Auto nuove sempre più costose

Quanto costano le auto nuove? Dovrò prendere un modello più piccolo e più economico per sostituire la mia auto attuale”. Domanda, e risposta, diventata ormai un vero e proprio mantra per migliaia di automobilisti italiani, al momento dell’acquisto della nuova vettura. Perché non serve avere un master in finanza per capire come l’automobile stia diventando un vero e proprio salasso per molte famiglie italiane, con prezzi di acquisto impensabili fino a qualche anno fa. Dati alla mano, come riportato da un’analisi fatta dal Centro Studi Fleet&Mobility, il prezzo medio delle autovetture di prima immatricolazione ha raggiunto i 30.000 euro nel 2024, superando di oltre 1.000 euro il dato del 2023.

Aumenti record post-Covid

L’aumento del costo medio delle auto nuove raggiunge picchi preoccupanti soprattutto nel confronto con il periodo pre-Covid, ricordando i 21.000 euro del 2019. Ma come si è arrivati ad un aumento di quasi 10.000 euro? La risposta va ricercata in un combinato di fattori, a partire proprio dallo stop alle vendite causato dalla pandemia nel 2020 a cui si aggiunse la successiva crisi dei microchip che rallentò drasticamente le linee produttive. Situazioni che portarono i costruttori a rivedere le proprie strategie, non puntando più su produzioni superiori alle richieste del mercato ma producendo praticamente sul venduto. Addio quindi a piazzali pieni di auto in attesa di essere vendute, a scontistiche importanti e all’ampio utilizzo di pratiche commerciali come l’auto immatricolazioni (ad oggi ancora utilizzata ma con numeriche minori). Il tutto abbinato ad una lenta ma inesorabile crescita dei listini e all’eliminazione dei modelli meno profittevoli. Tradotto? Addio ricerca dei volumi ma massima ricerca dei margini.

Aumentano i prezzi e calano le vendite

L’aumento dei prezzi e la razionalizzazione delle gamme hanno portato ad un calo dei volumi complessivi e ad un mercato che punta sempre di più verso l’alto. Infatti, negli anni il segmento delle auto entro i 14.000 euro di listino, che valeva il 7% delle vendite, è scomparso; quelle fino a 20.000 euro valevano il 36% del mercato e adesso sono al 20 per cento. Passando all’intero mercato, prima del Covid in Italia si immatricolavano 1,9 milioni di auto e due su cinque, ossia 800mila, avevano un listino sotto i 20.000 euro. Lo scorso anno sono state una su cinque, pari a 300mila unità, e il mercato ha assorbito complessivamente 1,559 milioni. In pratica, mezzo milione di vendite in meno in fascia bassa hanno tirato giù il mercato di 300mila unità, mentre altri 200mila clienti si sono spostati verso modelli più costosi. Il 2024 ha chiuso, infatti, a oltre 47 miliardi di euro con una crescita di oltre 2 punti sul 2023 e raggiungendo una cifra mai toccata in precedenza. Si vendono meno auto ma la spesa è maggiore.

Auto cinesi, costeranno meno?

Una soluzione per la lotta al “caro auto” potrebbe arrivare dalla Cina, in particolar modo per i modelli elettrici, se venisse rivista la tassazione. Per ridurre i prezzi, infatti, quasi sei italiani su dieci si dichiarano favorevoli - come riportato da uno studio di Autoscout24 - a un’apertura maggiore verso il mercato cinese, chiedendo l’abolizione dei dazi compensativi imposti dalla Commissione Europea sulle auto elettriche (BEV) importate dalla Cina. Questi dazi, validi per cinque anni, prevedono tariffe variabili dal 7,8% al 35,3% a seconda del produttore, che si aggiungono al precedente del 10%.

I dazi Usa porteranno nuovi aumenti

I dazi varati da Donald Trump rischiano di causare a regime un effetto domino su tutto il comparto dell’automotive, con ripercussioni dirette anche sulle autovetture e sulla componentistica commercializzate in Italia. Lo denuncia Federcarrozzieri, l’associazione delle autocarrozzerie italiane, che ha elaborato alcune proiezioni sulle possibili ricadute delle nuove imposte sulle merci studiate dal governo americano. Ad essere colpita anche tutta la filiera della componentistica, con i dazi  che si applicherebbero ad una serie di componenti ed aumentando così i prezzi delle auto nuove.