Il valore di una frenata è compreso in uno spazio millimetrico e in una frazione di secondo. Molto più spesso di quanto non si vorrebbe un deciso colpo di freni al momento giusto è tutto ciò che si ha disposizione per salvaguardare se stessi e gli altri, oltre che per evitare di danneggiare il nostro veicolo e tutti quelli intorno a noi. Nonostante tutte le accortezze, quante volte ci si ritrova a pensare: “ci è mancato davvero poco”. Un po’ come accade per le assicurazioni, ci si trova a considerare la vitale importanza dei freni nei momenti più critici. Tra le buone pratiche che gli automobilisti dovrebbero adottare c’è dunque anche il fatto di non trascurare i freni del proprio veicolo ma, anzi, riservare a questi tutte le cure e le attenzioni che merita un componente da cui dipende l’incolumità di conducente, passeggeri, pedoni e veicoli sulla strada. Come tutte le parti sottoposte a frequenti sollecitazioni, anche i freni sono soggetti infatti a usura: frenata dopo frenata, efficienza ed efficacia diminuiscono. Per non correre inutili rischi, la prima regola è dunque tenere ben aperti occhi e orecchie così da poter captare tempestivamente qualsiasi segnale di malfunzionamento. Per fortuna, alcuni sono piuttosto evidenti. Ad esempio, il rumore stridulo prodotto in frenata, tipicamente dato dall’attrito consistente tra pastiglie e dischi, indica senza troppi dubbi che le une e/o gli altri sono ormai giunti alla fine del loro ciclo di vita e devono quindi essere sostituiti. Un altro segnale da non trascurare è la frenata lunga, che può essere dovuta a eventuali danni alle pastiglie, alla mancanza di liquidi nei freni o ancora all’usura delle ganasce. Le vibrazioni possono invece dipendere dalla malformazione dei dischi. E può infine indicare un problema tutt’altro che irrilevante a carico dei freni come, ad esempio, una pinza bloccata, la tipica sensazione del veicolo che “tira da una parte”. Prestare particolare attenzione a questi significativi segnali è importante, ma non è abbastanza. Occorre infatti sottoporre l’impianto frenante del veicolo a una periodica verifica del suo stato complessivo. E questo è, non a caso, un capitolo fondamentale nelle pratiche di assistenza e di revisione del mezzo durante le quali viene testata l’azione frenante realizzata su tutte le ruote del veicolo sia esso ciclo o motociclo, automobile, mezzo pesante. Obiettivo della prova è osservare e misurare come si comportano i freni in differenti condizioni di carico e di velocità per accertarsi che la frenata sia non solo efficace, ma anche equilibrata e omogeneamente ripartita tra le ruote. Tale operazione viene normalmente effettuata nelle officine, nei punti di assistenza e nei centri revisione con l’utilizzo di attrezzature e strumenti sempre più avanzati, oltre che specificatamente pensati a tale scopo: i banchi prova freno (o “roller brake tester”). Esistono diverse soluzioni raggruppate per lo più in due di tipologie di provafreni: a rulli e a piattaforme (o piastre). Nel primo caso, si tratta di soluzioni composte da set di rulli cilindrici con differenti misure di lunghezza, che vengono montati solitamente a incasso nel pavimento e che inducono movimento alle ruote del veicolo per testarne il comportamento in frenata. Nel secondo caso, l’attrezzatura si compone di piattaforme o piastre che possono essere montate a pavimento o anche su appositi sollevatori. La pressione esercitata da ogni ruota permette di valutare l’efficacia dell’azione frenante. I provafreni sono inoltre dotati di interfaccia informatica per l’impostazione dei parametri di controllo, l’esecuzione della procedura e la raccolta dei dati acquisti durante il test. Sul mercato italiano non mancano davvero soluzioni che coniugano la buona efficienza della pratica di test con le necessità più specifiche dell’officina.
