il comparto automotive incide per il 10% sul Pil italiano. Il nostro paese è la seconda manifattura europea che con la sua capacità produttiva realizza componenti per l’industria automotive e attrezzature per le officine che vengono esportati in tutto il mondo”.