L’innovazione nel mercato passa da tecnologia, collaborazione e sostenibilità

Tecnologia, collaborazione lungo la filiera e sostenibilità. Per Alessandro De Martino, amministratore delegato Continental Italia, è questa la strada che i grandi brand devono percorrere se vogliono davvero portare innovazione sul mercato. Secondo l’Ad di Continental Italia oggi non si può più pensare di fare da soli, soprattutto se si guarda agli scenari incredibili che possono aprire le nuove tecnologie: “Bisogna provare in tutti i modi a valorizzarle – ha detto De Martino intervenendo a un workshop in occasione di LetExpo, la fiera sulla logistica sostenibile –, e per farlo al meglio bisogna allearsi. Sono necessarie forme di collaborazioni ramificate ed estese, perché la complessità di ogni fase nel processo di creazione della tecnologia che si vuole realizzare richiede competenze diverse ed è impensabile che una singola realtà possa avere a disposizione tutte le risorse necessarie”. Una volta creata la tecnologia, bisogna però “creare” gli utilizzatori: “Se penso all’Italia e alla nostra attività sul mercato degli pneumatici – prosegue –, non posso fare a meno di rimarcare il nostro impegno a incrementare la presenza di rivenditori sul territorio, perché l’assistenza ai clienti va garantita ogni giorno. Per questo stiamo ampliando le collaborazioni con un numero sempre maggiore di operatori. Mettiamo a disposizione dei clienti finali, in particolare delle flotte, soluzioni e idee nuove per applicare in maniera più efficace possibile la tecnologia alle loro esigenze di competitività economica”. La tecnologia è sempre al servizio di uno scopo e oggi, senz’altro, uno dei più importanti è raggiungere la piena sostenibilità. “Stiamo investendo davvero molto in questo campo – conferma l’Ad di Continental Italia –, ma ciò significa lavorare su tutta la filiera e quindi, ancora una volta, collaborare con tutti gli operatori che prima, durante e dopo di noi, gestiscono il percorso di vita dello pneumatico. Tutti devono essere allineati per raggiungere un risultato comune. Le aziende stanno dimostrando di aver capito bene che il futuro va aggredito e non subìto. Ma per valorizzare al meglio gli strumenti che la tecnologia mette a disposizione hanno bisogno di essere aiutati e questo è proprio uno dei nostri compiti: noi non solo produciamo tecnologia ma ci preoccupiamo di renderla fruibile”.