Base
Si distingue per completezza la gamma di banchi prova freni del Gruppo Base - di cui fanno parte i marchi Tecnotest e Beissbarth - con soluzioni a rulli e a piattaforme per la verifica di mezzi a due, tre e quattro ruote fino a 3,5 tonnellate e per veicoli pesanti. I banchi freni a piattaforme, in particolare, rappresentano un’interessante opzione in grado di coniugare rapidità ed efficacia durante l’esecuzione dei test con consumi elettrici praticamente azzerati. Tutti i prodotti per la prova di frenata disponibili nelle linee di entrambi i marchi Tecnotest e Beissbarth consentono un’ottimizzazione degli spazi: ne sono un esempio i provafreni a rulli universali, tra cui i modelli BD660 e BD651 S52 che consentono di testare mezzi con carreggiata allargata, ma anche alcune provafreni a piattaforme universali tra cui l’innovativa versione con installazione su un ponte sollevatore a forbice con capacità fino a 5,0 t, appositamente realizzato per offrire la massima robustezza nel minor spazio di ingombro possibile. Come tutti gli altri prodotti delle linee Tecnotest e Beissbarth, anche i banchi freni a rulli o a piattaforme sono omologati e conformi al protocollo MCTCNET2, idonei quindi all’uso nei centri revisione italiani. Gruppo Base risponde anche alle esigenze di revisione dei veicoli pesanti con soluzioni specifiche, quali i banchi prova freni a rulli Classe 2 e a piattaforme multipiastra. Nel ciclo di revisione previsto dal protocollo MCTCNET2, è inoltre già possibile integrare il misuratore di battistrada al passaggio di Gruppo Base che permette un inserimento istantaneo nel calendario del mezzo in esame, un’acquisizione immediata e automatica dei dati dei pneumatici e un lavoro semplificato e velocizzato per il centro di revisione.
Corghi
Il banco BT100E S2-BOX di Corghi è un valido strumento per la misura dell’efficienza dell’impianto frenante di vetture e furgoni fino a 3,5 t. veicoli a tre ruote, quadricicli, quadricicli leggeri, ciclomotori e motocicli a due ruote (categorie internazionali L1 e L3). La robusta bancata a carreggiata estesa consente l’esecuzione delle prove di frenatura anche su veicoli che presentano una più elevata distanza delle ruote sull’asse, come ad esempio i camper. La bancata, a corpo unico, è costruita in lamiera d’acciaio con pesa integrata sotto al telaio. I rulli abbinati a motoriduttori autofrenanti sono rivestiti con uno speciale trattamento plastico a base corindonica ad alto coefficiente di aderenza. I rulli posteriori sono sopraelevati per un miglior contenimento del veicolo durante la frenata. Il sistema di pesatura dell’asse è costituito da quattro celle di carico di alta precisione e garantisce una corretta misurazione del peso del veicolo durante le fasi di frenatura.
L’elettronica di acquisizione e di pilotaggio della bancata, contenuta all’interno di una unità esterna in accordo con la normativa MCTC Net 2, permette l’uso del banco provafreni in modalità DIR e RETE. Nella unità centrale in modalità RETE, sono collocati PC, monitor e una stampante A4. Il telecomando radio permette la gestione completa di tutta la procedura di prova e la trasmissione dei dati al programma operativo. Questi ultimi guidano passo dopo passo l’operatore in tutte le fasi della prova degli sforzi applicati al pedale oppure alla leva (motocicli e/o tricicli e quadricicli). Nella sua versione base, il banco BT100E S2-BOX di Corghi è predisposto per prove su veicoli leggeri sino a 3,5 t. Tuttavia, grazie alla sua struttura modulare, è possibile implementare le configurazioni per la prova su due, tre o quattro ruote.
Giuliano Industrial
Nella gamma di banchi prova freni Xedra by Giuliano Industrial spiccano in particolare i nuovi modelli RBT 34 XL e RBT 100. Il primo è una prova freni a rulli universale utilizzabile per veicoli a due, tre o quattro ruote con massa a terra fino a 3,5 t. La distanza interna ai rulli di 450 mm permette di accogliere ciclomotori, motocicli, tricicli, quadricicli, quad, Mp3 con scarto interno ridotto. La dimensione esterna, aumentata fino a 2.250 mm, ne consente però l’utilizzo per la revisione anche di camper e motorcaravan con assale posteriore allargato. La dotazione distintiva di RBT 34 XL comprende sistema di pesatura brevettato e sollevatore integrato. Quest’ultimo, a fine test, permette alle ruote del veicolo di uscire agevolmente dall’alveo dei rulli. Ulteriori caratteristiche di RBT 34 XL sono: portata d’asse 25.000 N (asse), potenza motori 2 x 5,5 kW, velocità rulli 5,3 km/h, rivestimento rulli in resina epossidica con Corindone® ad alta resistenza. RBT 100 è invece un banco prova freni “all-in-one” che quindi integra tutti i componenti necessari all’operazione. Il provafreni RBT 100 è, inoltre, pronto all’uso “plug-in”: basta infatti collegare la fonte di alimentazione elettrica e il cavo di uscita dati. Con una carreggiata interna di 780 mm e una esterna di 2.200 mm, RBT 100 può essere utilizzato per ciclomotori, motocicli, Mp3 e veicoli fino a 3,5 t. Due le possibili opzioni per quel che riguarda il motore: 2x4,5kW oppure 2x5,5kW. Come per gli altri modelli della gamma di banchi prova freno Xedra by Giuliano Industrial, anche i rulli di RBT 34 XL e RBT 100 sono trattati con copertura in Corindone®. dal 2003 viene garantito per oltre 200.000 sessioni di prova, assicurando un grip ottimale e una altissima resistenza all’usura.
