Assemblea annuale per i ricostruttori europei

L’assemblea annuale del Bipaver, associazione europea dei ricostruttori di pneumatici, si è svolta a fine giugno in via telematica, e ha visto come accade ogni due anni il rinnovo degli organi sociali.  In apertura dei lavori, il presidente uscente, il finlandese Jukka Lankolainen, ha sottolineato nel suo intervento la complessità del momento che il settore si trova ad affrontare per effetto della pandemia e del conflitto russo-ucraino: “il conflitto dimostra quanto siano fragili le strutture globali di produzione e fornitura – ha affermato –. Non solo gli effetti diretti su prezzi e disponibilità per beni quali nerofumo, gomma sintetica, petrolio e gas, ma anche il drammatico aumento dei costi e delle capacità di trasporto da e verso l’Asia hanno un enorme impatto sull’industria dei pneumatici e della ricostruzione. Abbiamo visto frequenti aumenti di prezzo, cali di produzione e problemi di disponibilità nel corso dell’anno, e molto probabilmente non ci saranno cambiamenti positivi nell’immediato futuro”. Non viene comunque meno l’impegno dell’associazione sui numerosi fronti di lavoro che interessano l’industria della ricostruzione, sul fronte tecnico e normativo; sono stati infatti esposti ai soci i principali aggiornamenti provenienti dai diversi tavoli di lavoro, specialmente in sede di Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, dove il Bipaver sta lavorando a una proposta di revisione del regolamento di omologazione ECE ONU 109 (pneumatici ricostruiti per autocarro e bus) al fine di introdurre nuove modalità di test per l’omologazione per i ricostruiti con marcatura 3PMSF, che siano uguali a quelle previste per i pneumatici nuovi, così da aprire anche i ricostruiti il mercato del primo equipaggiamento; novità in arrivo riguarderanno anche il regolamento ECE ONU 117 (disposizioni uniformi relative all’omologazione degli pneumatici per quanto concerne le emissioni sonore prodotte dal rotolamento e l’aderenza sul bagnato e/o la resistenza al rotolamento), al quale dovrebbe essere aggiunto il nuovo parametro di aderenza sul bagnato per il pneumatico consumato, rispondendo all’obiettivo della Commissione europea di allungare la vita del prodotto. Un’ulteriore modifica dello stesso regolamento 117 (se non addirittura l’emanazione di un regolamento ad hoc) riguarderà inoltre il tema della misurazione dell’abrasione dei pneumatici, al fine di limitare le emissioni di microplastiche nell’ambiente. Non sono stati fatti progressi invece sul fronte del labelling per i pneumatici ricostruiti: su questo tema si aspettano ancora notizie da parte della Commissione europea dopo i primi scambi di informazioni avvenuti lo scorso anno.  A conclusione dei lavori dell’assemblea, sono stati rinnovati per i prossimi due anni gli organi dell’associazione, con la nomina a presidente di Guido Gambassi, già vicesegretario di AIRP e di Federpneus, e già vicepresidente Bipaver nel corso dell’ultimo mandato; il nuovo vicepresidente è invece Carlo Hijzen, presidente dell’associazione olandese VACO. “Si tratta di un incarico importante e significativo per AIRP, che da sempre crede fermamente nell’importanza della collaborazione a livello internazionale per la tutela degli interessi dei ricostruttori di pneumatici e per il raggiungimento degli obiettivi comuni del settore – ha commentato Gambassi –. Per questo, e più in generale per mettere l’industria della ricostruzione in condizione di essere sempre più competitiva e performante di fronte ai profondi sviluppi tecnologici che stanno investendo l’intero comparto dell’automotive AIRP continuerà a supportare il Bipaver con il massimo impegno, lavorando per consolidare e ampliare il ruolo della ricostruzione come best practice della mobilità sostenibile e dell’economia circolare”.