Hpa-Faip
Il banco prova freni a rulli HPA-Faip Videosystem P185 è un frenometro che risponde ai più stringenti standard omologativi, in conformità alle Circolari RU26248 e RU17937 nell’ambito delle prove di frenatura per veicoli industriali. È classificato come banco prova freni di Classe 2 per un peso asse massimo in prova pari a 13 t. Grazie a una struttura meccanica altamente rinforzata e a una trasmissione basata su di un gruppo motoriduttore epicicloidale ad alta coppia ed elevata efficienza, HPA-Faip Videosystem P185 è in grado di effettuare la misurazione anche di veicoli industriali a pieno carico. La rilevazione dei dati di frenatura e pesatura per ruota è basata su celle di carico estensimetriche di grande precisione e robustezza, unitamente a una elettronica all’avanguardia.
Il programma operativo in ambiente Windows mostra le fasi di prova a video guidando l’operatore durante tutta l’esecuzione dei test su veicoli con impianto frenante pneumatico e misto, simulando le condizioni di carico del veicolo attraverso la procedura di estrapolazione “a pieno carico”. Per i veicoli con impianto frenate di tipo idraulico è presente un’apposita modalità di prova. Nella unità centrale, oltre al sistema di acquisizione dei dati di misura, sono collocati PC, monitor e una stampante A4 per la stampa finale del documento relativo alla prova di frenatura. Il banco prova freni a rulli HPA-Faip Videosystem P185 può essere aggiornato collegandolo alla rete dati di prossima implementazione per i veicoli pesanti.
Mondolfo Ferro
DINA BRAKE/COMBI di Mondolfo Ferro è un banco prova freni a quattro piastre per la verifica rapida e precisa dell’efficienza frenante su veicoli leggeri: automobili e furgoni aventi massa massima fino a 3,5 t., mezzi a due, tre o quattro ruote e quad. DINA BRAKE/COMBI è di facile installazione grazie alla struttura meccanica semplice e funzionale. Inoltre, il gruppo piastre zincato garantisce una elevata durata nel tempo degli elementi di misura. La modularità di prova è assicurata da specifiche licenze software che consentono di verificare le diverse tipologie di veicoli. Il telecomando radio permette la gestione completa di tutta la procedura di prova e la trasmissione al programma operativo degli sforzi applicati al pedale oppure alla leva (motocicli e/o tricicli e quadricicli). Il programma operativo, semplice e intuitivo, guida l’operatore in tutte le fasi della prova. Nella unità centrale in modalità RETE, sono collocati PC, monitor e una stampante A4 per la stampa finale del documento relativo alla prova di frenatura. DINA BRAKE/COMBI di Mondolfo Ferro è utilizzabile in modalità stand-alone per un preciso controllo di prerevisione oppure nel contesto di una linea di revisione MCTC Net 2. È inoltre omologato in modalità DIR e RETE.
Snap-Nt
SNAP-NT è un’azienda specializzata nella progettazione e realizzazione apparecchiature specifiche per la revisione di motoveicoli, autovetture e mezzi pesanti, che dispone di un’ampia gamma di prodotti specifici per il mercato di riferimento. La categoria provafreni, in particolare, comprende soluzioni pensate per essere inserite nei più diversi contesti lavorativi, conciliando esigenze di spazio e prestazioni. L’offerta SNAP-NT si suddivide in provafreni “a rulli” e “a piattaforma”. Tra questi ultimi, spicca l’innovativo F2212 TQS, un provafreni universale per autoveicoli e motocicli a due, tre e quattro ruote, la cui peculiarità è di essere installato direttamente su uno specifico ponte sollevatore, concentrando quindi più funzioni in un’unica soluzione lunga appena 5 metri. Le tecnologie qui adottate – alcune delle quali coperte da brevetto - garantiscono prestazioni analoghe a quelle di una tradizionale soluzione con installazione a pavimento, minimizzandone però gli ingombri, permettendo l’esecuzione della prova di frenatura a velocità estremamente ridotte del mezzo. Inoltre, in un solo passaggio, acquisisce i dati di peso, efficienza frenante e comportamento dinamico, ricreando le stesse caratteristiche di una normale frenata su strada. F2212 TQS è adatto ai nuovi motocicli a doppio asse anteriore ed è alimentato dalla normale linea 220V per un sensibile risparmio sui costi fissi di gestione. Per il mondo truck invece spicca il provafreni a piattaforma F3214, specifico per veicoli con massa a terra superiore alle 3,5 t e mezzi industriali anche particolarmente ribassati, come ad esempio gli autobus. È composto da 10 piattaforme e permette la misurazione dell’efficienza frenante di quattro assi simultaneamente con un unico passaggio. La metodologia della prova simula la normale frenata su strada per cui, anche in presenza di più assi motrici, l’operatore non deve adottare particolari accortezze. Grazie a celle particolarmente sensibili, i test possono essere condotti a velocità ridotte. La versatilità ne consente, infine, installazioni a incasso e fuori pavimento.
Snap-On Total Shop Solutions
Snap-On TSS TotalShopSolutions sta per lanciare sul mercato un nuovo modello di banco prova freni a rulli da 20 t per veicoli pesanti, disponibile in Italia da Gennaio 2022 nelle versioni “N” con motori sotto i rulli e “G” con motori lato uscita. A seconda delle singole necessità e condizioni operative del sito, i gruppi meccanici possono essere installati all’aperto o ai lati della fossa di ispezione. Le casseforme, disponibili per tutti i gruppi rulli, facilitano la posa in opera per la quale non sono necessarie le putrelle con zanche. Entrambi i modelli sono dotati di motori antispruzzo autofrenanti nella loro configurazione standard. I banchi provafreni di Classe 1 sono dotati di motori a doppia velocità. I rulli in alluminio sono rivestiti di Corindone® e lunghi 1.000 mm. Il telaio è completamente zincato e quindi a prova di ruggine. Le celle di carico di tipo estensimetrico sono a prova di usura. Entrambi i modelli sono disponibili in configurazione a una o due velocità, con o senza controtrazione (4WD). La dotazione standard comprende inoltre telecomando, possibilità di connessione al computer, software di gestione e protocollo di comunicazione MCTCNet che rende il prodotto certificato per Industria 4.0. Tramite il PC, l’operatore può quindi registrare la prenotazione e inserire i dati del veicolo e le tipologie di misurazioni da effettuare. I dati vengono inviati in automatico al PC-Stazione installato a bordo del PC del banco prova oppure in un’unità separata. L’operatore visualizza la prenotazione, integra i dati e avvia la prova. Il software PC-Stazione comunica automaticamente con quello del banco prova che controlla l’avvio e l’esecuzione del test, al termine del quale viene inviato al PC-Prenotazione. Sono infine disponibili come optional display multipli, necessari per il testing su veicoli lunghi o con rimorchio: fino a tre display analogici e fino a due monitor digitali e/o tablet oltre alla workstation principale.
Vamag
Vamag offre una gamma completa di banchi prova freni a rulli e a piattaforme, per autovetture, moto e autocarri. Tra tutti spiccano i banchi a piattaforme, pensati per i centri revisione che necessitano di svolgere i test in modo preciso, ma con tempi e costi energetici più contenuti rispetto all’uso dei tradizionali provafreni a rulli. L’attuale produzione Vamag comprende modelli con carreggiata standard e allargata con piattaforme in rete, Corindone® e il nuovo Profilo U1 coperto da brevetto di proprietà. Nel tempo, Vamag ha ampliato la gamma per auto e moto costruendo e integrando le piattaforme su ponte sollevatore: una soluzione che permette di ridurre gli spazi di ingombro a soli sei metri. I banchi prova freni firmati Vamag non si rivolgono solo al mondo auto, ma anche e soprattutto all’autocarro. Per questo settore, oltre ai classici rulli, Vamag ha di recente introdotto ulteriori omologazioni ministeriali con banchi che variano da quattro a venti piattaforme. Questi consentono di costruire linee di revisioni a misura e di effettuare la prova freni combinata di trattori e rimorchi e semirimorchi con un’unica frenata, testando fino a sei assi e misurando inoltre l’effetto “coltello”, l’imbardata, la misurazione del dumping e la ricerca delle forze di gravità. Grazie a una vasta gamma di soluzioni, Vamag è in grado di definire un vero e proprio “abito su misura”, individuando per ogni centro revisioni le soluzioni più adatte in base allo spazio disponibile, alla possibilità o meno d’interrare la linea e, ultimo ma non ultimo, alle abitudini lavorative e ai gusti estetici del cliente.